Rulli, Stefano
Sceneggiatore e regista cinematografico e televisivo, nato a Roma il 3 ottobre 1949. Autore di popolari serie televisive, ha diretto documentari e ha scritto per il cinema sceneggiature [...] con Il portaborse.
Dopo essersi laureato in lettere all'Università degli Studi di Roma, con una tesi sul Neorealismo e la critica cinematografica, iniziò insieme a Petraglia l'attività di critico cinematografico per poi dedicarsi al lavoro di ...
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Imamura, Shōhei
Callisto Cosulich
Sceneggiatore e regista cinematografico, teatrale e televisivo giapponese, nato a Tokyo il 15 settembre 1926. Insieme a Ōshima Nagisa, Masumura Yasuzō, Yoshida Yoshishige, [...] registi legati al Partito comunista giapponese ‒ come Imai Tadashi, Kamei Fumio e Yamamoto Satsuo, che s'ispiravano al Neorealismo italiano e al realismo socialista ‒ per proporre invece altri modelli, quali il crime movie nordamericano e il cinema ...
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Film (per lo più cortometraggio) informativo o istruttivo su avvenimenti, luoghi, attività, senza aggiunta di elementi inventivi o fantastici. Può essere distinto in categorie che ne specificano le caratteristiche: [...] cui storicamente precedette o accompagnò la nascita, influenzando poi in profondità il cinema in generale (si pensi soltanto al neorealismo). Gli studi più recenti testimoniano in esso la presenza di strutture formali non meno complesse di quelle che ...
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TAVIANI, Vittorio
Vito Zagarrio
Nacque a San Miniato, in provincia di Pisa, il 20 settembre 1929, figlio di Iolanda Brogi, maestra prima del matrimonio, e di Ermanno, avvocato antifascista impegnato [...] , con la società. Due grandi cineasti che si sono formati con la necessità storica di una adesione alla realtà (il Neorealismo), e hanno poi sublimato quella realtà scegliendo un cinema di metafore.
Per entrambi la terra d'origine e quella a cui ...
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Serandrei, Mario
Stefano Masi
Montatore, nato a Napoli il 23 maggio 1907 e morto a Roma il 17 aprile 1966. Generalmente considerato colui che in Italia diede un'impostazione moderna alla figura del [...] sia come critico sia come tecnico. Dotato di spiccata personalità, ebbe un ruolo di rilievo anche nella stagione del Neorealismo, legando il proprio nome in particolare ai primi capolavori di Luchino Visconti.
Dopo gli studi letterari, si accostò al ...
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Cicognini, Alessandro
Sergio Bassetti
Compositore, nato a Pescara il 25 gennaio 1906 e morto a Roma il 10 novembre 1995. Ha fatto parte di quel ristretto gruppo di artisti, in cui spicca il nome di [...] e fantasia (1953) di Luigi Comencini, e all'inesauribile epopea di Don Camillo: prodotti di gusto bozzettistico, tipici di un certo neorealismo rosa e di una satira politica leggera e popolare. Per quanto non prive di soluzioni vivaci e di una lepida ...
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Brunetta, Gian Piero
Daniele Dottorini
Storico e critico del cinema, nato a Cesena il 20 maggio 1942. Punto di riferimento obbligato per gli studi sulla storia del cinema italiano, B. ha sviluppato [...] con una tesi sulla formazione della teoria e critica cinematografica in Italia negli anni Trenta e la genesi dell'idea di Neorealismo, dal 1970 vi insegna storia e critica del cinema. La sua fama di studioso e di intellettuale si è andata rafforzando ...
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PRISCO, Michele
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Torre Annunziata il 18 gennaio 1920. Esordisce con una raccolta di racconti (alcuni dei quali anticipati in riviste), La provincia addormentata [...] provincia vesuviana sfatta di luce" saranno infine ambientate molte pagine di P.) e sottintende un distacco dall'imperante neorealismo.
Questi aspetti si consolidano nel primo romanzo, Gli eredi del vento (1950, premio Venezia), una sorta di saga ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel discorso critico e nelle grandi periodizzazioni relative alla storia del cinema si intende per cinema [...] se da un lato va a rubricare sotto un’etichetta comune movimenti come le varie nouvelles vagues nazionali o il neorealismo, autori come Bergman, Fellini o Antonioni, dall’altro si presta a non poche ambiguità, sia per l’eterogeneità dei fenomeni ...
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Goretta, Claude
Ester C. de Miro d'Ajeta
Regista cinematografico svizzero, nato a Ginevra il 23 giugno 1929. Tra i maggiori esponenti del cinema svizzero, ha mostrato nei suoi film situazioni e personaggi [...] dopo un'esperienza di cinéphile in cui, assieme ad Alain Tanner, programmò in un cineclub di Ginevra film del Neorealismo italiano, della Nouvelle vague e documentari sociali tedeschi censurati dal nazismo, durante un soggiorno a Londra in compagnia ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...