MAIONE, Italo
Maria Paola Arena
Nacque a Buenos Aires l'8 giugno 1891 da Arturo, farmacista, e da Clorinda Rocca. Nel 1910 si trasferì a Roma per iscriversi all'Università, dedicandosi agli studi di [...] sulle figure e le liriche di F. Werfel, G. Trakl, G. Heym e G. Kaiser, Napoli 1955; Dall'espressionismo al neorealismo tedesco, su K. Sternheim, E. Lasker-Schüler, Klabund [A. Henschke], B. Brecht, G. Benn, ibid. 1957). Il M. progettò, inoltre ...
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ROSSELLINI, Roberto
Bruno Roberti
‒ Nacque a Roma l’8 maggio 1906 da Angelo Giuseppe e da Elettra Bellan.
La famiglia paterna di origini pisane aveva fondato nella Roma umbertina una impresa edile. [...] l’aria del tempo e di farne poesia, dando vita all’epopea di un popolo e al capolavoro di quello che fu chiamato Neorealismo.
Proiettato il 24 settembre 1945 al teatro Quirino di Roma, il film sulle prime non piacque. Politicamente fu criticato dai ...
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MATTOLI, Mario
Alessandra Cimmino
– Nacque a Tolentino, il 30 nov. 1898, da Aristide, medico chirurgo appartenente a una buona famiglia di Bevagna, e Pia Ajò. Laureatosi in giurisprudenza, cominciò [...] Prima di Teresa Venerdì, gradevole commedia del primo De Sica, che non alla sora Pina di Roma città aperta, manifesto del neorealismo firmato da R. Rossellini. E tuttavia, pur trattandosi ancora una volta di una classica commedia, l’atmosfera che si ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] in un appartamento al terzo piano di via dell’Assietta, n. 4.
Entrato rapidamente in contatto con gli ambienti del neorealismo e del realismo critico, strinse intensa amicizia con Ennio Flaiano, che gli presentò Renato Guttuso (cfr. M. Serri, D'A ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] via Farini, le offriva «il linguaggio narrativo dei mosaici» e la contemplazione di «cadenze espressive» che suggerivano un «neorealismo storico» (ibid., 30 agosto 1959, p. 173).
Nel corso degli anni Venti si presentarono due eventi biograficamente ...
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PAGLIERO, Marcello
Stefania Carpiceci
PAGLIERO, Marcello. – Nacque a Londra il 15 gennaio 1907 da Luigi, di origine genovese, e da Clara (Claude) Renaud, francese.
Di nazionalità italo-francese, nel [...] di liberazione nazionale, torturato e ucciso dall’ufficiale della Gestapo – di Roma città aperta di Rossellini, film-manifesto del neorealismo italiano.
A quest’ultimo film si richiamò, nel 1946, in occasione della terza regia, Roma città libera (il ...
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ANDREOTTI, Giulio
Tommaso Baris
La formazione personale e nella Fuci
Nacque a Roma, in via dei Prefetti, il 14 gennaio 1919 da Filippo Alfonso, giovane maestro elementare, e da Rosa Falasca, casalinga. [...] scritti di Aldo Moro dalla prigionia e l’anatomia del potere italiano, Torino 2011, ad ind.; G. Sedita, Andreotti e il neorealismo: De Sica, Rossellini, Visconti e la guerra fredda, in Nuova Storia contemporanea, 2012, n. 1, pp. 51-70; A. Varsori, L ...
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FRANCIOLINI, Giovanni Battista (Gianni)
Francesco Bono
Nato a Firenze il 1° giugno 1910, il F. si trasferì non ancora ventenne a Parigi, dove si interessò ai movimenti d'avanguardia ed entrò in contatto [...] in questa prospettiva - nonostante il moralismo che preme la vicenda - è da considerarsi tra i film che aprirono la strada al neorealismo.
Il F. realizzò poi una commedia, Giorni felici (1943), ispirata all'omonima pièce di C.-A. Puget, che ebbe tra ...
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JANNACCI, Enzo
Stefano Pivato
Vincenzo (Enzo) Jannacci nacque a Milano il 3 giugno 1935. I genitori gli imposero il nome del nonno, che, di origine macedone, era emigrato in Puglia, dove aveva conosciuto [...] di poesia schietta sostenuta da un amore per la povera gente»; Cesare Zavattini lo avrebbe considerato un «esponente del neorealismo nella canzone d’autore». Qualche anno più tardi Umberto Eco accolse nei libri della Bompiani L’incompiuter (1974 ...
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DE ROBERTIS, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a San Marco in Lamis, in provincia di Foggia, il 16 ott. 1902 da Nicola e Carolina Tardio. Entrato nel 1917 all'Accademia navale di Livorno, il D. iniziò [...] dal D., autore tra l'altro del soggetto e della sceneggiatura), segnava secondo lo stesso Rossellini l'inizio del neorealismo italiano per il gusto dimesso della narrazione e l'attenzione alla riproduzione d'ambiente (cfr. M. Verdone, Intervista a ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...