Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] i suoi studi primi Ermolao Barbaro il giovane, allievo, a sette anni, a Verona di Matteo Bosso; e a Firenze, tra gli otto e i dieci anni, . Preposti ad esso via via Camillo da Ferrara, Niccolòda Salerno, Paolo dalla Pergola, Domenico Bragadin ...
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Epistole
Manlio Pastore Stocchi
La silloge delle E. dantesche, nella estensione e nella disposizione fissate da E. Pistelli nella sua edizione del 1921 per la Società Dantesca Italiana e tuttora accolte [...] ", dopo la sconfitta della Lastra, quando il poeta ricoverò a Verona e " ridussesi tutto umiltà, cercando con buone opere e con è diretta da Arezzo, in nome del capitano, del Consiglio e dell'intera Parte bianca, al cardinale Niccolòda Prato giunto ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] entrare nella Compagnia di Gesù ben due - e precisamente Niccolò, nato nel 1686, Carlo nato nel 1698 - dei quattro famiglia del Della Torre. Lo stesso, il 9 dicembre, scriveva daVerona a Leopoldo chiedendo, questa volta, non piú un generico perdono, ...
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DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] 1467-1500 [I.E.R.S.], Città del Vaticano 1980, 577, 578) e poi insieme da S. Plantick verso il 1490 J.E.R.S., 1161; I. G. I., V, Porcellio nell'elegia a Pio II (Laurenza), di Gaspare daVerona nel De gestis Pauli secundi, del Cortesi nel De hominibus ...
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DELLA VALLE, Berardino
Mauro De Nichilo
Nacque a Roma da Lelio e da Brigida de' Rustici il 25 ott. 1450 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 dei vol. 131 del fondo Della Valle-Del Bufalo dell'Archivio [...] molto fumosamente ad un'opera in versi del secondo: una Teogonia, parrebbe (traduzione da Esiodo, parallela a quella delle Opere e i giorni di Niccolò?).
Anche Gaspare daVerona annovera il D. nel De gestis Pauli Secundi tra i giovani letterati più ...
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MAIMONIDE
PPiero Morpurgo
Moise o Moshè ben-Maimon (abbreviato Rambam), o in arabo Mousa Ibn Maymoun, noto anche come M., talmudista, filosofo, medico, esegeta di famiglia rabbinica, nacque a Cordova [...] l'attività di Mosè di Salerno e di Niccolòda Giovinazzo, che confrontarono le diverse versioni, ebraica e della Guida e le sue note furono utilizzate nel 1254 da Hillel Ibn Shemuel daVerona per difendere a Napoli e a Capua le tesi maimonidee. ...
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GALLO (de Gallis), Nicola
Anna Modigliani
Apparteneva a una famiglia dell'aristocrazia romana che aveva - secondo quanto racconta Gaspare daVerona - lontane origini imolesi. Non si conosce il nome [...] sorelle di Stefano Porcari, l'autore della congiura contro Niccolò V del 1453, nella quale lo stesso G. , Repertorii di famiglie, III, p. 78; Le vite di Paolo II di Gaspare daVerona e Michele Canensi, a cura di G. Zippel, in Rer. Ital. Script., 2 ...
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LANFRANCHINI, Cristoforo
Flavio Santi
Figlio primogenito di Lanfranchino, nacque a Verona nel 1430; apparteneva a una famiglia di modeste condizioni, con piccole cariche pubbliche: il padre fu tra gli [...] l'elezione del doge Niccolò Tron: il discorso tenuto dal L. in quest'ultima occasione è noto per la stampa dell'Oratio ad Nicolaum Tronum, edita nel 1472, probabilmente a Verona per i tipi di Giovanni daVerona (Indice generale degli incunabolidelle ...
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GIOVANNI da Prato
Franco Bacchelli
Nacque a Prato da Pietro dei Milanesi, in una famiglia di commercianti e negozianti, nei primi anni del XV secolo. Recatosi a studiare diritto a Bologna, tra il 1420 [...] fra gli altri da Bernardino da Siena, Niccolòda Osimo, Francesco Piazza e Monaldo da Capodistria, tutti confratelli francescana nella prima metà del '400 e la polemica tra Guarino daVerona e fra G. da P. a Ferrara (1450), in Rep. font. hist. Medii ...
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DONÀ (Donati, Donato), Marco
Paola De Peppo
Appartenente al ramo detto "con le Rose", nacque a Venezia da Natale di Nicolò e dalla sua seconda moglie, Franceschina di Zaccaria da Mosto, vedova di Giovanni [...] il suo De bello Gallico (King) e Niccolò Saguntini la sua traduzione del De civili institutione di Plutarco, edita a Brescia nel 1455.
Il D. aveva sposato, forse nel 1444, la figlia di Galeotto Malaspina daVerona, vedova di Piero Morosini; solo il ...
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franco-veneto
franco-vèneto agg. – Nella storia letteraria, letteratura f.-v. (o anche franco-italiana), il complesso delle opere di argomento cavalleresco o didascalico scritte nel sec. 13° e all’inizio del 14° nella zona dell’Italia nord-orientale...