MAJANO, Anton Giulio
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Chieti il 5 luglio del 1912, da Odoardo e da Agata Maraschini. Compì parte degli studi a Roma, quindi frequentò l'Accademia militare di Modena, dove [...] . Giagni che il M. aveva già diretto per la radio, il film parte con un tipico incipit documentaristico di stampo neorealista, e si definisce come un racconto multiplo, scomposto in una quantità di personaggi ed episodi accomunati dal blando pretesto ...
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Cinema Nôvo
Marco Pistoia
Movimento cinematografico nato nel periodo della presidenza di J. Goulart (1961-1964), che espresse, forse più di ogni altra 'nuova ondata', uno stretto legame fra la cultura [...] a un'estetica della fame e della violenza, Rocha combina nei suoi film le ricordate suggestioni con quelle del Neorealismo italiano (in particolare, dello stile viscontiano), il cinema di Sergej M. Ejzenštejn, Luis Buñuel, Kurosawa Akira, sui quali ...
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Clément, René
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Bordeaux il 18 marzo 1913 e morto nel Principato di Monaco il 17 marzo del 1996. Al centro del suo cinema vi è la nozione di conflitto, [...] amore a Marta (Isa Miranda), donna altrettanto sola e provata, in una Genova ferita dalla guerra e raccontata con piglio neorealista (alla scrittura del film collaborarono, con Jean Aurenche e Pierre Bost, anche Cesare Zavattini e Suso Cecchi d'Amico ...
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Salvatore Giuliano
Leopoldo Santovincenzo
(Italia 1961, 1962, bianco e nero, 107m); regia: Francesco Rosi; produzione: Franco Cristaldi, Lionello Santi per Lux/Vides/Galatea; sceneggiatura: Francesco [...] , analizzò e interpretò i fatti. Ma Salvatore Giuliano è l'opera di un autore che si è formato negli anni del neorealismo e dunque il film nacque anche sul set, dall'incontro con gli abitanti di Montelepre e Castelvetrano. Rosi ha parlato di ...
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Los olvidados
Rinaldo Censi
(Messico 1950, I figli della violenza, bianco e nero, 88m); regia: Luis Buñuel; produzione: Oscar Dancigers per Ultramar; sceneggiatura: Luis Buñuel, Luis Alcoriza, Max Aub, [...] oggettivo, fino alla crudeltà. Attraverso questa storia furiosa di reietti senza fissa dimora, Buñuel sembra dirigersi verso il neorealismo ‒ quello di Vittorio De Sica, di Roberto Rossellini ‒ distanziandosene però grazie al suo approccio da vecchio ...
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Pather panchali
Fabrizio Colamartino
Pather panchali (India 1952-55, 1955, Il lamento sul sentiero, bianco e nero, 115m); Aparajito (India 1956, 1957, L'invitto, bianco e nero, 110m); Apu sansar (India [...] questo presupposto, nei film della trilogia si è voluto leggere, spesso con eccessiva facilità, una filiazione diretta del neorealismo italiano. In realtà, per molti versi essi sono più vicini ai documentari del regista americano Robert J. Flaherty ...
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Due soldi di speranza
Jean A. Gili
(Italia 1951, 1952, bianco e nero, 95m); regia: Renato Castellani; produzione: Sandro Ghenzi per Universalcine; soggetto: Renato Castellani, Ettore M. Margadonna; [...] passati migliaia di volti".
Due soldi di speranza esplora il filone populista spostando i criteri del neorealismo ‒ ambientazioni reali, attori non professionisti, sceneggiatura ispirata alla cronaca quotidiana ‒ verso una commedia di costume piena ...
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Sembène, Ousmane
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e scrittore senegalese, nato a Ziguinchor il 1° gennaio 1923. Tra i principali esponenti della letteratura africana francofona, è stato spinto [...] (quello dell'Africa subsahariana che stava nascendo in quel periodo), e di un'appartenenza più ampia a movimenti quali il Neorealismo e le nouvelles vagues. S. ha fuso tali elementi e ha firmato opere importanti e di grande modernità.
Consapevole di ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] ai nomi di R. Cinatti, J. de Sena, S. de Mello Breyner Andresen, E. de Andrade, A. O’Neill. La narrativa neorealista ha i suoi rappresentanti più significativi in I. Lisboa, J. Rodrigues Miguéis, T.X. de Figueiredo, J. Paço d’Arcos, A. Alves ...
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RECITAZIONE
Mino Argentieri
(XXVIII, p. 958)
Cinematografia. - Inconfondibilmente diversa da quella teatrale, la r. cinematografica implica l'uso di risorse espressive consone alle potenzialità della [...] per esigenze espressive e là dove l'impasto dei due linguaggi è perseguito dai creatori. Nel secondo dopoguerra il neorealismo italiano, riprendendo alcune esperienze compiute dai cineasti sovietici all'epoca del muto e dai registi inglesi negli anni ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...