Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] currents in sociological thought, New York 1965 (tr. it.: Le tappe del pensiero sociologico, Milano 1972).
Barone, F., Il neopositivismo logico, Torino 1953; 2 voll., Roma-Bari 1977².
Burrow, J.W., Evolution and society: a study in Victorian social ...
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Filosofo e sociologo (Vienna 1882 - Oxford 1945), fu tra i fondatori del Circolo di Vienna e uno dei maggiori esponenti del neopositivismo, in seno al quale promosse una svolta in nome del fisicalismo: [...] fondando nel 1938 l'International encyclopaedia of unified science. N. cercò di far valere l'impostazione metodologica del neopositivismo nel campo dei problemi etico-politici ed educativi. In etica sostenne una morale di tipo eudemonistico, mentre ...
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Filosofo e sociologo (Vienna 1919 - Graz 2003), prof. nell'univ. di Amburgo e successivamente a Heidelberg e a Graz. Membro dell'Accademia austriaca delle scienze. Sensibile alle istanze antimetafisiche [...] del neopositivismo e, soprattutto, a quelle del razionalismo critico popperiano, T. si impegnò in un lavoro di "smascheramento" di varie concezioni filosofiche, ridimensionando in particolare l'hegelismo e le pretese di scientificità del marxismo; ...
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Sociologo statunitense (n. 1895 - m. 1966), redattore di Sociometry (1941-47), professore di sociologia all'università di Pittsburgh, alla Columbia University e al Bennington College; direttore del dipartimento [...] save us?, 1947), le idee e i valori del pragmatismo (J. Dewey, A. F. Bentley) con le idee e i valori del neopositivismo (R. Carnap) e dell'operazionismo (P. W. Bridgman). Altre opere: The future of the social science (1941); Sociology (in collab. con ...
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TOPITSCH, Ernst
Antonio Rainone
Filosofo e sociologo austriaco, nato a Vienna il 20 marzo 1919. Laureatosi in filosofia (1946), conseguì la libera docenza nel 1951. Dopo un periodo d'insegnamento a [...] postkantiano e hegeliano e delle dottrine politico-sociali ispirate all'hegelo-marxismo. Sensibile alle istanze antimetafisiche del neopositivismo e, soprattutto, a quelle del razionalismo critico di K.R. Popper, T. si è in particolare impegnato ...
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Tesi secondo cui il tutto è più della somma delle parti di cui è composto. Questo principio generale è stato variamente articolato in diverse discipline. Nel campo delle scienze umane si parla di o. a [...] la teoria nella sua globalità. Questa tesi (nota anche come tesi di Duhem-Quine) doveva minare le basi del neopositivismo e dare nuovo impulso, entro la filosofia analitica, al dibattito sul significato: in filosofia del linguaggio si parla infatti ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] . È stata difesa in maniera radicale e dogmatica, per es., da G. Lundberg, il quale riprende alcuni principi del neopositivismo viennese per applicarli alle scienze sociali: come Carnap all'epoca ''eroica'' del Circolo di Vienna, Lundberg ritiene che ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] la storia è stata senza dubbio molto rilevante. Va però subito sottolineato che alcune delle tesi di fondo dei neopositivisti (anche in questo eredi delle posizioni di Mach) tendevano ad affermare l'irrilevanza dell'analisi storica per la filosofia ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] e che si è definito 'positivismo'. Il primo punto da sottolineare è che si tratta di un movimento culturale complesso. Il neopositivismo di un Carnap ha poco a che vedere, per esempio, con il positivismo di Comte. Durkheim è influenzato da quest ...
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Mobilità sociale
Rosanna Memoli
La definizione di m. s. si è arricchita nel tempo di nuovi elementi che contribuiscono ad ampliare l'insieme delle conoscenze teoriche sulle modalità di approccio allo [...] micro-macro si tende all'integrazione dell'analisi quantitativa, che ha la sua matrice scientifica nel positivismo e neopositivismo, con l'analisi qualitativa, che ha origine nell'individualismo metodologico e che può essere valutata con gli studi ...
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neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza M. Schlick, poi, dopo il manifesto del...
neopositivista
neopoṡitivista s. m. e f. e agg. [comp. di neo- e positivista] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neopositivismo: le concezioni, la dottrina dei n.; e come agg.: i filosofi n.; il movimento neopositivista.