(ceco Čechy, ted. Böhmen) Regione storico-geografica dell’Europa centrale (ca. 53.000 km2 con 6.250.000 ab. stimati al 2007); costituisce la sezione occidentale della Repubblica Ceca con la capitale, Praga.
Delimitata [...] superiore, vari complessi mesolitici). Manufatti ceramici della prima ondata di agricoltori danubiani giunta nella regione attestano il Neolitico nel 5° millennio a.C. Contemporaneamente ai gruppi portatori del bicchiere campaniforme (fine 3°-inizi 2 ...
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(serbocr. Dalmacija) Regione della Penisola Balcanica (11.750 km2 con 900.000 ab. circa), largamente aperta (1570 km di linea costiera) sull’Adriatico. Politicamente è divisa tra Croazia (per la massima [...]
Storia
La D. fu abitata fino dal Paleolitico medio. La stazione di Danilo (Sebenico) dà il nome a una cultura neolitica diffusa nella terraferma dalmata. Nell’età del Bronzo un forte influsso balcanico si manifestò con la cultura di Vucedol, mentre ...
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Timor Isola situata nella zona sud-orientale dell’arcipelago delle Piccole Isole della Sonda (48.909 km2, con 2.900.000 ab. nel 2005). È percorsa in tutta la sua lunghezza da una imponente dorsale montuosa [...] secondo tempo; sono note anche forme di mummificazione.
Nell’isola non sono emersi resti di civiltà preistoriche anteriori al Neolitico. Di questo periodo esistono abitati in grotte e ripari sotto roccia, che hanno dato industria di tipo ateriano e ...
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(russo Ural o Ural´skie gory) Sistema montuoso che chiude verso E la pianura russa e per convenzione segna un lungo tratto del limite fra Europa e Asia; si estende dalla tundra artica alla steppa aralo-caspica [...] con varie stazioni di superficie, per es. nella regione di Perm´; e in grotta, per es. lungo la Belaja. Numerose altre testimonianze si riferiscono all’aspetto culturale neolitico. Incisioni rupestri sono state trovate in prossimità di Nižnij-Tagil. ...
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Regione dell’Italia centrale (9.401,38 km2 con 1.512.672 ab. nel 2020, ripartiti in 228 Comuni; densità 160 ab./km2), che dall’Appennino si estende sul versante adriatico, affacciandosi sulla costa per [...] lo stambecco e la marmotta, è datata mediante il 14C a 8040 ± 190 anni a.C.
La più antica facies neolitica della regione è rappresentata in vari giacimenti all’aperto, spesso in abitati con resti di capanne, dove si rinviene ceramica impressa ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] , nella S. occidentale, si collega a culture coeve della Francia e dell’Ita;lia settentrionale, mentre lo sviluppo del Neolitico della S. orientale si riallaccia a quello dell’Europa centro-orientale. La cultura di Horgen segna, alla fine del ...
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(svedese Skandinavien, norvegese Skandinavia) Regione dell’Europa settentrionale corrispondente alla Penisola Scandinava; comprende la Svezia e la Norvegia (773.842 km2). È delimitata a N dal Mar di Barents, [...] . solo a partire dal 400 a.C.
L’arte si espresse in S. con pregevoli statuine di pietra o d’osso durante il Neolitico; ebbe quindi sviluppo la pittura rupestre, specie nella Svezia meridionale in un periodo che va dal 1300 a.C. all’età del Ferro, con ...
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(o Ilio; gr. Τροία e ῎Ιλιος o ῎Ιλιον) Antica città, capitale della Troade, situata Categoriea circa 6 km dalla costa occidentale dell’Anatolia settentrionale, presso lo sbocco dei Dardanelli, in un punto [...] d.C. circa, distinguendo le suddivisioni dei vari strati; hanno così dimostrato un’ininterrotta urbanizzazione del sito dalla fine del Neolitico/inizio età del Bronzo al tramonto dell’epoca romana. Dagli scavi T. appare essere stata un centro di alto ...
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(croato Hvar) Isola dell’arcipelago dalmata (Croazia meridionale; 299 km2 con 12.000 ab. ca.). I canali di Hvar, Korčula (Curzola) e della Neretva (Narenta) la separano dalle isole di Brač (Brazza) e [...] Seconda guerra mondiale, nell’ambito della repubblica croata.
Da L. è stata denominata una facies culturale, attribuita al Neolitico finale, testimoniata anche in altre isole della costa dalmata (Korčula, Lastovo) e a Lisičići, in Erzegovina; alcuni ...
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La città, che superava di poco i 30.000 ab. alla metà del secolo scorso, si avvicinava ai 300.000 nel 1920, dopo le guerre balcaniche dalle quali la Grecia usciva raddoppiata di estensione e più che raddoppiata [...] hanno completamente modificato la nostra conoscenza dell'Agorà. L'area ha tracce di vita fin dal III millennio a. C.: una tomba neolitica a est della Tholos; tombe e ceramica del medio e tardo elladico; tre tombe micenee (27; una fu scoperta nel 1947 ...
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neolitico
neolìtico agg. e s. m. [comp. di neo- e -litico1] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo n. (come s. m., il neolitico), il più recente periodo dell’età della pietra, che ebbe inizio, con notevoli diversità tra regione e regione,...
protoneolitico
protoneolìtico agg. e s. m. [comp. di proto- e neolitico] (pl. m. -ci). – In paletnologia, termine ormai in disuso indicante le culture neolitiche mediterranee caratterizzate dall’uso della ceramica impressa a crudo con motivi...