CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] da Pavia che aveva miniato la Bibbia per Niccolò III d'Este (Bibl. Apost. Vaticana, Barb. lat. 613).
È da delle nozze fra Andrea Gualenghi e Orsina d'Este celebrate nel 1469; un Corale (Reggio Emilia, Bibl. com., Cor. 17 A 144). che secondo Fava (in ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] confermato inoltre da esplicite raffigurazioni: nel litostroto un tempo al centro della campata del duomo di Reggio Emilia (Reggio Emilia, Mus di artisti al servizio dei pontefici Niccolò IV e Bonifacio VIII.Benché da un punto di vista tecnico si ...
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COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] di Niccolò III e cognato di Galbazio, Borso. Si aggiunga a tutto ciò, da un lato da un originale perduto di van Eyck stesso, però secondo un'interpretazione che sembra seguire, non precedere i modi del giovane Antonello nelle tavolette di Reggio ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Lorenzo (Lorenzo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15), da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) alla [...] ai due fratelli con cautela: parte del coro di S. Prospero a Reggio Emilia, realizzato tra il 1457 e il 1458, parte di quello di S. Francesco, pagato il 20 apr. 1458 da Giacomo e Niccolò Brillo il cui stemma nobiliare compare anche sulla grata lignea ...
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BARABINO, Niccolò
Giorgio Di Genova
Nacque a Sampierdarena il 13 giugno 1832 da una modesta famiglia di artigiani. Poiché dimostrava una forte propensione per il disegno, suo padre nel 1844 si decise [...] dopo l'Esposizione il B. andò a Parigi, da dove scriveva alla Popert: "la scuola francese mi E. De Fonseca, N. B.,Firenze 1892; P. Dotti, N. B.,Reggio Emilia 1892; T. Signorini, Caricaturisti e caricaturati al Caffè Michelangelo, Firenze 1893, pp ...
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FIORAVANTI (Fieravanti), Fieravante
Adriano Ghisetti Giavarina
Nato a Bologna, nel 1390 circa da Ridolfo, poté formarsi qui, come ingegnere, al seguito di Giovanni da Siena che, dopo aver realizzato [...] era al servizio di Niccolò III d'Este, personaggio già in buoni rapporti con Braccio da Montone, dirigendo, dall' sconosciuto della vita dell'architetto F. F. nell'Archivio di Stato di Reggio Emilia, in Atti e mem. della Dep. di storia patria per ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] .In attesa di una verifica della pertinenza ai lavori promossi daNiccolò I (858-867) dei tratti più antichi delle pitture Ai lati del trono si trovavano l'Ecclesia Romana - che reggeva un vessillo - e lo stesso pontefice committente; sono proprio i ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] di Ugo, uno dei figli illegittimi che Niccolò aveva avuto da Stella dell’Assassino, la giovane sposa e Verso Gerusalemme. Immagini e temi di urbanistica e di architettura simboliche, Roma-Reggio Calabria 1982, pp. 44-61, in partic. 51-52. Sulla ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] Webster, 1938; Panadero, 1984). In Italia, lo scultore Niccolò sperimentava nel 1138 la formula dei m. come decorazione degli Pavia, in S. Savino a Piacenza e in quello proveniente da S. Giacomo Maggiore a Reggio Emilia (Mus. Civ. e Gall. d'Arte, Mus. ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] alla stessa epoca anche al podestà di Reggio. Di qualche anno successivo (prima del gruppo in smalto ronde-bosse donato da Isabella di Baviera al consorte Carlo 1985, I, pp. 333-373; A. Calzona, Niccolò a Verona: la facciata e il protiro di San Zeno ...
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