Malattia oftalmica dovuta ad aumento della tensione endoculare (10-21 mmHg) per ostacolo al deflusso dei liquidi endoculari con progressivo danneggiamento a carico delle fibre nervose del nervoottico. [...] fornire segni di allarme. In assenza di terapia specifica si assiste a una progressiva escavazione della papilla ottica, la struttura che maggiormente risente della compressione da aumento della pressione endoculare, con riduzione del visus fino ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] alto e dal lato nasale. Abnormi limitazioni del c. visivo possono manifestarsi per cause morbose, quali le lesioni del nervoottico, retiniti, tumori cerebrali ecc. L’ampiezza del c. visivo, che può essere grossolanamente delineata spostando un corpo ...
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Anatomia
Ciascuna delle due cavità dello scheletro della testa, separate tra loro dalle fosse nasali, che contengono i globi oculari con i loro principali annessi. L’insieme dell’o. e delle parti molli [...] , il mascellare superiore, lo zigomatico. Posteriormente l’o. comunica con la cavità cranica mediante il foro ottico (passaggio del nervoottico ecc.) e la fessura sferoidale (passaggio di varie formazioni, tra cui terzo, quarto, sesto e prima ...
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Astronomia
Macchie solari
Regioni relativamente oscure della superficie solare (➔ fotosfera). Sono l’unica manifestazione dell’attività solare osservabile, in condizioni favorevoli, anche a occhio nudo. [...] fisiologicamente cieca del campo visivo (➔ scotoma), corrispondente alla zona di proiezione del punto di origine del nervoottico, normalmente insensibile (punto cieco della retina).
Zoologia
Macchie ocellari
Vistose m. circolari presenti in varie ...
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La parte inferiore di una cosa o di qualunque cavità, o anche la parte più lontana rispetto all’osservazione.
Anatomia
La parte emisferica o terminale di un organo cavo o di altra formazione ricurva. [...] ; nell’occhio, quel complesso di elementi anatomici (retina, con la sua ‘macula’, papilla, arteria e vene centrali del nervoottico) che si possono esaminare con l’esame oftalmoscopico.
Fisica
Rumore di fondo (o fondo)
In una misurazione, l’effetto ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giuseppe MORUZZI
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400).
Sistema nervoso centrale: Fisiologia generale del neurone, p. 239; Fisiologia del midollo spinale, p. 242; Fisiologia del tronco [...] e, indirettamente, all'attività metabolica della cellula o del nervo.
La propagazione dell'impulso nervoso. - Quando in un punto si trova nell'ipotalamo anteriore, sopra il chiasma ottico, e controlla la dispersione del calore (vasodilatazione ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] nervose emergenti dalla retina a formare il nervoottico fino alla loro destinazione finale - dopo Le scienze, 1979, 23, p. 90.
R. Levi-Montalcini, P. Calissano, The nerve-growth factor, in Scientific american, 1979, 240, 6, pp. 68-77.
Principles of ...
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Il cranio, scheletro cefalico o della testa, è un apparato scheletrico nel quale si possono distinguere il nevrocranio, o cranio cerebrale, e lo splancnocranio, o cranio viscerale. Il nevrocranio è in [...] più ampî. È noto da molto tempo che quest'anormalità accompagna spesso disturbi della visione e in particolare l'atrofia del nervoottico. In base ai fatti presentati dalla scafocefalia e dall'acrocefalia, il Virchow formulò la sua legge, per cui le ...
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Studia da un lato i fenomeni provocati nell'organismo animale dall'applicazione di un potenziale elettrico e, dall'altro, le manifestazioni elettriche dell'organismo vivente, indipendentemente da ogni [...] a quelle messe in evidenza per gli elementi della sensibilità. Importante è il comportamento elettrico del nervoottico dei Vertebrati. Dal nervoottico del Conger vulgaris e della rana, Adrian e Matthews (1928) hanno potuto derivare un elettrogramma ...
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Sono i cordoni nervosi che partendo dall'encefalo (cervello, ponte, bulbo) attraversano i fori della base del cranio per raggiungere i territorî organici ai quali sono destinati. Si chiama origine apparente [...] paia: I, nervo olfattivo; II, nervoottico; III, nervo oculomotore comune; IV, nervo trocleare o patetico; V, nervo trigemino; VI, nervo abducente, VII, nervo facciale; VIII, nervo acustico; IX, nervo glossofaringeo; X, nervo vago o pneumogastrico ...
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ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...
nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...