Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] , e la conseguente nascita di una sua nuova concezione (Raffaelli 1978, pp. 211-88).
Infine, il termine neorealismo, che nel 1943 cominciò a contraddistinguere un orientamento cinematografico tipicamente italiano, precisa la propria specificità e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fin dall’inizio del secolo lo stile modernista in poesia avvicina esperienze di diversa [...] di un mondo ben definito (si è parlato della scapigliatura, di Delio Tessa e di Carlo Porta, ma anche di Brecht e Majakovskij, di neorealismo e di Erwin Piscator), dall’altra c’è la voce lirica e colta del poeta che fa da controcanto morale e che è ...
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Narrativi, procedimenti
Sandro Bernardi
Il cinema non ha sempre raccontato storie, anzi, in origine non sapeva neppure che cosa fossero: era stato concepito per riprendere e proiettare vedute di una [...] in avanti, per poi ritornare al punto di partenza.Con la nascita del cinema moderno (v. modernità), di cui il Neorealismo e la Nouvelle vague costituiscono le principali tappe, questi p. n. sono stati rielaborati, spesso sottolineati e marcati, quasi ...
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RIGOTTI, Annibale
Elena Dellapiana
RIGOTTI, Annibale. – Nacque a Torino il 30 settembre 1870 (Rigotti, 1980, p. 8) in una famiglia di modeste condizioni, ma vicina all’ambiente artistico. Il padre Pietro [...] serie di edifici alti compresi nel nuovo insediamento a destinazione operaia Le Vallette a Torino (1957), dove un tardo neorealismo nell’uso dei materiali e dello spirito di comunità si combina con la tecnologia del calcestruzzo armato. Ancora con ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] a una corrente modernista, già attiva alla metà degli anni 1950, nella narrativa dei decenni successivi si affermano un neorealismo impegnato nelle lotte politiche e sociali e la ricerca di nuovi modelli e tecniche espressive mutuati da altre culture ...
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IUGOSLAVIA
Paolo Migliorini
Stefano Bianchini
Paolo Migliorini
Stefano Bianchini
Stefano Bianchini
Lionello Costantini
Elisabetta Borgna
Enrico Zanini
Jure Miku¿
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania [...] attuale segna un forte recupero dei valori della tradizione. Tra le diverse correnti, particolare rilievo assumono quella del neorealismo, che si avvale altresì delle esperienze modernistiche del periodo precedente (E. Fritz, T. Kuntner, A. Brvar), e ...
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(XII, p. 297; App. I, p. 495; II, I, p. 749; III, I, p. 464; IV, I, p. 568)
Popolazione. - La popolazione danese ammonta (1989) a 5.129.778 ab., con andamento stabile rispetto ai 5.123.989 censiti nel [...] Holm ha ultimamente dimostrato volontà di rinnovamento in fortunati drammi storici che adombrano situazioni e problemi attuali. Al neorealismo, sorto negli anni Sessanta in opposizione al gusto per il fantastico e l'astratto del modernismo, è rimasto ...
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PAESAGGIO
Rosanna TOZZI
Arduino COLASANTI
Rosanna TOZZI
Luigi PARPAGLIOLO
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. Si chiama paesaggio in arte un dipinto che ha per oggetto gli aspetti campestri, la natura. Come tale si può dire che [...] che attraverso il cubismo accentui le linee degli oggetti, sia che con l'espressionismo, il neonaturalismo e il neorealismo si concentri nella rappresentazione totale del carattere, sia che col surrealismo pretenda di esteriorizzare l'intimità, di ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] Prampolini, e rammentare che alcuni tra i migliori scenografi italiani, dall'epoca dei 'telefoni bianchi' al Neorealismo, provenivano, come per es. Virgilio Marchi e Guido Fiorini, dalle file degli architetti futuristi. Attraverso l'Espressionismo ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] realistica ora accettava il G., rilevava il carattere di solitudine delle sue figure, elogiava il distacco dalla sua tradizione neorealista. Il G. si difese (intervista ad Art News, aprile 1958) distinguendo i maestri dell'"astratto informale" come J ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...