Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] a nome del doge Pietro II Orseolo, l'uno nel 996 a Verona, in una controversia col vescovo di Belluno; l'altro nel 998, per affittato a Giovanni da Canal, ma la maggior parte del quartiere fu concessa ai monasteri veneziani di S. Niccolò del Lido ...
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L'evoluzione costituzionale
Giuseppe Gullino
Conservazione o innovazione?
I centocinquant'anni racchiusi tra l'inizio del secolo XV e la metà del successivo rappresentano l'epoca più importante e [...] Domenico Morosini, Niccolò Machiavelli, Donato Consiglio, reg. VI, c. 36v.
8. Ibid., cc. 48v-49v.
9. A. Da Mosto, L'Archivio di Stato, p. 2.
10. A.S.V., Libro d'oro di Venezia e nei Consigli di Padova e Verona, "Nuovo Archivio Veneto", n. ser., 19 ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] da Antonio Tebaldeo, per la tomba dell’artista nel Pantheon (Pagliaroli, 2013). Il padre, Giovanni Santi, era un pittore in rapporto con la corte dei Montefeltro, mentre la madre, Magia di Battista di Niccolò Pala Casio, II, Verona 2010, pp. 961-975 ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] , I, p. 119 n. 1, e su Gentile da Matelica v. Niccolò Del Re, Gentile da Matelica, beato, in Bibliotheca sanctorum, VI, Roma 1965, coll scaligera nel Trecento e alle esperienze maturate in Verona e Vicenza Gian Maria Varanini, a conclusione ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] al 500 d.C., si affermarono i concetti espressi da Ippocrate e Galeno. Il cancro era descritto, determinato e De revolutionibus orbium coelestium di Niccolò Copernico, che rivoluzionò la al 1842, quando, a Verona, Domenico Antonio Rigoni-Stern ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] Roma; questi era accompagnato dal figlio Giovanni e da un certo Niccolò de Marsi. Non è facile ricostruire le eventuali del pittore di Colonia provvisoriamente detto Maestro della S. Veronica avesse avuto inizio negli ultimi anni del sec. 14°, ...
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Medicina e sanità
Luciano Bonuzzi
La complessità del contesto
L'approccio alla medicina veneziana sul principio dell'età moderna pone molteplici difficoltà in parte immanenti all'evoluzione della [...] che a Venezia è studiata, ancora una volta con attenzione, daNiccolò Massa che se ne occupa sia nel Liber de morbo Costantinopoli. Le testimonianze dei contemporanei, a cura di Agostino Pertusi, I, Verona 1976, p. 35 (pp. 5-38).
7. La scienza a ...
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Vita e opere
Giorgio Inglese
Nascita e famiglia
Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel ‘popolo’ di S. Trinita. Era figlio di Bernardo (→), dottore in legge di modesta condizione [...] in S. Bertelli, P. Innocenti, Bibliografia machiavelliana, Verona 1979; per la letteratura critica cfr. A. Norsa, Il principio della forza nel pensiero politico di Niccolò Machiavelli, seguito da un contributo bibliografico, Milano 1936; D. Perocco ...
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Vita Nuova
Mario Pazzaglia
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Mario Pazzaglia
Opera giovanile di D., composta di 31 liriche (23 sonetti, 2 sonetti doppi, 1 ballata, 1 stanza di canzone, 1 doppia stanza di canzone, 3 canzoni), scelte [...] Firenze 1576), che è l'editio princeps, curata daNiccolò Carducci ed esemplata per le rime sulla Giuntina, per 16-56; G. Contini, Cavalcanti in D., introduzione a G.C., Rime, Verona 1966 (ora in Varianti e altra linguistica, cit., 433-446); M. Marti, ...
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Arte della guerra
Giorgio Masi
Tradizione manoscritta e a stampa
L’Arte della guerra (da qui in poi Adg) è un’opera seguita dall’autore fino al suo ultimo esito a stampa, caso raro in M. (accade con [...] dell’opera di Roberto Valturio, stampata la prima volta a Verona nel 1472, e anche di quella in terzine di Antonio cui i tre giovani (oltre a Cosimino) sono investiti da Fabrizio-Niccolò del ruolo di segretari e consiglieri dei «vostri principi», ...
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franco-veneto
franco-vèneto agg. – Nella storia letteraria, letteratura f.-v. (o anche franco-italiana), il complesso delle opere di argomento cavalleresco o didascalico scritte nel sec. 13° e all’inizio del 14° nella zona dell’Italia nord-orientale...