AYRES, Pietro
Andreina Griseri
Nacque a Savigliano il 9 nov. 1794. Nel 1811 è già ricordato a Savigliano e a Fossano, impegnato nelle prime prove come ritrattista. Del 1812 è il viaggio che lo porta, [...] , di Vittorio Emanuele II, di Maria Adelaide, del marchese Filippo Asinari, e del conte Giuseppe di Barbaroux, improntati al neoclassicismo che in Piemonte, per iniziativa di Carlo Alberto, si era affermato nel Palazzo Reale di Torino, emulando la ...
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CAPECELATRO, Enrichetta
Stefano Giornetti
Nacque a Torino il 12 sett. 1863 da una illustre famiglia napoletana. Il padre Antonio, ispettore generale delle Poste a Torino, uomo piuttosto autoritario [...] , che nei temi, nei ritmi, negli svolgimenti, riportano all'ultima forma dell'Arcadia romana, oscillante tra il neoclassicismo e il moderato romanticismo"; vi traspare, insomma, la sua formazione classica che le ispira le misurate odi saffiche ...
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SKOPAS (Σκόπας, Scopas)
M. Zuffa
2°. - Scultore greco, nato probabilmente a Paro e operante forse negli ultimi decennî del II sec. a. C.
A fondamento della sua identificazione sta la base menzionata [...] della fine del II sec. a. C. e gli ha attribuito un gruppo di opere, nelle quali sono riscontrabili caratteri di neoclassicismo. Fra queste sarebbero anche la Menade di Dresda e il tipo di Pothos con l'oca tradizionalmente attribuiti a S. il grande ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] chiese e dei palazzi. Tra i pittori, Vieira De Matos (Vieira Lusitano), autore anche di sanguigne e acqueforti.
Il neoclassicismo si manifestò con la ripresa eclettica degli stili del passato; a Lisbona si affermarono, dopo essersi formati in Italia ...
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Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, propria della letteratura e della poesia greca (Callimaco, Teocrito ecc.) nel periodo detto alessandrino o ellenistico (4°-1° sec. a.C. ➔ ellenismo).
Preannunciato [...] delle letterature moderne e contemporanee viene di fatto a identificarsi con ogni forma d’arte estremamente elaborata: dal neoclassicismo fiorito nel segno della grazia (Foscolo, appunto, delle Grazie), al parnassianesimo e al decadentismo, da Ch.-M ...
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LANZI, Luigi Antonio
Fabrizio Capanni
Nacque a Montecchio (ora Treia), nel Maceratese, il 13 giugno 1732, secondogenito di Gaetano, medico, e di Bartolomea Firmani. La famiglia si trasferì in diverse [...] ambiente culturale romano dovette conoscere le idee e le opere di A.R. Mengs e J.J. Winckelmann, teorici del neoclassicismo, fu iniziato all'epigrafia classica da S. Morcelli e introdotto, grazie al padre R. Boscovich, alle collezioni private romane ...
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MORIGGIA, Giovanni
Francesco Franco
MORIGGIA, Giovanni. – Nacque a Caravaggio il 29 febbraio 1796, da Giacomo e da Margherita Cattaneo.
Frequentò il ginnasio a Bergamo e successivamente fu allievo di [...] Trenta è databile il ritratto di Fanny Ferrari (ripr. ibid., p. 59).
In questo quadro l’influenza del neoclassicismo ingresiano, probabilmente già osservato in opere romane o francesi, si manifesta nella predilezione per le linee nette del disegno e ...
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BRACCIOLI (Bracciuoli), Mauro
Ferdinando Arisi
Nacque a Bologna nel 1761. Dopo aver appreso i rudimenti dell'arte dal quadraturista bibienesco G. B. Alberoni, si perfezionò con D. Zanotti, ma dovette [...] famiglia (due dame e due gentiluomini), con intonazione robusta e un fare ancora tutto settecentesco, come se il neoclassicismo non fosse il movimento artistico del momento. È probabile che altri palazzi piacentini conservino suoi lavori (per es. il ...
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MANICHINO (da Manneken "piccolo uomo", attraverso il fr. mannequin)
Valerio Mariani
Termine pittorico o, comunque, del linguaggio degli artisti per indicare un fantoccio di legno snodato e collegato [...] cera rossa per "bozzare" le composizioni. Divenne poi comune negli studî degli artisti, ebbe grandissima fortuna col neoclassicismo: e dei secoli XVIII, XIX si contano moltissimi manichini snodati, spesso eseguiti da abilissimi intagliatori in legno ...
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FALQUI, Enrico
Renato Bertacchini
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 12 ott. 1901 da Gaetano e Angelina Carlomagno, entrambi sardi, e sino dalla giovinezza risiedette a Roma, dove eserciterà "bene [...] nazionalismo meno fascista e più "rondista"; nel senso che portava avanti gli orientamenti di "richiamo all'ordine", di neoclassicismo, di "prosa d'arte" propri della Ronda, coniugandoli con una modernità innovatrice e insieme fedele alla tradizione ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.