LUNGHI, Fernando
Lara Sonja Uras
Nacque a Loreto il 10 ag. 1893 da Umberto e da Ferdinanda Mordanini. Si iscrisse al liceo musicale di Pesaro, dove frequentò i corsi di composizione con A. Zanella e [...] sonore. Affermò che la novità era data dal "passaggio dallo stato di commento musicale a quello di rappresentazione musicale": "nel film neorealista non si tratta più di "riprendere" ma di "vedere", per la musica scritta per un tal film non si tratta ...
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FARABOLA, Tullio, detto Farabolino
Italo Zannier
Figlio di Alessandro, detto Giuseppe, e di Ambrogina Zanardi, nacque a Milano il 12 ott. 1920.
Il padre Alessandro era nato il 12 dic. 1885 a Milano, [...] più credito e importanza. Esplorando i soggetti più significativi della realtà che lo circondava, gli stessi del coevo cinema neorealista, il F. espresse al meglio la sua capacità di analisi delle vicende cruciali della società.
La sua fotografia ...
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PELLEGRI, Rina
Marzia Minutelli
PELLEGRI, Rina. – Nacque ad Arcola, antico borgo dell’estremo Levante ligure, il 29 giugno 1903, da Tito, maggiore del Genio navale, e da Marina Paola Bertagna.
Da un [...] teorizzando quale «terza corrente» antitetica così all’engagement ideologizzato e alla cruda prosaicità dell’indirizzo neorealista come all’autoreferenziale orfismo dell’epigonato ermetico.
Tra il 1952 e il 1953 curò trasmissioni radiofoniche ...
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Serandrei, Mario
Stefano Masi
Montatore, nato a Napoli il 23 maggio 1907 e morto a Roma il 17 aprile 1966. Generalmente considerato colui che in Italia diede un'impostazione moderna alla figura del [...] sia come critico sia come tecnico. Dotato di spiccata personalità, ebbe un ruolo di rilievo anche nella stagione del Neorealismo, legando il proprio nome in particolare ai primi capolavori di Luchino Visconti.
Dopo gli studi letterari, si accostò al ...
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Loy, Nanni (propr. Giovanni)
Regista cinematografico, nato a Cagliari il 23 ottobre 1925 e morto a Fregene (Roma) il 21 agosto 1995. Saldamente ancorato a una poetica antiideologica e antiretorica, privilegiò [...] inaugurata nel 1975 da Mario Monicelli. Nel 1989 diresse Scugnizzi, sui ragazzini dei vicoli napoletani, sorta di 'musical neorealista' con attori in parte presi dalla strada. L. realizzò in seguito la commedia Pacco, doppio pacco e contropaccotto ...
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Germi, Pietro
Alessandra Cimmino
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, nato a Genova il 14 settembre 1914 e morto a Roma il 5 dicembre 1974. La figura e l'opera di G. risultano profondamente [...] di G. di saper raccontare storie affidandosi alle strutture narrative dei generi consolidati anziché all'immediatezza dell'approccio neorealista. In Gioventù perduta (1948) risultò più esplicito lo schema del poliziesco hollywoodiano in cui s'innesta ...
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Kiarostami, Abbas
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico iraniano, nato a Teheran il 22 giugno 1940. I film di K., raro esempio di coerenza stilistica, rigore e libertà creativa, sono [...] alla sottile tessitura narrativa, con una naturalezza a un tempo cruda e poetica che richiama la lezione neorealista di Vittorio De Sica e Roberto Rossellini: un'attenta osservazione esistenziale del quotidiano e dei sentimenti amorosi ...
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Arata, Ubaldo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Ovada (Alessandria) il 23 marzo 1895 e morto a Roma il 7 dicembre 1947. Professionista di talento, A. operò nel periodo che va dagli anni [...] a Roma città aperta, in "Urbs, silva et flumen", 1987, 2, pp. 12-13.
P. Bavazzano, Dai fasti di Cinecittà alla nascita del neorealismo: un ovadese nel mondo del cinema, in "Urbs, silva et flumen", 1987, 3, pp. 22-24.
N. Lodato, Ubaldo Arata: due ...
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GIORDANA, Emilio (Claudio Gora)
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 27 luglio 1913, da Carlo, generale nell'esercito, e da Rosa Zardetto.
Nella città natale, dopo gli studi superiori in un istituto religioso, [...] omonimo di G. Berto, sceneggiato da lui stesso con C. Zavattini, L. Trieste e L.G. Santilli.
Si tratta di un film tardivamente neorealista, storia di un orfano di guerra che si unisce a un gruppo di disperati in uno sfondo di desolazione e morte. La ...
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CAVANI, Guido
Eugenio Ragni
Nacque a Modena il 5 ott. 1897 da Remigio e Corinna Brugnoli, primo di cinque figli. La pur dignitosa modestia, della famiglia (il padre era cameriere) non gli permise di [...] con profonda pietà mai inquinata dai cedimenti lagrimosi o dalle imprecazioni melodrammatiche così consueti a tanta narrativa neorealista. Sicché anche la letterarietà del dettato si rivela alla fine eccezionalmente funzionale all'obbiettività della ...
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neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...
neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...