Scienziato (Bologna 1737 - ivi 1798). Allievo del chimico I. B. Beccari, del chirurgo G. A. Galli e dell'anatomista D. G. Galeazzi all'università di Bologna, G. si laureò in medicina e in filosofia, secondo [...] di I. Newton, postulava un'affinità o addirittura l'identità tra il "fluido elettrico" dei fisici e il "fluido nervoso" dei fisiologi. Nel De viribus G. si propose di dimostrare che gli "spiriti animali" della fisiologia antica e seicentesca ...
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NEHER, Erwin
Claudio Massenti
Fisico molecolare tedesco, nato a Landsberg am Lech il 20 marzo 1944. Un particolare interesse per i problemi della biochimica e della fisica della membrana cellulare e [...] , allargando così considerevolmente l'orizzonte di ricerca nell'ambito sia della fisiologia sia della patologia (v. nervoso, sistema: Neurofisiologia generale: Ioni e molecole, in questa Appendice). Questa scoperta ha valso ai due ricercatori ...
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misurazione
misurazióne [Der. di misurare (→ misuratore)] [MTR] Il procedimento mediante il quale si determina la misura di una grandezza: v. misure fisiche; si qualifica in base agli stessi criteri [...] quali la pressione del sangue, la temperatura corporea, i potenziali elettrici che si sviluppano nel sistema nervoso e muscolare: v. misurazioni fisiopatologiche. ◆ [MTR] [ALG] M. fisiche geometriche: interessano per la determinazione della posizione ...
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rete
réte [Lat. rete] [ALG] (a) Sistema lineare di ∞2 curve piane o di superfici nello spazio o di forme in un iperspazio; si ottiene combinando linearmente tre elementi linearmente indipendenti (nessuno [...] si propagano segnali elettrici), che forma il sistema nervoso; attualmente tale sistema viene rappresentato con modelli che permettono di riprodurre aspetti della funzionalità del sistema nervoso, soprattutto in relazione ai processi di memoria e ...
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Biologia
T. midollare
Detto anche t. neurale, è nell’embrione dei Vertebrati l’abbozzo del neurasse, cioè dell’encefalo e del midollo spinale. Si origina dalla piastra midollare, cioè da quel territorio [...] e in una cresta neurale spinale. Da quest’ultima hanno origine i gangli spinali e molte cellule ausiliarie del sistema nervoso, più i melanofori o melanociti. Dalla cresta neurale cefalica, formatasi in corrispondenza della porzione encefalica del t ...
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ULTRASUONI (XXXIV, p. 641; App. II, 11, p. 1055)
Alfonso BARONE
Generazione di ultrasuoni. - La piezoelettricità e la magnetostrizione sono, com'è noto, gli effetti più frequentemente utilizzati per [...] di grande intensità (500 W/cm2) non hanno tuttavia dato risultati sicuri.
Un'altra applicazione riguarda il sistema nervoso centrale. Mediante l'uso di fasci ultrasonori concentrati in un'area estremamente ristretta del cervello (onde evitare i danni ...
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(App. III, I, p. 532; IV, I, p. 669)
Con e. ci si riferisce oggi a un complesso molto vasto di attività spesso appartenenti ad ambiti disciplinari e produttivi all'apparenza eterogenei. Purtuttavia gli [...] : sono di natura elettromagnetica, per es., buona parte dei supporti che veicolano le informazioni nel sistema nervoso.
In natura, pochissimi messaggi, ossia dichiarazioni con un contenuto informativo, nascono su un supporto elettromagnetico. Essi ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] ambiente e nella sinestesia delle rappresentazioni tattili e visive, ed è recepita a livello dei recettori del sistema nervoso. Di qui la sua pregnanza antropomorfica: le distinzioni destra/sinistra, alto/basso, avanti/dietro, corrispondenti alle tre ...
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Radiazione
Rita Borio
Paolo Salvadori
Si parla di radiazione quando si è in presenza di trasferimento di energia nello spazio senza che a essa sia associato un trasferimento macroscopico di massa. [...] e testicoli, che hanno un'elevata attività proliferativa, sono a maggiore rischio di danno. Anche le cellule del sistema nervoso centrale, pur essendo cellule specializzate e non più in replicazione, possono subire danni a causa di ipertermia, dato ...
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Quindicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma è rimasta pressoché immutata dalla scrittura romana del periodo imperiale fino all’età moderna. La P della scrittura romana più antica differiva [...] , quando viene liberata negli spazi sinaptici, oppure agisce come neuromodulatore degli effetti dovuti a segnali ormonali o nervosi, soprattutto a livello dell’ipotalamo e dell’ipofisi. Inoltre ha un’azione vasodilatatrice sui vasi sanguigni; provoca ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nervosismo
s. m. [der. di nervoso]. – Condizione di irritabilità e di tensione nervosa: era agitato da un inspiegabile n.; moderare, trattenere, frenare il n.; non riusciva a calmare il proprio nervosismo. Più spesso, sensazione, anche diffusa...