Filosofia
Formulazione logicamente coerente di un insieme di definizioni, principi e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare fenomeni di varia natura.
Le domande [...] epistemologica in genere e in quella sulla nozione di t. in particolare: dall’analisi astorica e logico-strutturale tipica del neopositivismo, l’interesse epistemologico si è volto, mediante l’analisi di specifici case studies desunti dalla storia ...
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Indirizzo filosofico del 19° sec., il cui iniziatore è il francese A. Comte e i cui maggiori rappresentanti sono in Inghilterra J. S. Mill e H. Spencer, e in Italia R. Ardigò. Più in generale, il termine [...] anche il disegno di una società industriale razionale, ossia regolata secondo criteri scientifici.
Per il positivismo logico ➔ neopositivismo.
Le accezioni del termine positivo
Diverse sono le accezioni elencate da Comte nel Discours sur l’esprit ...
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SIGNIFICATO
Federica Casadei
Antonio Rainone
Linguistica. - Cardine della riflessione sul linguaggio, poiché questo serve innanzitutto a significare, e luogo della relazione mondo-pensiero-linguaggio, [...] (filosofica e linguistica) novecentesca, e il neopositivismo non ha mancato di esercitare la sua -527, e 29 (1919), pp. 32-63, 190-222, 345-80 (rist. in Id., Logic and knowledge, Londra 1956, pp. 175-282; trad. it., Milano 1961, pp. 105-245); ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210)
Aldo G. Gargani
Alberto M. Mioni
Luigi Rosiello
Paolo Ramat
Filosofia. - Nel Novecento il linguaggio è divenuto un tema centrale della ricerca filosofica, [...] delle espressioni linguistiche, l'analisi del linguaggio ha respinto il programma proprio dell'atomismo logico, del logicismo e del neopositivismo, di codificare le regole di formazione e di trasformazione delle espressioni linguistiche entro l ...
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PRETI, Giulio
Aldo Zanardo
Filosofo italiano, nato a Pavia il 9 ottobre 1911, morto a Djerba (Tunisia) il 28 luglio 1972. È stato professore incaricato di filosofia morale presso l'università di Pavia [...] Bari 1957; Praxis ed empirismo, Torino 1957; Retorica e logica, le due culture, ivi 1968; Umanismo e strutturalismo, , 1958; C. Cases, Marxismo e neopositivismo, Torino 1958; C. Luporini, Marxismo, neopositivismo e altre cose, in Il contemporaneo, ...
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Sociologia
TTom B. Bottomore
di Tom B. Bottomore
Sociologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Idee e problemi fondamentali della sociologia nel primo Novecento. 3. Sociologia e marxismo nella crisi mondiale. [...] degli elementi non razionali (o, com'egli diceva, non logici) della vita sociale, egli si diede a indagare i era considerevole, fiorirono parecchi altri indirizzi, tra i quali il neopositivismo di G. A. Lundberg e la sociologia, di orientamento più ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] Frank descrive Mach come un rappresentante del 'neopositivismo', che avrebbe incluso tra gli altri i quello alla cui filosofia della scienza si attribuisce il nome di 'empirismo logico', si formò nel 1922 quando Moritz Schlick (1882-1936) giunse a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] fortuna in ambito filosofico con il neopositivismo. Scrive Pieri in un passaggio cruciale Cassina, 2° vol., Roma 1958, pp. 20-55.
G. Peano, I principii di geometria logicamente esposti, Torino 1889, poi in Id., Opere scelte, a cura di U. Cassina, 2° ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] erano emerse negli anni che vanno dai primi studi sul neopositivismo fino alla metà degli anni Cinquanta. In primo luogo i nostri discorsi (p. 482).
Tale linguaggio, dal punto di vista logico, è privo di una sintassi e di una semantica vere e proprie: ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] del 1942 ed Esistenzialismo positivo del 1948), e il neopositivismo, di cui viene apprezzata soprattutto la premessa convenzionalistica, di matrice hilbertiana, che l’empirismo logico condivide con la matematica e la fisica contemporanea.
Abbagnano ...
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neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza M. Schlick, poi, dopo il manifesto del...
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...