Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] e moto. Le sue idee in proposito sembrano invece derivare, più o meno direttamente, dalla filosofia naturale di NiccolòCusano, il cui interesse per la filosofia naturale fu quello di un teologo. In particolare, egli considerò la matematica come ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] nei Principia non sembrano al filosofo francese un motivo di preoccupazione, non solo perché altri autorevoli personaggi, come NiccolòCusano, hanno sostenuto tesi simili, ma anche perché l'immensità della Creazione ci spinge a lodare Dio con maggior ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] (1268-1269), "Archivio Storico Italiano", 146, 1988, pp. 3-22.
W. Berschin, Medioevo greco-latino. Da Gerolamo a NiccolòCusano, Napoli 1989 (Griechisch-lateinisches Mittelalter, Bern 1980), pp. 304-317.
A.M. Ieraci Bio, La trasmissione della ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
NiccolòCusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] suo metodo" (Vasoli 1988, p. 61).
Nel definire 'Rinascimento' i duecento anni che si aprirono con la nascita di NiccolòCusano (1400/1401) e terminarono con la morte di Giordano Bruno (1600), chiamiamo in causa due nomi che rappresentarono al meglio ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] , numero e misura, rappresentando i Suoni queste tre proprietà, potranno significare tutto ciò che si vuole" (pp. 42-43). NiccolòCusano aveva spiegato nel De docta ignorantia (1440) che "il numero riguarda l'aritmetica, il peso la musica, la misura ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] di un'opera intitolata De tomis e di altri scritti, bersaglio degli attacchi di Alberto Magno, Tommaso d'Aquino e NiccolòCusano. Davide era stato in Grecia dove aveva scoperto diversi testi scientifici aristotelici di zoologia e meteorologia; da un ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] una nave, di ritorno da Costantinopoli, al seguito della delegazione greca, che si recava al Concilio di Ferrara. NiccolòCusano terminò il De docta ignorantia con una discussione sull'Incarnazione, la Risurrezione, il Giudizio Finale e la Chiesa, ma ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Johannes Kepler
Eberhard Knobloch
Johannes Kepler
Johannes Kepler nacque il 27 dicembre 1571 a Weil der Stadt, nei pressi di Stoccarda, nel Ducato protestante [...] , Figlio e Spirito Santo dall'altra. Egli aveva mutuato questa analogia, ossia la rappresentazione del Cosmo trinitario, da NiccolòCusano (1401-1464) e vi ricorse anche in opere successive.
L'idea fondamentale di Kepler era che Dio avesse creato ...
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GIACOMO Veneto (da Venezia)
Alessandro Ottaviani
Gli unici elementi utili per delineare la biografia di G. sono presenti in un esiguo gruppo di testimonianze, tutte riferite ad attività svolte negli [...] , Naz. V.E. 828), a cura di R.A. Gauthier, Grottaferrata 1985; W. Berschin, Medioevo greco-latino. Da Gerolamo a NiccolòCusano, Napoli 1989, pp. 275 s., 278-280; P. Rossi, Frammenti dell'Aristotele latino medievale nell'Ambrosiana, in Aevum, LXII ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] vi è un’altra tradizione, che fa capo a Pitagora e attraverso Niccolò da Cusa giunge a Nicolas de Malebranche, Vico e Gioberti.
Si l’alterità, o la negazione» (p. 161). Pertanto, per Cusano e Gioberti, il mondo è perfettibile all’infinito e non è ...
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