Della Volpe, Galvano
Edoardo Bruno
Filosofo, nato a Imola il 24 settembre 1895 e morto a Roma il 13 luglio 1968. Il suo apporto a una riflessione teorico-critica sul cinema si rintraccia tanto nel suo [...] senso della parola, spinse D. V. a non lasciarsi irretire in quel contenuto volgare, da lui definito "cascami del Neorealismo", e a disporsi a una lettura non contenutistica, che tenesse conto anche dei frammenti di valore meramente antologico (e ...
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Umberto D.
Flavio Santi
(Italia 1951, 1952, bianco e nero, 89m); regia: Vittorio De Sica; produzione: Vittorio De Sica/Giuseppe Amato/Rizzoli; sceneggiatura: Cesare Zavattini; fotografia: G.R. Aldo; [...] treno distrae l'uomo dai suoi propositi. Umberto riacciuffa Flike e gioca felice con lui.
Considerato uno dei vertici del Neorealismo italiano, Umberto D. ebbe incassi scarsi e suscitò, come i tre precedenti Sciuscià, Ladri di biciclette e Miracolo a ...
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Il ladro di bambini
Mario Sesti
(Italia/Francia 1992, colore, 112m); regia: Gianni Amelio; produzione: Angelo Rizzoli per ERRE Produzioni/ Arena/Alia; sceneggiatura: Gianni Amelio, Sandro Petraglia, [...] assordanti e dello splendore luminoso del Sud. L'autore alterna l'eccellente capacità di trasformare persone in attori tipica del neorealismo (i due bambini) a una tecnica dell'inquadratura intessuta di vuoti e di silenzi e a un uso del sonoro ...
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Sight and Sound
Marco Scollo Lavizzari
Rivista mensile di critica cinematografica, fondata a Londra nel 1932 sotto gli auspici del British Institute of Adult Education.Trimestrale fino all'aprile 1991, [...] , Lambert attuò compiutamente il nuovo disegno editoriale, che modificò in profondità la rivista. L'impressione suscitata dal Neorealismo italiano portò la redazione di S. and s. a interrogarsi sulle capacità del cinema di rivelare gli aspetti ...
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Lombardo, Goffredo
Monica Cardarilli
Produttore cinematografico, nato a Napoli il 15 maggio 1920. Alla guida della Titanus, L. si è distinto per una felice strategia di mercato tesa a incrementare ed [...] ; Il figlio di Spartacus, 1962; Il giorno più corto, 1963). Fu tra i primi a credere nell'efficacia del cosiddetto neorealismo rosa producendo un nuovo genere di film a basso costo, di impronta popolare, i cui protagonisti erano i ragazzi spensierati ...
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Petrassi, Goffredo
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a Zagarolo il 16 luglio 1904 e morto a Roma il 3 marzo 2003. Considerato uno dei massimi compositori italiani del Novecento, diede al cinema, [...] I risultati più significativi arrivarono l'anno seguente con Riso amaro (1949) di De Santis; per questo capolavoro del Neorealismo P. riuscì infatti a integrare efficacemente il lavoro di ricerca sui canti popolari delle mondine con brani composti ex ...
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Giachetti, Fosco
Silvio Alovisio
Attore cinematografico e teatrale, nato a Sesto Fiorentino il 28 marzo 1900 e morto a Roma il 22 dicembre 1974. Per le sue doti di interprete sobrio e rigoroso, capace [...] con particolare intensità in Fari nella nebbia, un dramma scarno e vigoroso considerato uno dei film precursori del Neorealismo. Nel dopoguerra, diminuendo l'offerta di ruoli significativi nel cinema, ritornò per qualche tempo al teatro, con la ...
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Polidori, Gianni
Stefano Masi
Pittore, scenografo, arredatore e costumista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 7 novembre 1923 e morto ivi il 19 agosto 1992. Protagonista della scena cinematografica [...] stesso anno al fianco di Luchino Visconti in Bellissima, dove utilizzò ambienti reali parzialmente riadattati, secondo il modello neorealista. Visconti lo chiamò ancora soltanto per l'episodio Anna Magnani del film collettivo Siamo donne (1953), ma P ...
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De Seta, Vittorio
Mario Sesti
Regista cinematografico, nato a Palermo il 15 ottobre 1923. Documentarista innovatore nell'uso del colore, nell'abolizione quasi totale della voce fuori campo e soprattutto [...] , da John Ford a Aleksandr P. Dovženko, con l'inchiesta sociale e l'uso di attori non professionisti, eredità del Neorealismo. Del 1966 è Un uomo a metà, in cui la nevrosi del personaggio principale è raccontata con tecniche di interiorizzazione ...
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Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] una forte metafora dell’erotismo e così via. Solo la rivoluzione lenta ma inesorabile del cinema moderno, che parte dal Neorealismo e arriva fino ai giorni nostri, ha restituito al paesaggio tutta la sua autonomia e anche la sua complessità e le ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...