Dassin, Jules (propr. Julius)
Federico Chiacchiari
Regista, attore e produttore cinematografico e attore teatrale statunitense, nato a Middletown (Connecticut) il 18 dicembre 1911. Clamoroso esempio [...] il genere noir ma l'intero cinema americano dagli studi alle strade, proiettandolo in una dimensione ispirata agli esiti del Neorealismo italiano e definita dalla critica dell'epoca neonaturalismo americano. Il cinema di D. non è mai schematico e ...
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McGilvary, Evander Bradley
Pensatore statunitense (Bangkok 1864 - Madison, Wisconsin, 1953). Docente prima nell’univ. di California, fu successivamente alla Cornell University e poi all’univ. del Wisconsin. [...] poi definitivamente, pur mantenendone alcune suggestioni. La sua filosofia costituisce un tentativo di conciliare le esigenze del neorealismo e della filosofia dell’esperienza di James con quelle del realismo critico americano. L’analisi relazionale ...
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Montuori, Carlo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Casacalenda (Campobasso) il 3 agosto 1885 e morto a Roma il 3 marzo 1968. Fu il più colto fra gli operatori italiani della prima generazione, [...] e ambizioni pittoriche, L'oro di Napoli (1954), che esibisce un'immagine di rara purezza figurativa, lontana dagli standard del Neorealismo, e Il tetto (1956). Si ritirò a metà degli anni Sessanta. Fra gli altri registi con i quali ebbe modo ...
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Scrittore e uomo politico italiano (Vinchio 1912 - Milano 1984). La cifra della sua scrittura è un autobiografismo che attraverso la rievocazione di personali accadimenti mira a far luce sulle difficoltà [...] politica di L. nell'adesione al Partito comunista italiano. La sua attività narrativa proseguì nell'ambito del neorealismo, mentre a una più privata dimensione memoriale è rivolta l'ultima produzione, ispirata soprattutto dall'amore per il ...
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Kurosawa, Akira
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore cinematografico giapponese, nato a Tokyo il 23 marzo 1910 e morto ivi il 6 settembre 1998. A K. spetta innanzi tutto il merito di aver aperto al [...] inu (1949; Cane randagio) che K. dimostrò finalmente appieno il proprio talento. I due film, che coniugano insolitamente Neorealismo ed Espressionismo, rappresentano la realtà di degrado e miseria del Giappone del dopoguerra, attraverso la storia del ...
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Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] Wolff e Immanuel Kant, che in polemica con le teorie solipsistiche, intendevano affermare la pluralità dei senzienti; torna poi nel neorealismo e nel pragmatismo americano per i quali la realtà, costituita da una pluralità di fenomeni, non può essere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento si scontra frequentemente sulla nozione di realismo: ha maturato esperienze [...] spesso a qualche citazione vernacola, senza che venga perseguita una vera e propria intenzione sperimentale. Sono classici della narrativa neorealista i romanzi Uomini e no (1945) di Elio Vittorini; Racconto d’inverno (1945) di Oreste Del Buono; Pane ...
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Attrice cinematografica e teatrale, nata ad Ancona il 14 dicembre 1915 e morta a Trieste l'11 novembre 1997. Interprete dalle molte sfaccettature, la N. è ricordata soprattutto come caratterista di alto [...] prove della vita armata di una naturale saggezza e bonomia, trovò la sua più appropriata collocazione nell'ambito di quel neorealismo minore di cui Aldo Fabrizi, attore e regista, fu forse il massimo rappresentante. Per la sua partecipazione a Vivere ...
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Vergano, Aldo
Daniela Cavallo
Regista, sceneggiatore cinematografico e giornalista, nato a Roma il 27 agosto 1891 e morto ivi il 21 settembre 1957. Uno dei più prolifici sceneggiatori del cinema italiano [...] suo più alto risultato con Il sole sorge ancora (1946), che ben si inscrive nella temperie culturale e politica del Neorealismo e per il quale ottenne nell'edizione del 1946-47 del Nastro d'argento un premio speciale per particolari valori espressivi ...
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Barbaro, Umberto
Edoardo Bruno
Critico, teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, scrittore e autore teatrale, nato ad Acireale il 3 gennaio 1902 e morto a Roma il 19 marzo 1959. Fu figura di [...] Umberto Barbaro e la critica, in "Filmcritica", 1965, 155, pp. 147-58.
G.P. Brunetta, Umberto Barbaro e l'idea di neorealismo: 1930-1943, Padova 1969.
E. Bruno, R. Rosetti, Il realismo dell'illusione, e M. Verdone, Umberto Barbaro e l'immaginismo, in ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...