GUTTUSO, Renato
Alexandra Andresen
(App. II, I, p. 1174)
Pittore italiano, morto a Roma il 17 gennaio 1987. Mantenendo in modo coerente la sua posizione ideologica ed estetica, nel 1947 G. fu tra i [...] , E. Morlotti e R. Birolli, del Fronte Nuovo delle Arti e dal 1948 partecipò attivamente al movimento neorealista elaborando una serie di opere in cui, attraverso una maggiore enfatizzazione formale e una costante ricerca coloristica, componeva ...
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Architetto, nato a Roma il 18 luglio 1926; laureatosi nel 1950, dal 1968 è stato professore ordinario di Composizione architettonica all'Istituto universitario di architettura di Venezia, di cui in seguito [...] insegna Progettazione architettonica nella facoltà di Architettura di Roma.
Negli anni Cinquanta diviene un esponente della Corrente Neorealista; emblema di questa esperienza è il Quartiere Tiburtino a Roma (1950), che vede A. collaboratore di L ...
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Lattuada, Alberto
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano il 13 novembre 1914. Dotato di un robusto e plastico senso della costruzione visiva e di una raffinata cultura [...] dei prediletti narratori russi N.S. Gogol′, A.P. Čechov, A.S. Puškin, M.A. Bulgakov. Nel dopoguerra trasferì in chiave neorealista il suo talento visivo e il suo piglio narrativo, con due cupi drammi quali Il bandito (1946, con Amedeo Nazzari e Anna ...
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Damiani, Damiano
Guglielmo Siniscalchi
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Pasiano (Pordenone) il 23 luglio 1922. Fin dagli esordi, il suo cinema è stato attraversato da una speciale tensione [...] con Cesare Zavattini. Successivamente, pur continuando l'interesse per l'attualità italiana, si è allontanato dal modello neorealista, adottando i solidi schemi narrativi del cinema 'classico' statunitense. Il connubio fra passione civile e un ...
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Medin, Gastone
Sabina Tommasi Ferroni
Scenografo cinematografico, nato a Spalato il 6 luglio 1905 e morto a Velletri il 5 settembre 1973. Nel corso della sua lunga carriera M. fu attivo testimone di [...] dei telefoni bianchi o dei film tratti dal opere liriche, e al tempo stesso entrò con naturalezza nel clima neorealista dando un personale tocco di spettacolarità alle scenografie di alcuni capolavori di quel movimento del cinema italiano, tra cui ...
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Scrittore, nato a Rodi Garganico (Foggia) il 23 gennaio 1926. Laureato in lettere a Firenze, collabora a quotidiani (Il Messaggero, La Stampa) e ai programmi culturali della RAI. I suoi primi romanzi, [...] 1952) o dal più complesso intreccio romanzesco (Dove abita il prossimo, 1954; I delfini sulle tombe, 1958), risentono di un gusto neorealista di stampo meridionale, anche se già si palesa la tendenza a seguire strade proprie e autonome.
A partire dai ...
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Birri, Fernando
Daniele Dottorini
Regista cinematografico argentino, nato a Santa Fe il 13 marzo 1925. Tra le figure più significative del cinema argentino moderno, radicato nella cultura latinoamericana [...] ha contribuito al rinnovamento del cinema sudamericano non soltanto con i suoi film, basati su un'originale rielaborazione della lezione neorealista, ma anche con il suo impegno costante per la formazione di nuove generazioni di autori. Il suo primo ...
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Scrittore, nato a Mineo (Catania) l'11 luglio 1924. Laureato in medicina e specializzato in cardiologia, dal 1956 ha esercitato la professione a Frosinone. Fu scoperto da E. Vittorini che gli pubblicò [...] con protagonista il padre dello scrittore, ancora parzialmente si lega a una rappresentazione del mondo siciliano in chiave neorealista; ma nel tessuto dell'opera già penetra quell'elemento fantastico che caratterizza la produzione successiva, nella ...
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OLIVEIRA, Manoel de
Lorenzo Quaglietti
Regista cinematografico portoghese, nato a Oporto il 12 dicembre 1908. Compiuti gli studi in Portogallo e in Spagna, viene presto attratto dal cinema, e nel 1929 [...] de rosas e Já se fazem automóveis em Portugal. Il suo primo lungometraggio, Aniki-Bóbó (1942), un film sull'infanzia d'impianto neorealista, è seguito da una lunga stasi, interrotta dal cortometraggio O pintor e a citade (1956, Il pittore e la città ...
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Scrittore italiano (Santarcangelo di Romagna 1920 - ivi 2012). Figura poliedrica di artista a tutto campo, alla prevalente attività di sceneggiatore cinematografico (L'avventura, Deserto rosso, ecc. di [...] fratelli Taviani; ecc.) ha affiancato quella di scrittore, esordendo come poeta dialettale e quindi pubblicando due romanzi di impronta neorealista, La storia di Fortunato (1952) e Dopo i leoni (1956), cui ha fatto seguito una produzione in prosa più ...
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neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...
neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...