BOCELLI, Arnaldo
Renato Bertacchini
Nacque a Roma il 1° giugno 1900, da Ferruccio, funzionario presso il ministero delle Poste, e da Almerina Farina, in una famiglia di origine parmense (i Bocelli avevano [...] Libera cattedra di storia della civiltà fiorentina. L'Otto-Novecento, Firenze 1947, pp. 309-24, e Dal D'Annunzio al neorealismo, Roma 1954.
Dopo la morte, i libri, i manoscritti, le carte dei B. (circa duemila opere di narrativa, poesia, saggistica ...
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Ma l'amor mio non muore!
Vittorio Martinelli
(Italia 1913, bianco e nero, 78m a 16 fps); regia: Mario Caserini; produzione: Film Artistica Gloria; sceneggiatura: Emiliano Bonetti, G. Monleone; fotografia: [...] opere più rappresentative del cinema muto italiano e inaugura l'epoca d'oro del diva-film, sola stagione (prima del neorealismo) in cui il cinema italiano abbia saputo imporre una poetica e uno stile sui mercati internazionali. Mario Caserini, un ...
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Vávra, Otakar
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico ceco, nato a Hradec Králové il 28 febbraio 1911. Insieme a Josef Rovenský e Martin Frič negli anni Trenta portò la cinematografia cecoslovacca [...] tornare alla sua libertà stilistica in Němá barikáda (1949, La barricata muta), sull'insurrezione di Praga. Il film, vicino al Neorealismo rosselliniano (che V. dichiarò di non aver ancora conosciuto a quel tempo), mostra un ritmo compatto e un uso ...
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Fenomeno legato alla diffusione del cinema e alla connessa popolarità degli attori protagonisti (divi) che li rende, presso il grande pubblico, oggetto di fanatica ammirazione. Portando l'attore in primo [...] che, dopo il 1917, rivoluzionarono il cinema russo, ebbe successivamente una blanda versione nelle repubbliche socialiste; e anche il neorealismo italiano non ha potuto farne a meno, nonostante la guerra dichiarata alle convenzioni e a tutto ciò che ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] riprese di Greed (1925) si era servito di una casa alla periferia di San Francisco. In Italia con l'avvento del neorealismo, diminuito notevolmente l'uso di s. costruite - che avevano avuto artefici di notevole mestiere in G. Fiorini, P. Filippone e ...
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MORAVIA, Alberto (App. I, p. 874)
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore. Durante la guerra M. (che nel 1941 sposa Elsa Morante, da cui si separerà ventuno anni dopo) è tentato - ma non senza cedere qualche [...] romana alla ripresa, ne La disubbidienza (1948), del tema dell'educazione sentimentale già trattato in Agostino; dal neorealismo a tinte dialettali (anche se la tendenza saggistica, nell'accezione moraviana, evita il gusto documentario) di Racconti ...
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Buzzati, Dino
Emanuela Bufacchi
Scrittore e pittore di mondi fantastici
Le fantasie vissute quando era bambino non hanno mai abbandonato lo scrittore e pittore Dino Buzzati, che descrive terre lontane [...] , piegandola anche ad argomenti frivoli e leggeri. Scelta che lo terrà, ancora una volta, lontano dal dominante neorealismo della narrativa contemporanea e gli consentirà di coltivare il tema dell'evasione, sempre più necessario per allontanarsi da ...
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spettacoli per ragazzi: cinema
Bruno Roberti
Bambini e adolescenti tra realtà e fantasia
Il mondo del cinema e le storie raccontate sullo schermo hanno sempre affascinato il pubblico più giovane; a [...] Napoli del dopoguerra.
Ragazzi sulle strade e strade piene di incertezze e di lutti si ritrovano in un capolavoro del neorealismo: Sciuscià (1946) di Vittorio De Sica. Testimoni e vittime della storia, i ragazzi possono diventare il simbolo della ...
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MIRABELLA, Rosario
|(Saro)
Davide Lacagnina
– Nacque a Catania, il 24 ag. 1914, da Paolo e da Gaetana Toscano. Dopo i primi rudimenti del mestiere appresi nell’atelier del pittore catanese Saro Spina [...] et al., Per una nostra «Segnalazione», ibid., pp. 469 s. (ora anche in P. Barocchi, Storia moderna dell’arte in Italia. Tra neorealismo ed anni Novanta, Torino 1992, pp. 79-81); M. De Micheli, S. M. (catal.), Roma 1954; F. Grasso, Artisti di Sicilia ...
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Khāne-ye dust kojāst?
Umberto Mosca
(Iran 1987, Dov'è la casa del mio amico?, colore, 85m); regia: Abbas Kiarostami; produzione: Ali Reza Zarrin per Kanun; sceneggiatura: Abbas Kiarostami; fotografia: [...] 'Iran nei festival di tutto il mondo.
Come l'amico e collega Mohsen Makhmalbaf, Kiarostami trova nell'estetica del neorealismo italiano, e in particolare nella zavattiniana 'tecnica del pedinamento', un motivo centrale di ispirazione. Alla lezione ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...