Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] così definita la pittura che non segue le tradizionali regole sulle proporzioni ma il capriccio dell’artista; i teorici del neoclassicismo (J.J. Winckelmann, F. Milizia) assumono a proposito dell’arte e dell’architettura di F. Borromini, G.L. Bernini ...
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Poeta russo (Novosel´k, governatorato di Orël, 1820 - Mosca 1892). Di cognome Šenšin, ma più noto col cognome della madre, Fet. Esordì con la raccolta Liričeskij panteon ("Il panteon lirico", 1840). Rappresentante [...] ogni "Fuochi serali", 1883, 1885, 1888, 1891). In un primo periodo F. scrisse nello spirito d'un neoclassicismo aulico, dando vita a figurazioni mitologiche care alla sua educazione classica, affinata sulle traduzioni dei poeti latini. Spesso il ...
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MEDTNER, Nikolaj Karlovič
Musicista, nato il 24 dicembre 1879 a Mosca. Studiò il pianoforte al conservatorio della sua città, sotto la guida del Safonov. Nel 1902 riportò il diploma d'onore del concorso [...] , sì che in Russia può assumere una funzione reazionaria sia contro il lirismo sfrenato degli scriabiniani, sia contro il neoclassicismo dei seguaci di I. F. Stravinskij. Nella sua vasta produzione si noverano concerti, molte sonate e pezzi di genere ...
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TOFANELLI, Giovanni Stefano
Anna Lisa Genovese
Nacque a Nave (Lucca) il 26 settembre 1752 da Andrea di Michelangelo e da Maria Domenica di Francesco Papini (Montuolo, Archivio parrocchiale di S. Giovanni [...] e in quello dei Chigi ad Ariccia. Nell’ambiente cosmopolita dell’Urbe Tofanelli arricchì la lezione del maestro col neoclassicismo di Anton Raphael Mengs e di Gavin Hamilton, dedicandosi allo studio dell’antico e al disegno dal vero, nella ...
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DI FRANCO (Franco), Salvatore
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò come scultore in marmo, stucco e plasticatore di figure in terracotta policroma per presepi tra il 1770 e il 1815.
Indicato [...] dalla porcellanata cromia (Borrelli, 1970, fig. 126) e dall'eccezionale rigore formale che fanno intravedere i segni del neoclassicismo.
Tra il 1780 ed il 1790 realizzò alcuni "modellati" (figure a tutto tondo policrome), posti in bacheche nelle ...
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BOVARA, Giuseppe
Lucia Vaccher
Figlio di Giacomo, nacque a Lecco, da insigne e ricca famiglia, il 12 giugno 1781. Poco si sa della sua giovinezza, salvo che entrò molto presto in amicizia con Alessandro [...] tempo e si fece promotore di iniziative culturali di ogni genere. Come architetto, fu uno degli ultimi epigoni del neoclassicismo: curava scrupolosamente il suo linguaggio stilistico fin nei minimi particolari poiché suo ideale era la classicità pura ...
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COGHETTI, Francesco
Liliana Barroero
Figlio di Giuseppe e di Caterina Baldi, nacque a Bergamo il 12 luglio 1801 (Pinetti, 1915).
Spesso il C. viene confuso con il quasi omonimo Luigi Cochetti romano, [...] sensibilità per il colore è evidente anche nelle opere giovanili e della prima maturità del C., nonostante l'adesione ad un tardo neoclassicismo venato di accenti puristi.
Alla fine del 1821 (e non nel 1826 come vuole l'Ojetti, 1929, o nel 1830 come ...
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CALDERARI, Ottone Maria
Franco Barbieri
Nato a Vicenza l'8 sett. 1730 da Casimiro, di nobile ma non ricca famiglia - la madre era la veronese Vittoria Serenelli -, soltanto a 25 anni (Diedo, 1811; Magrini) [...] , L'architettura nell'età neoclassica a Treviso, Castelfranco e Bassano, ibid., pp.228-238; R. Cevese, O. C. e il neoclassicismo a Vicenza, in OpusMusivum. Een bundel studies aangeboden aan Professor Doctor M. D. Ozinga, Assen 1964, pp. 345-355; R ...
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MARTINELLI, Vincenzo
Ombretta Bergomi
Nacque a Bologna il 20 luglio 1737 da Giovan Battista e da Maria Maddalena Menghini. Il 18 genn. 1748 rimase orfano di padre e prese a frequentare lo studio del [...] del Settecento. Durante la lunga carriera fu sensibile al mutare del sentire artistico, dal tardo barocco al neoclassicismo, rilevabile nell’abbondante produzione, sempre stilisticamente aggiornata e di alta qualità. Dipinse a fresco, a tempera e ...
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LEVATI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Concorezzo, piccolo borgo alle porte di Milano, il 19 marzo 1739. Cominciò a lavorare giovanissimo presso il padre, falegname, di cui si ignora il nome. Trasferitosi [...] , Cinisello Balsamo 2000, pp. 34 s., 78; F. Mazzocca - A. Morandotti - E. Colle, Milano neoclassica, Milano 2001, ad ind.; Il neoclassicismo in Italia. Da Tiepolo a Canova (catal., Milano), a cura di F. Mazzocca et al., Ginevra 2002, pp. 335-345, 511 ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.