Khāne-ye dust kojāst?
Umberto Mosca
(Iran 1987, Dov'è la casa del mio amico?, colore, 85m); regia: Abbas Kiarostami; produzione: Ali Reza Zarrin per Kanun; sceneggiatura: Abbas Kiarostami; fotografia: [...] 'Iran nei festival di tutto il mondo.
Come l'amico e collega Mohsen Makhmalbaf, Kiarostami trova nell'estetica del neorealismo italiano, e in particolare nella zavattiniana 'tecnica del pedinamento', un motivo centrale di ispirazione. Alla lezione ...
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Umberto D.
Flavio Santi
(Italia 1951, 1952, bianco e nero, 89m); regia: Vittorio De Sica; produzione: Vittorio De Sica/Giuseppe Amato/Rizzoli; sceneggiatura: Cesare Zavattini; fotografia: G.R. Aldo; [...] treno distrae l'uomo dai suoi propositi. Umberto riacciuffa Flike e gioca felice con lui.
Considerato uno dei vertici del Neorealismo italiano, Umberto D. ebbe incassi scarsi e suscitò, come i tre precedenti Sciuscià, Ladri di biciclette e Miracolo a ...
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Il ladro di bambini
Mario Sesti
(Italia/Francia 1992, colore, 112m); regia: Gianni Amelio; produzione: Angelo Rizzoli per ERRE Produzioni/ Arena/Alia; sceneggiatura: Gianni Amelio, Sandro Petraglia, [...] assordanti e dello splendore luminoso del Sud. L'autore alterna l'eccellente capacità di trasformare persone in attori tipica del neorealismo (i due bambini) a una tecnica dell'inquadratura intessuta di vuoti e di silenzi e a un uso del sonoro ...
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C'eravamo tanto amati
Jean A. Gili
(Italia 1974, colore, 115m); regia: Ettore Scola; produzione: Pio Angeletti, Adriano De Micheli per Dean/Delta; sceneggiatura: Age e Scarpelli, Ettore Scola; fotografia: [...] che vedeva nel cineclub della sua città. C'era quindi un personaggio che si entusiasmava al punto da ritenere il neorealismo uno strumento di crescita sociale per l'Italia (e in realtà, almeno in parte, è stato così). Il professore abbandonava ...
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Night and the City
Mario Sesti
(USA/GB 1950, I trafficanti della notte, bianco e nero, 95m); regia: Jules Dassin; produzione: Samuel G. Engel per 20th Century Productions; soggetto: dall'omonimo romanzo [...] grande città scovato nei più remoti anfratti sembrano, a distanza di anni, risentire anche della ventata che il neorealismo italiano aveva rapidamente diffuso in tutto il mondo, anche se la costruzione delle inquadrature, in cui una profondità ricca ...
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Banditi a Orgosolo
Goffredo Fofi
(Italia 1961, bianco e nero, 98m); regia: Vittorio De Seta; produzione: Vittorio De Seta per Titanus; soggetto: dalle inchieste di Franco Cagnetta. sceneggiatura: Vera [...] infine mostra e dimostra, senza prediche e senza messaggi, e rifiutando ogni ricatto spettacolare e sentimentale caro alla lezione neorealista non rosselliniana. È a Rossellini e alle sue opere migliori che, infatti, e più che a Flaherty, il film ...
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Salvatore Giuliano
Leopoldo Santovincenzo
(Italia 1961, 1962, bianco e nero, 107m); regia: Francesco Rosi; produzione: Franco Cristaldi, Lionello Santi per Lux/Vides/Galatea; sceneggiatura: Francesco [...] , analizzò e interpretò i fatti. Ma Salvatore Giuliano è l'opera di un autore che si è formato negli anni del neorealismo e dunque il film nacque anche sul set, dall'incontro con gli abitanti di Montelepre e Castelvetrano. Rosi ha parlato di ...
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Los olvidados
Rinaldo Censi
(Messico 1950, I figli della violenza, bianco e nero, 88m); regia: Luis Buñuel; produzione: Oscar Dancigers per Ultramar; sceneggiatura: Luis Buñuel, Luis Alcoriza, Max Aub, [...] oggettivo, fino alla crudeltà. Attraverso questa storia furiosa di reietti senza fissa dimora, Buñuel sembra dirigersi verso il neorealismo ‒ quello di Vittorio De Sica, di Roberto Rossellini ‒ distanziandosene però grazie al suo approccio da vecchio ...
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Pather panchali
Fabrizio Colamartino
Pather panchali (India 1952-55, 1955, Il lamento sul sentiero, bianco e nero, 115m); Aparajito (India 1956, 1957, L'invitto, bianco e nero, 110m); Apu sansar (India [...] questo presupposto, nei film della trilogia si è voluto leggere, spesso con eccessiva facilità, una filiazione diretta del neorealismo italiano. In realtà, per molti versi essi sono più vicini ai documentari del regista americano Robert J. Flaherty ...
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Due soldi di speranza
Jean A. Gili
(Italia 1951, 1952, bianco e nero, 95m); regia: Renato Castellani; produzione: Sandro Ghenzi per Universalcine; soggetto: Renato Castellani, Ettore M. Margadonna; [...] passati migliaia di volti".
Due soldi di speranza esplora il filone populista spostando i criteri del neorealismo ‒ ambientazioni reali, attori non professionisti, sceneggiatura ispirata alla cronaca quotidiana ‒ verso una commedia di costume piena ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...