Forma abbreviata per neoconservatives ("neoconservatori"). Denominazione assunta da alcuni intellettuali americani (il primo fu I. Kristol, n. 1920) che durante gli anni Settanta del 20° sec. assunsero [...] posizioni critiche verso la sinistra (da cui provenivano). A differenza dei conservatori 'tradizionali', non sono isolazionisti in politica estera, né rigidamente liberisti in politica economica (sono ...
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Gruppo di intellettuali, analisti politici, funzionari (noti anche come neocons), sviluppatosi negli USA dalla fine degli anni 1960. Il termine comparve in quegli anni per indicare quegli esponenti progressisti [...] ispiratrice fu il pensiero del filosofo L. Strauss. Durante gli anni della presidenza di R. Reagan la visione neoconservatrice guadagnò influenza nel Partito repubblicano. La fine della guerra fredda lasciò i n. privi del loro nemico storico, ma ...
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Socialismo
Iring Fetscher
sommario: 1. I limiti dello Stato sociale e la critica neoconservatrice: nuove sfide per il socialismo democratico. 2. Socialismo e ‛nuovi movimenti sociali'. 3. Obiettivi [...] il governo Fabius in Francia). Negli Stati Uniti e in Inghilterra è stata attuata una politica economica e sociale neoconservatrice; questa politica mirava a stimolare l'attività economica diminuendo i salari reali e la spesa per i servizi sociali ...
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di Gianfranco Pasquino
È impossibile definire e analizzare la d. senza, al contempo, definire, in sé e per contrasto, la sinistra e analizzarla nelle sue differenze rispetto alla destra. È quanto hanno [...] il suo seguito elettorale e i suoi stessi principi ispiratori. Questa ridefinizione si è fondata sul pensiero neoconservatore le cui componenti centrali sono l'individualismo, il rilancio di una concezione egemonica degli Stati Uniti e della ...
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Governabilità
Gianfranco Pasquino
Introduzione
Non esiste una definizione comunemente e concordemente accettata di 'governabilità'. Anzi, molto spesso il termine usato è 'ingovernabilità', oppure si [...] intrapresa in molti sistemi politici occidentali (v. Banting e Simeon, 1985). Dal loro punto di vista, persino i neoconservatori accedono a questa posizione, in particolare per quel che riguarda le istituzioni dello Stato sociale o del benessere e l ...
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Uomo politico statunitense nato a New Haven (Connecticut) il 6 luglio 1946. Quarantatreesimo presidente degli Stati Uniti d'America, eletto nel 2000 e rieletto nel 2004, è figlio di G.H.W. Bush, a sua [...] di unilateralismo e di preemption, cioè di azione e anche di guerra preventiva. Il presidente fece subito proprie le tesi neoconservatrici e annunciò una 'guerra al terrorismo' che dichiarò sarebbe stata globale e di lungo periodo.
A ciò fece seguire ...
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Bijan Zarmandili
Iran
Ey Iran, Ey, Marze Por Gohar («Oh, Iran, nostra terra ingioiellata!»)
L’anno della rivolta e dell’agonia della Repubblica islamica
di Bijan Zarmandili
12 giugno
La proclamazione [...] sull’esercizio di una crescente pressione e sulla minaccia militare. L’Iran è stato il bersaglio preferito dei neoconservatori americani e per quattro anni Bush ha trovato nella persona di Ahmadinejad un avversario che corrispondeva esattamente alle ...
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di Mario Del Pero
L’ultimo decennio ha visto il ritorno dell’idea che il primato globale degli Stati Uniti sia prossimo alla fine, che il declino relativo degli Usa e l’emergere di nuove potenze sulla [...] fattori. Il primo è rappresentato dal fallimento del grand design strategico che Bush e i suoi consiglieri neoconservatori avevano cercato di promuovere nella regione mediorientale. L’idea cioè che fosse necessario lanciare una rivoluzione politica ...
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concorrenza fiscale
loc. s.le f. Capacità di un sistema fiscale di incentivare la produzione di reddito e gli investimenti, mediante il ricorso alla differenziazione territoriale e all’introduzione di meccanismi di sgravio parziale delle imposte....