Percezione visiva e arte
Lamberto Maffei
Adriana Fiorentini
Lo studioso del cervello si domanda se vi siano meccanismi nervosi alla base delle reazioni che si hanno davanti all’opera d’arte tali da [...] interno della retina, le cellule gangliari. Da queste partono le fibre nervose il cui insieme costituisce il nervoottico, lungo il quale i segnali nervosi generati nelle cellule gangliari vengono trasmessi verso le stazioni successive del sistema ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. I nuovi mondi della microscopia
Renato G. Mazzolini
I nuovi mondi della microscopia
Viaggi lunghi, estenuanti e pericolosi permisero ad alcuni [...] e l'esistenza o meno di fori sudoripari che prima negò e successivamente riscontrò. Riconobbe la natura filamentosa del nervoottico, ma credette che la fibra nervosa fosse canicolata e facesse passare un fluido costituito da microsfere. Studiò in ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...] , hoc est: fundamentum opticum, esaminò l'anatomia dell'occhio bovino, descrivendo chiaramente il modo in cui il nervoottico si diparte lateralmente dal bulbo. Dimostrò inoltre in maniera sperimentale che sulla retina appare un'immagine nitida e ...
Leggi Tutto
Strumenti per la percezione: i sensori
Arnaldo D’Amico
Corrado Di Natale
Giulia Mantini
La possibilità di interagire con il mondo nel quale viviamo ci è fornita dagli organi di senso. Il ruolo di [...] sono diversi. In generale, l’impiantazione avviene a monte della zona danneggiata. I siti più idonei risultano: il nervoottico, il corpo genicolato laterale e la corteccia visiva. Attualmente, sono in fase di studio protesi epiretinali (in cui ...
Leggi Tutto
Semiconduttori organici
Giuseppe Zerbi
Materiali organici policoniugati
È noto che i materiali polimerici (le cosiddette materie plastiche) furono scoperti negli anni Cinquanta del 20° sec. grazie al [...] in modo da costituire il sensore che trasduce il segnale luminoso in un segnale elettrico il quale, attraverso il nervoottico, si propaga fino ai centri cerebrali responsabili del meccanismo della visione. Questo processo è generato dalla variazione ...
Leggi Tutto
Cause di cecità e nuove strategie terapeutiche
Marco Centofanti
Mario Stirpe
L’occhio può essere considerato come uno strumento deputato a focalizzare sulla retina le immagini, con la minima distorsione [...] per il giallo e il verde è di solito una malattia acquisita piuttosto che ereditaria, ed è causata da un danno del nervoottico. Più precisamente, la cecità per il rosso è detta protanopia, per il verde deuteranopia, e per il blu tritanopia. I tipi ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: scienze della vita. Oftalmologia
Emilie Savage-Smith
Oftalmologia
Lo studio e il trattamento delle malattie degli occhi furono al centro dell'interesse degli autori dell'Islam medievale, [...] , dell'umore cristallino e di quello vitreo; (6) disturbi delle parti restanti, che riguardavano le tonache e il nervoottico.
Le terapie farmacologiche e chirurgiche
Per quasi tutti i disturbi e le malattie degli occhi erano disponibili ricette per ...
Leggi Tutto
Nervoso, sistema
Il sistema nervoso è costituito da un complesso di organi specializzati per ricevere stimoli provenienti dall'ambiente esterno e interno e rispondervi, e per trasmettere le informazioni [...] Da qui si diparte il tratto olfattivo, che termina nei centri olfattivi di proiezione corticale.
Il II paio, o nervoottico, origina dalle cellule retiniche, fuoriesce dal bulbo oculare in corrispondenza del polo posteriore dell'occhio e, dopo avere ...
Leggi Tutto
Ritmo biologico
Gigliola Grassi Zucconi
Tutti gli organismi, dai più semplici ai più complessi, sono capaci di organizzare i loro processi non solo in senso spaziale, ma anche temporale, e sono quindi [...] , oltre che alla periodicità delle cellule che la costituiscono, anche alla regolazione di altri ritmi. Il taglio dei nerviottici nella quaglia abolisce infatti i ritmi circadiani di attività di questo uccello. La retina sembra svolgere quindi più ...
Leggi Tutto
Tronco dell'encefalo
Giovanni Berlucchi
Il tronco dell'encefalo è la porzione del nevrasse che congiunge il cervello in senso stretto (telencefalo e diencefalo) con il midollo spinale (v. il capitolo [...] informazioni di senso dalla periferia somatica e viscerale. Va tuttavia ricordato che anche il II paio di nervi cranici (nervoottico), pur non avendo la sua origine apparente nel tronco dell'encefalo, stabilisce rapporti di connessione diretti con ...
Leggi Tutto
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...
nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...