ZINELLI, Carlo (noto come Carlo). – Nacque a San Giovanni Lupatoto (Verona)
Roberta Serpolli
il 2 luglio 1916 da Alessandro e da Caterina Manzini, sesto di sette figli, in una famiglia di carpentieri.
La [...] dalla malattia, prese le forme di un’inintelligibilità comunicativa in cui prevalse la reiterazione di alcuni neologismi e locuzioni dialettali, quali «finemondo» e «schei», che inserì intorno al 1966 nelle sue caratteristiche rappresentazioni ...
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Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Le parole dell’anno
Parole ed espressioni hanno la capacità di fotografare la vita sociale di coloro che parlano la stessa lingua, evocando vicende e stili di vita [...] bisogna però mettere in conto che l’appropriato dominio dei meccanismi di formazione delle parole può dar vita a neologismi che possiamo a tutti gli effetti considerare «parole d’autore». Tra quelle più estrose nella formazione e rappresentative dell ...
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MESTICA, Enrico
Marco Severini
– Nacque il 17 giugno 1856 a Tolentino da Francesco, studioso di letteratura e patriota, e da Ermelinda Fabroni, camerinese.
Il M. trascorse l’adolescenza peregrinando [...] e alcuni limiti di carattere lessicografico, il Dizionario del M. propone molteplici interessanti novità lessicali (vocaboli, locuzioni, neologismi e voci tecniche), e, soprattutto, è qualificato da una profonda attenzione verso la società e il ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] (cantare, iactare ecc.); il prevalere di voci più espressive e popolari (caballus invece di equus ecc.); la coniazione di neologismi; l’affermarsi di diversi forestierismi e dialettalismi; il grande influsso del l. cristiano.
Il l. tardo
Mentre il l ...
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Nella Grecia antica, la ‘città madre’ rispetto alle colonie da essa fondate (Corinto rispetto a Corcira; Megara di Grecia rispetto a Megara Iblea ecc.). Nel linguaggio storiografico, politico e giuridico, [...] dipende da una città e che, insieme con quella, totalizza una popolazione molto numerosa.
Per fare fronte alla definizione delle nuove forme urbane, si è fatto ricorso a neologismi: fra i più significativi e fortunati, vi è quello di megalopoli. ...
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latino
Bruno Basile
Giorgio Brugnoli
In funzione sostantivale o aggettivale, la voce ricorre con alta frequenza (specie nel Convivio) e con interessanti variazioni di significato.
Il riferimento alla [...] o non vi sono usate affatto ": sono indicati con un asterisco i supposti neologismi danteschi, con due i volgarismi. Nel De vulg. Eloq. risultano neologismi al Marigo: abmotim, ambages, anteriotitas, artificiatus, astripetus, biblia, calabri, campso ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] dell’attività, o qualcosa o qualcuno in qualche modo coinvolti.
Il suffisso più usato per la formazione di neologismi è il denominale -ista (banchista, convegnista, salutista, sondaggista, vespista), con cui si possono formare anche nomi che indicano ...
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di Maria Cristina Ercolessi
La rinascita economica
Panafricanismo e ‘Rinascimento africano’ sono i temi attorno ai quali si è celebrato il cinquantenario della fondazione, nel 1963, dell’Organizzazione [...] europee molto inferiore a quello del tamazight. Per questo motivo, tutti coloro che cercano di modernizzare la lingua berbera, coniando neologismi da usare al posto di espressioni arabe o francesi, si rivolgono alla lingua dei tuareg. Molti di questi ...
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TESSA, Delio
Gabriele Scalessa
– Nacque il 18 novembre 1886 a Milano, da Sénio, impiegato alla Cassa di risparmio delle provincie lombarde, e da Clara Besozzi, entrambi di origine milanese.
Figlio unico, [...] musicale, viva e mutevole, formulazione di una libertà d’inventiva che sapeva avvalersi all’occorrenza anche di neologismi e di termini italiani. Adattando la medesima libertà in poesia, Tessa sottolineava la preminenza delle ragioni espressive ...
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Con slogan si intende una «formula sintetica, espressiva e facile da ricordarsi, usata a fini pubblicitari o di propaganda» (GRADIT). La veste straniera del termine (inglese, dove, però, significa «grido [...] mai aulici o sostenuti; hanno largo impiego l’inventiva (specie in pubblicità), la sperimentazione e il neologismo (➔ neologismi); predomina sulla morfologia verbale lo ➔ stile nominale; la sintassi è paratattica (➔ paratassi), breve, scevra di nessi ...
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neologia
neologìa s. f. [dal fr. néologie, comp. di néo- «neo-» e -logie «-logia»]. – In linguistica, il processo di arricchimento del lessico di una lingua attraverso la creazione di parole nuove, cioè di neologismi in senso stretto, o attraverso...
neologico
neològico agg. [dal fr. néologique, tratto da néologisme «neologismo» o néologie «neologia»] (pl. m. -ci), non com. – Relativo alla neologia; che riguarda la coniazione di parole nuove e in genere la formazione e introduzione nella...