McDowell, John Henry
Filosofo inglese (n. Boksburg, Rep. Sudafricana, 1942). Allievo di Strawson, ha insegnato all’University College di Oxford per poi trasferirsi a Pittsburgh come prof. di filosofia. [...] pensiero, che risentono fortemente dell’influsso di Rorty e Sellars, M. ha elaborato una concezione neokantiana della percezione, criticando l’idea che la nostra esperienza possa contenere rappresentazioni non concettualmente strutturate, contenuti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] le leggi razziali (1938-39) lo esclusero dall’insegnamento per le sue origini ebraiche.
La terza conseguenza della svolta neokantiana di Del Vecchio fu il passaggio dal neokantismo al neoidealismo: ossia da una filosofia che, sin dal suo ispiratore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Contro le previsioni kantiane, logica formale e psicologia hanno fiorenti sviluppi nell’Ottocento. [...] pure la psicologia, la quale tuttavia attraversa un percorso meno lineare e non sempre altrettanto ostile a istanze di matrice neokantiana. Tra i primi a difendere un approccio psicologico alla filosofia è Jakob Friedrich Fries, che nella Neue oder ...
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valori, filosofia dei
Indirizzo di pensiero che ha avuto particolare importanza nella prima metà del Novecento e alla cui nascita e diffusione contribuirono: la reazione al materialismo positivistico [...] però la filosofia dei v. ad articolarsi in diverse tendenze, tra cui si distinguono usualmente quella psicologistica, quella neokantiana e quella fenomenologica. La prima (specialmente con Meinong e Chr. Ehrenfels) pone l’accento sul rapporto tra i ...
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Münsterberg, Hugo
Lorenzo Dorelli
Psicologo e filosofo tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Danzica il 1° giugno 1863 e morto a Cambridge (Massachusssetts) il 16 dicembre 1916. Scrisse un solo [...] rapporto tra immagine e realtà, nella seconda parte del saggio M. guarda al film attraverso un'estetica di matrice neokantiana (già sviluppata peraltro in The principles of art and education, 1905), negando a esso ogni finalità conoscitiva o pratica ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] coerente di teoria e fatti; sul secondo si situano le riflessioni degli esponenti più rappresentativi della cosiddetta Scuola neokantiana: W. Dilthey, W. Windelband, H. Rickert, cui si deve il tentativo di sistematizzare una linea di demarcazione fra ...
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Fenomenologia
Herman L. Van Breda
di Herman L. Van Breda
Fenomenologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Itinerario fenomenologioo di Husserl. 3. La fenomenologia pura di Husserl. 4. La fenomenologia filosofica [...] nella lista dei primi seguaci tedeschi della fenomenologia. Formatosi a Jena con Rudolf Eucken, fa il suo esordio nelle file neokantiane. Ma in seguito, spinto dalla sua passione per la comprensione dell'uomo e per il fondamento dei valori umani, si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] contaminazione tra i vari mondi» (p. 135). Nel momento in cui assume una posizione affine a quella neokantiana, Preti riconosce che alla costruzione degli oggetti della conoscenza contribuiscono concetti e principi a priori. Questi, tuttavia, quando ...
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OPOCHER, Enrico Giuseppe
Dario Ippolito
OPOCHER, Enrico Giuseppe. – Figlio di Enrico Giovanni (1879-1954), un medico ginecologo assai affermato, e di Ida Cini (1888-1963), nacque a Treviso il 19 febbraio [...] avevano già assunto una fisionomia consistente. Oltre all’intuizionismo di Bergson e alla filosofia dei valori di matrice neokantiana, su di esse aveva influito in maniera determinante l’incontro con Giuseppe Capograssi, che nel 1938 – in seguito ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] di diritto. La razionalità in sé era studiata dalle scienze assiomatiche. Queste erano le distinzioni correnti nella concezione neokantiana del metodo scientifico, ben note a Weber, che su di esse scrisse diversi saggi. Tuttavia, dopo aver tracciato ...
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neokantiano
agg. [comp. di neo- e kantiano]. – 1. Relativo al neokantismo: movimento, corrente neokantiana. 2. Rappresentante, seguace del neokantismo: un filosofo n.; anche come sost.: un n., i neokantiani.