Blasetti, Alessandro
Stefania Carpiceci
Regista e critico cinematografico, nato a Roma il 3 luglio 1900 e morto ivi il 1° febbraio 1987. Uomo di cinema a tutto campo, rivelò un talento naturale in molti [...] ci guardano (1944) di Vittorio De Sica, e ai quali si è soliti associarlo in quanto parte del trittico pre-neorealista, il film di B. predilesse le tonalità amare e agrodolci dell'apologo onirico, che per molti aspetti tornarono anche nel successivo ...
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Il ferroviere
Gian Luca Farinelli
(Italia 1955, 1956, bianco e nero, 120m); regia: Pietro Germi; produzione: Carlo Ponti per Enic; soggetto: Alfredo Giannetti; sceneggiatura: Pietro Germi, Luciano Vincenzoni, [...] . La grandezza del film sta nel fatto che Germi raccontando i cambiamenti italiani, facendo i conti con la tradizione neorealista, mette in scena una storia universale: il sentimento di gioia infine brevemente raggiunto dai due coniugi non può non ...
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MANFREDI, Saturnino (Nino)
Stefania Chiocchini
Nacque a Castro dei Volsci, in Ciociaria, il 22 marzo 1921 da Romeo e Antonina Porfili, in una famiglia di origine contadina. Il padre, arruolato in Pubblica [...] poi alla commedia sentimental-popolare e al bozzetto di costume venato di umorismo, secondo alcune delle vie che dalla radice neorealista dell'immediato dopoguerra portarono alla commedia all'italiana.
Il primo film di rilievo fu Gli innamorati di M ...
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Sudafricana, Repubblica
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Nella R. S. (proclamata il 31 maggio 1961), più che in altri Paesi del continente, la nascita e lo sviluppo del cinema sono stati legati alla [...] e una donna nera. Negli stessi anni il drammaturgo Athol Fugard e il cineasta Ross Devenish affrontavano con approccio neorealista la questione razziale in Boesman and Lena (1973) e Marigolds in August (1979). Tra i documentari di denuncia dell ...
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Rivista
Marco Pistoia
Pubblicazione periodica di formato e diffusione vari, generalmente contenente contributi storici e teorici, riflessioni su tecnica, politica, industria, produzione e distribuzione [...] nazionali. Nota in tal senso è, per es., la funzione di "Cinema" quale terreno di preparazione e coltivazione della stagione neorealista o quella dei "Cahiers du cinéma" ‒ e della loro 'progenitrice', "La révue du cinéma" (edita a partire da alcuni ...
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spettacoli per ragazzi: cinema
Bruno Roberti
Bambini e adolescenti tra realtà e fantasia
Il mondo del cinema e le storie raccontate sullo schermo hanno sempre affascinato il pubblico più giovane; a [...] Napoli del dopoguerra.
Ragazzi sulle strade e strade piene di incertezze e di lutti si ritrovano in un capolavoro del neorealismo: Sciuscià (1946) di Vittorio De Sica. Testimoni e vittime della storia, i ragazzi possono diventare il simbolo della ...
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Wyler, William (propr. Willy)
Guido Fink
Regista cinematografico tedesco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Mulhouse (Alsazia) il 1° luglio 1902 e morto a Los Angeles il 29 luglio [...] reduci di guerra ritornati in famiglia e alla vita prebellica, e ispirato a una poetica che si potrebbe definire vagamente 'neorealista'. Fra il 1949 e il 1952, lavorando alla Paramount per un produttore meno invadente di Goldwyn, Lester Koenig, W ...
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De Santis, Giuseppe
Bruno Roberti
Regista, sceneggiatore e critico cinematografico, nato a Fondi l'11 febbraio 1917 e morto a Roma il 16 maggio 1997. Fu tra i protagonisti del Neorealismo, di cui sviluppò [...] 30, dossier monografico, pp. 16-72.
Il cinema di Giuseppe De Santis, a cura di V. Camerino, Lecce 1982.
Verso il neorealismo. Un critico cinematografico negli anni Quaranta, a cura di C. Cosulich, Roma 1982.
A. Parisi, Il cinema di Giuseppe De Santis ...
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Cuba
Francesco Salina
Cinematografia
Il periodo del muto, 1897-1930
Nel gennaio 1897 un rappresentante e operatore dei Lumière, Gabriel Veyre, effettuò all'Avana le prime proiezioni, e in febbraio realizzò [...] centrati sulla lotta contro il regime di Batista. Con Las doce sillas (1962) Gutiérrez Alea si distaccò dal modello neorealista, dando inizio a quelle opere di sottile satira che costituiranno buona parte della sua produzione; in questo film, la ...
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Cineclub
Callisto Cosulich
Termine con il quale vengono indicate le associazioni aventi per scopo lo studio, la diffusione e la difesa dell'arte del cinema attraverso molteplici iniziative: proiezioni [...] di Messico, dove furono i c. a proiettare per la prima volta i film italiani presentati sotto l'etichetta neorealista. Praticamente inesistente invece il movimento negli Stati Uniti, così come nell'Unione Sovietica: evidentemente i principi su cui si ...
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neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...
neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...