Palermi, Amleto
Stefania Carpiceci
Regista, sceneggiatore e soggettista cinematografico, nato a Roma l'11 luglio 1889 e morto ivi il 20 aprile 1941. Autore eclettico, spaziò dalla commedia al melodramma, [...] virano verso un verismo psicologico connotandolo come una delle opere che in quegli anni aprirono la strada al futuro Neorealismo. Nel secondo, tratto dalla commedia omonima scritta da N. Martoglio per il repertorio di A. Musco, Totò, nel ruolo ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] , Il lamento sul sentiero; Aparajito, 1957, L'invitto; Apu Sansar, 1959, Il mondo di Apu) si lega alla lezione del Neorealismo.
L'era del cinemascope
L'uso del b. e n. non viene scoraggiato dalla diffusione dello spettacolare cinemascope, e ne trae ...
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VIGANÒ, Renata
Monica Venturini
– Nacque il 17 giugno 1900 a Bologna. Il padre Eugenio (Reggio nell’Emilia, 1848) venne da lei descritto come «socialista dolce, alla De Amicis, ma giusto e buono» (Matrimonio [...] finire del decennio precedente aveva pubblicato per Einaudi L’Agnese va a morire (Torino 1949), romanzo legato al neorealismo, considerato tra i capolavori della narrativa ispirata alla Resistenza.
Alcune parti dell’opera erano apparse in rivista: su ...
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SCOTELLARO, Rocco
Franco Vitelli
SCOTELLARO, Rocco. – Nacque a Tricarico (Matera) il 19 aprile 1923 da Vincenzo, calzolaio, e da Francesca Armento, sarta casalinga che scriveva lettere per gli emigrati.
Frequentò [...] di una nuova alba rappresentata dall’ingresso nella storia dei contadini meridionali entro un peculiare rapporto con il neorealismo per cui vige una poetica inclusiva e democratica. La felice congiunzione di sostrato antropologico e tradizione ...
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ARCANGELI, Gaetano
Renato Bertacchini
Nacque a Bologna il 19 apr. 1910, da Adolfo, romagnolo, e da Maria Vellani.
I primi anni sensibilmente umbratili e miti, la madre tenerissima e forte fino al sacrificio, [...] oltranza la "poesia della resistenza", la "narrativa-inchiesta" e la "narrativa-documento", l'A., contro il neorealismo e il populismo imperanti, contro gli "adoratori del collettivismo integrale", richiamava alla diversa esigenza, alla sostanziale ...
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L'avventura
Rinaldo Censi
(Italia/Francia 1959, 1960, bianco e nero, 140m); regia: Michelangelo Antonioni; produzione: Cino Del Duca/ Société Cinématographique Lyre; soggetto: Michelangelo Antonioni; [...] qui in tutta la sua evidenza l'assimilazione e la critica di una forma cinematografica vicina al neorealismo. Antonioni circoscrive, ma soprattutto rinnova questa esperienza cinematografica attraverso alcune scelte filmiche: su tutte l'attenzione ...
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Sciuscià
Mino Argentieri
(Italia 1946, bianco e nero, 93m); regia: Vittorio De Sica; produzione: Paolo William Tamburella per Alfa Cinematografica; sceneggiatura: Sergio Amidei, Adolfo Franci, Cesare [...] concede nemmeno un'unghia al bozzetto, al pittoresco, alle cadenze melodrammatiche che costellano alcuni film coevi del neorealismo emergente. Uno svolgimento asciutto e secco, indenne da sottolineature patetiche e da indugi di commiserazione, volge ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Appena sotto il grande cinema d’autore che l’Italia può vantare in quegli anni, il cinema [...] fuori dal periodo qui considerato: non sarebbe forse interessante pensare ad Alessandro Blasetti non come un precursore del neorealismo o uno sperimentatore di soluzioni tecnico-formali innovative, ma come un abile falsario del cinema sovietico e ...
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Hathaway, Henry
Fabio Giovannini
Nome d'arte di Henri Leopold de Fiennes, regista cinematografico statunitense, nato a Sacramento il 13 marzo 1898 e morto a Los Angeles l'11 febbraio 1985. Tipico professionista [...] un uomo deciso a suicidarsi e caratterizzato da una fine indagine psicologica. Conclusa questa fase influenzata dal Neorealismo italiano e riconducibile alla corrente espressiva definita dalla critica dell'epoca neonaturalismo americano, H. tornò a ...
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Epstein, Jean
Valentina Pasquali
Regista e teorico cinematografico francese, nato a Varsavia il 25 marzo 1897, da padre francese e madre polacca, e morto a Parigi il 3 aprile 1953. Esponente di spicco [...] quotidianità dei pescatori bretoni e il loro legame con l'ambiente circostante, risultano anticipati alcuni temi tipici del Neorealismo, in particolare l'uso del paesaggio e la scelta di non utilizzare attori professionisti. Sempre in Bretagna furono ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...