Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Enea Silvio Piccolomini
Stefan Bauer
Nel panorama storiografico del Quattrocento, Enea Silvio Piccolomini è importante in primis perché, come agente politico, fu testimone di molteplici eventi di portata [...] e conosciuti (p. 196).
Piccolomini, basandosi indubbiamente su argomenti proposti in precedenza da Lorenzo Valla e da NiccolòCusano (però senza specificare che si riferiva a loro), negava quindi la veridicità storica della donazione di Costantino ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] la laurea in utroque e tenne lezioni di canonistica.
Tra i suoi allievi furono allora Domenico Capranica e NiccolòCusano, che lo elogiò come "praeceptor metuendus" o "unicus". Nell'ambiente padovano entrò probabilmente anche in contatto con la ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] (1268-1269), "Archivio Storico Italiano", 146, 1988, pp. 3-22.
W. Berschin, Medioevo greco-latino. Da Gerolamo a NiccolòCusano, Napoli 1989 (Griechisch-lateinisches Mittelalter, Bern 1980), pp. 304-317.
A.M. Ieraci Bio, La trasmissione della ...
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Ecclesiastico (m. 1489); canonico a Bressanone, di cui era vescovo il cardinale NiccolòCusano, prese parte, nel 1459, alle difficili trattative tra quest'ultimo e il duca Sigismondo del Tirolo. Godendo [...] dell'appoggio imperiale, G. fu chiamato, nel 1464, a succedere al Cusano come vescovo di Bressanone. Fece esiliare dalla diocesi l'inquisitore H. Institoris, uno dei principali autori del celebre Malleus maleficarum. Lasciò la carica episcopale nel ...
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Teologo (n. Herrenberg, Württemberg - m. 1460). Sacerdote nel 1424, magister artium a Parigi, prof. di teologia a Heidelberg, autore tra l'altro del De ignota litteratura in polemica con il De docta ignorantia [...] di NiccolòCusano, che rispose con l'Apologia doctae ignorantiae. ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] avi e aderire all'unica vera religione. Solo pochissimi tra i cristiani - e qui è necessario ricordare almeno il NiccolòCusano del De pace fidei (1453) - avevano una diversa percezione del significato di una religione storica. Che un'altra religione ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] . I primi a riconoscerlo furono i canonisti Raffaele de Fulgosiis (morto nel 1427) e il suo allievo di allora NiccolòCusano (morto nel 1456)141, così come il teologo inglese Reginald Pecock142, tutti presenti ai grandi concili riformatori del XV ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] da parte di avversari della sovranità spirituale pontificia come Marsilio da Padova sia di teorici della Chiesa conciliarista come NiccolòCusano, che con la sua Concordantia catholica del 1433 si fa interprete di una severa critica al testo, di poco ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] . 696-707, 728-786, 792-895), dall'altro nel cercare un sostegno maggiore presso i principi cattolici e presso NiccolòCusano, all'epoca legato apostolico in Germania. Prima di essere presente a Ratisbona nel mese di giugno, in occasione della Dieta ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] il castellano di Castel Sant’Angelo conosceva certamente di primissima mano e della quale talvolta, come nel caso di NiccolòCusano, era stato il destinatario (Paolo Prodi ha ricordato la lettera del 1442, nella quale «l’assolutismo pontificio viene ...
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