Della grande trasformazione del paesaggio
Arturo Lanzani
Matteo Bolocan Goldstein
Federico Zanfi
Territori, culture, regioni
Dopo la Seconda guerra mondiale, scelto l’ordinamento repubblicano con [...] di vita non vengono nobilitate entro le visioni eroico-macchiniste del futurismo (ma saranno disvelate solo dal neorealismo del dopoguerra). Infine, tale nuova massa edilizia sembra produrre un diverso quadro paesaggistico anche in una manciata ...
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Sport e tempo libero nelle regioni italiane
Fabio Masimo Lo Verde
Rispetto a quanto accaduto in altri Paesi, lo studio delle pratiche e dei consumi nel tempo libero, oltre che più specificamente della [...] ma anche di presa di coscienza per l’impegno politico o per la riflessione, come lo era stato negli anni del neorealismo. E soprattutto la televisione catalizza buona parte del consumo di tempo libero a disposizione degli italiani, un tempo in realtà ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] il frutto delle illusioni che accompagnano la miseria, ma una possibilità di autoconsapevolezza e di riscatto. Come se neorealismo e pirandellismo fossero messi insieme al servizio di un umanesimo che malgrado tutto non perde le speranze. Ciò che ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] rivista "Filmcritica", Cesare Zavattini, scrittore e uomo di cinema di primissimo piano, soprattutto nell'ambito dell'esperienza del Neorealismo, sono importanti a questo riguardo. Restava, sì, anche in loro, la non teatralità e non letterarietà del ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] film all'anno tra il 1945 e il 1948; ma sul piano stilistico, a differenza di quello che accadde in Italia con il Neorealismo, si assistette a una continuità con il cinema del periodo dell'occupazione. A esclusione dei primi film di René Clément, i ...
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Francesco Zippel
Colonna sonora
«La musica per film ha il gesto del bambino che canta nel buio per proteggersi»
(T.W. Adorno)
Intervista a Ennio Morricone
di
25 febbraio
Nell’annuale cerimonia di consegna [...] bisogna attendere i contributi di compositori come A.F. Lavagnino (Othello di O. Welles, 1950), C. Rustichelli – forse il più ‘neorealista’ e genuino dei compositori italiani, si pensi al sodalizio con P. Germi – G. Fusco (legato a M. Antonioni), M ...
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URSS
Mino Argentieri
Cinematografia
Alla definizione data da Lenin del cinema come l'arte di maggior rilievo per i comunisti si deve se intenti conoscitivo-propagandistici e creatività artistica non [...] . A incidere su un nuovo ciclo culturale non fu soltanto lo scongelamento politico verificatosi, ma vi concorsero i film del Neorealismo, molto amati nell'URSS, espliciti nell'additare i malanni sociali ma carichi di una calda umanità. Altresì, vi ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] considerati il punto di partenza della nuova prosa, che fino all’inizio degli anni 1960 rimarrà fortemente radicata al neorealismo disincantato di queste opere.
Negli anni 1960 debutta H. Mulisch, una delle figure più originali e innovatrici della ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] del Pacifico, che già vari anni prima con E. Kienholz e B. Conner, in una direzione tra assemblage e neorealismo, aveva espresso allarmanti e repellenti immagini in una feroce trascrizione della crudeltà umana e della violenza sociale, inalbera i ...
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FOTOGRAFIA
Italo Zannier
Romano Fea
Giampaolo Bolognesi
(XV, p. 782; App. II, I, p. 963; III, I, p. 663; IV, I, p. 842)
Storia della fotografia. - La storia della cultura di questi ultimi centocinquant'anni [...] (1903-1975) − crearono una scuola, che ha avuto lungamente influenza sulla f. contemporanea, dagli anni del neorealismo alle attuali ricerche. Evans, in particolare, sintetizzò allora, nella sua dialettica produzione, le varie ricerche estetiche dei ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...