Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fenomeno delle avanguardie si è presentato all’inizio del Novecento in tutta Europa [...] , a scrivere il romanzo.
Anche in Italia, intorno alla fine degli anni Cinquanta, dopo il lungo dibattito sul neorealismo, l’attenzione si sposta sul problema del linguaggio e della sperimentazione formale. Grazie alla mediazione di Luciano Anceschi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Secolo ricchissimo di esperienze e intuizioni filosofiche, il Novecento vede confrontarsi [...] assenza di una letteratura nazionale e popolare segnalata dallo statista italiano cercherà di porre rimedio il cosiddetto neorealismo, che, nonostante abbia conosciuto i risultati migliori in campo cinematografico, vedrà una forte produzione di opere ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] fondo di se stesso l'ombra del dubbio di essere stato effettivamente contagiato) - non ha quasi nulla del romanzo realista o neorealista. Il racconto, in cui manca o è comunque molto attenuata l'abituale ironia del F., comunica piuttosto un senso di ...
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TIBERTELLI, Luigi Filippo detto Filippo de Pisis
Giorgio Motisi
– Nacque a Ferrara l’11 maggio 1896, terzo dei sette figli del conte Ermanno e di Giuseppina Donini.
Trascorse l’infanzia nell’ambiente [...] culturale del dopoguerra, però, il sostanziale disimpegno politico della sua pittura, del tutto estranea alla discussione intorno al neorealismo, fu anche al centro di alcune polemiche da parte della critica vicina al PCI, che in essa condannò un ...
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Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] a configurarlo come l'espressione di una tacita fronda antifascista, dal cui ramo sarebbero poi sbocciate le fioriture del film neorealista e della commedia all'italiana. È stato nel corso degli anni Ottanta che ‒ sulla scorta di quella terza visione ...
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GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] cultura, in Storia d'Italia (Einaudi), IV, 2, Torino 1975, p. 1519; E. De Michelis, Novecento e dintorni. Dal Carducci al neorealismo, Milano 1976, ad ind.; A. Bocelli, La critica di G., in Id., Posizioni critiche del Novecento, Roma 1979, pp. 18-24 ...
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TELEVISIONE (XXXIII, p. 439; App. II, 11, p. 964)
Sergio BERTOLOTTI
Sergio PUGLIESE
Francesco SCHINO
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Sistemi televisivi; servizî di radiodiffusione televisiva. - Tra il 1949 ed il 1952 il CCIR (Comité [...] rinnovarsi e trarre nuove sorgenti d'ispirazione da una maggiore aderenza alla realtà e al documento. Il "neorealismo cinematografico" volle servirsi di attori non professionisti, tratti dalla realtà della vita e improvvisare quasi le sceneggiature ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] degli studi urbani, avviati dalla cosiddetta ''scuola romana'' e dai riusciti interventi neoeclettici, che vanno, per es., dal neorealismo di M. Ridolfi al neoliberty della Bottega di Erasmo a Torino di Gabetti e Isola (1953), dall'ambientamento ...
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(XIII, p. 537; App. I, p. 542; II, I, p. 819; III, I, p. 511; IV, I, p. 645)
Territorio e popolazione. - Dopo gli accordi di pace sottoscritti a Camp David nel 1979, Israele ha gradualmente reso all'E. [...] di Ṣalāḥ Abū Sayf, che prosegue sulla linea di al-Sālim, di cui era stato aiuto regista, accogliendo anche le suggestioni del neorealismo italiano. Ai maggiori film di Abū Sayf (Lak yawm yā ẓālim, "Verrà il tuo giorno", 1951; al-Usṭa Ḥasan, "Hasan il ...
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SVEZIA (XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, 11, p. 933; III, 11, p. 877)
Carmelo Formica
Marco Villani
Ullrich Hartmut
Mario Gabrieli
Stefano Ray
Häkan Wettre
Al censimento del 1970 la popolazione [...] : dalla deserta visione del mondo evocata da Eliot, agl'incubi onirici di Kafka, dall'inventività linguistica di Joyce, al neorealismo dei prosatori americani.
Già intorno al 1934-35 G. Ekelöf e A. Lundkvist avevano tentato di acclimatare in S ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...