TEDESCHI TREVES, Virginia
Stefano Calabrese
(Cordelia). – Non molte sono le notizie riguardanti la vita di questa scrittrice meglio nota con lo pseudonimo di Cordelia. Nacque a Verona il 22 marzo 1849 [...] si ricordano: Il castello di Barbanera (1883), Nel regno delle fate (con illustrazioni di E. Dalbono, 1884), Mentre nevica: racconti dell’amica dei bimbi (1886), Piccoli eroi (con illustrazioni di A. Ferraguti, 1891 e successive edizioni; ristampato ...
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GASTALDON, Stanislao
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 6 apr. 1861 da Luigi e da Luigia Grazioli, apprese dal padre le prime nozioni musicali. Trasferitosi a Firenze, studiò pianoforte con T. Meliani, [...] la luna [1906]), scherzi (Buona notte! [1916], Carillon, Idillo giapponese), fantasie (Alla festa da ballo, Figurine, Nella foresta, Nevica, Rimembranze proibite, La danza delle scimmie), l'idillio Notte d'amore e una Marcia dei tamburi.
Fonti e Bibl ...
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In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato.
Filosofia
P. ed enunciato
Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee si distingue p. [...] solo in casi eccezionali è isolato ed esaurisce in sé l’espressione (per es., in espressioni impersonali, come piove, nevica, o imperative, come vieni!, guardate!, andiamo!), e più spesso è accompagnato dal soggetto e da ulteriori determinazioni. In ...
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I foni velari sono così chiamati in quanto, per produrli, la parte posteriore (postdorso) della lingua crea un diaframma con il palato molle o velo palatino (da qui il termine velare). Tale termine si [...] ːgura] e [urˈtiːga] per pecora e ortica, in Veneto [doˈmɛːniga] e [neveˈgaːda] per domenica e nevicata. In Toscana, invece, è presente un particolare fenomeno, fonologicamente definito ➔ spirantizzazione e noto come ➔ gorgia toscana, che consiste nel ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
*
Capitale [...] diluisce i rumori, offusca le luci, stinge i colori, in modo da dare alla città una straordinaria ricchezza di tinte intermedie. Nevica in media ogni anno per 12 volte e le nebbie sono molto frequenti. Tra i venti prevalgono quelli tiepidi di S., SO ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] atmosferici (➔ atmosferici, verbi), che danno luogo a una frase composta dal solo predicato senza soggetto:
(16) nevica
(17) domani pioverà
Una simile configurazione sintattica riguarda anche verbi predicativi che vengono talvolta usati nella ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] e tuonare, che esprimono il loro significato senza nessun elemento aggiunto:
(18) signori attenzione eliminate l’antenna piove nevica tira vento (LIP: RE2)
Ma se questi verbi sono usati figuratamente, non è esclusa l’aggiunta di un soggetto, nel ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] al verbo (ad es. a Parma [e la ˈbela?] «lei è bella?»), e sono usati con i verbi impersonali ([a ˈneva] «nevica» a Ferrara, [al pjov] «piove» a Bologna).
Per quanto riguarda i pronomi personali al caso indiretto, tra i dialetti ricompare una netta ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] e impersonali (➔ atmosferici, verbi; ➔ impersonali, verbi) non possono avere un pronome soggetto espresso:
(21)
a. piove
b. nevica
c. bisogna fare presto
Eventuali usi dei verbi meteorologici con soggetto (gli sono piovute addosso molte critiche ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] può dare esiti diversi in termini di distribuzione dell’informazione. Per es., nella seconda frase della sequenza seguente:
(10) Nevica. Uscirò più tardi
il soggetto sottinteso (io) è nuovo nel co-testo ma dato nel contesto, perché rinvia al locutore ...
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nevicare
(ant. o region. nevigare) v. intr. impers. [lat. *nivicare, frequent. del raro nivĕre «nevicare» (per il class. ningĕre)] (névica, ecc.; aus. essere o avere). – 1. Scendere, cadere dal cielo, detto della neve: nevicava fitto fitto,...
nevicata
s. f. [der. di nevicare]. – Il nevicare, e la neve caduta: è venuta una bella, un’abbondante n.; alle prime nevicate. Anche fig.: sotto il mandorlo c’era una n. di petali bianchi.