LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con [...] , probabile committente del dipinto insieme con l'allora rettore Niccolò Ricoveri, al quale alluderebbe il santo eponimo che affianca di S. Maria della Scala (catal., Siena), a cura di G. Piccinni - C. Zarrilli, Pisa 2003, pp. 114-120; E. Costa - ...
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SALIMBENI
Roberta Mucciarelli
– Quando nel maggio 1277 una commissione di sapientes redasse a Siena per la prima volta un elenco dei 53 casati cui, da quel momento, era formalmente vietato l’accesso [...] della sua politica e delle sue ambizioni fu il consorte Niccolò di Niccolò Salimbeni che, d’accordo con l’imperatore e il riletture intorno alla storia di Siena fra Due e Trecento, a cura di G. Piccinni, Pisa 2008, I, pp. 133-207 (in partic. pp. 157, ...
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TRAETTA, Tommaso Michele Francesco Saverio
Lorenzo Mattei
TRAETTA (Trajetta), Tommaso Michele Francesco Saverio. – Nacque a Bitonto il 30 marzo 1727, primogenito di Filippo, un modesto agricoltore originario [...] limitandosi a collaborazioni con compositori della generazione precedente, Niccolò Jommelli (per l’Ifigenia in Aulide inscenata al 1790 si recò a Napoli per studiare con Nicolò Piccinni, che lo ospitò in casa propria. Aderì alla rivoluzione ...
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LOGROSCINO, Nicola
Rosa Leonetti
Nacque a Bitonto, presso Bari, da Nicola e da Teresa Santone e fu battezzato il 22 ott. 1698 con i nomi di Bonifacio Nicola nella parrocchia di S. Egidio Abate. Molto [...] 1765 per il solito genetliaco di re Ferdinando "su musica del fu' Niccolò Lo Groscino".
In mancanza di un atto di morte, si suppone che des bouffons prima, e la polemica tra Ch.W. Gluck e Piccinni, poi. In Francia, in particolare, vi fu, a partire ...
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TRITTO, Giacomo
Simone Caputo
TRITTO, Giacomo. – Nacque il 2 aprile 1733 ad Altamura, da Domenico di Tritto, commerciante, e da Maria Tirelli.
Undicenne si trasferì a Napoli, dove fu ammesso al Conservatorio [...] , Fondo; Palomba) e La donna sensibile, o sia Gli amanti riuniti (estate 1798, Fondo; testo di Domenico Piccinni, nipote del compositore Niccolò), nel 1799 tornò al dramma: il 12 gennaio, nei giorni della rivolta dei cosiddetti lazzari e alla vigilia ...
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PETRONI, Riccardo
Paolo Nardi
PETRONI, Riccardo (Ricardus de Senis). – Nacque da famiglia di oscure origini, presumibilmente intorno alla metà del XIII secolo.
Non si può provare che suo padre, di nome [...] d’Acaia, e in tale veste ebbe mandato da papa Niccolò IV di curare l’assegnazione al vescovo di Périgueux delle rendite del primo Duecento, in Fedeltà ghibellina, affari guelfi, a cura di G. Piccinni, II, Pisa 2008, pp. 396 s.; E. Cortese, R. P. ...
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FAGO
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori attivi a Napoli nel secolo XVIII. Il capostipite della famiglia, Nicola (Francesco Nicola), detto il Tarantino, nato a Taranto il 19 genn. 1676 da Giuseppe [...] Falco, Francesco Feo, Francesco de Majo, Niccolò Jonimelli, Pasquale Cafaro, Nicola Sala e Angelo di A. Bacchini e M. Rutini. Nel 1773, insieme con N. Piccinni e N. Sabatini, fece parte della commissione incaricata di riordinare l'orchestra del ...
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CINO, Giuseppe
Regina Poso
Figlio di Ferrante (e non di Giovanni Leonardo come afferma il Foscarini) e di Laura Conte, nacque a Lecce dove fu battezzato il 15 giugno 1645 (Foscarini). Fu architetto [...] o al 1722 (secondo la prima trascrizione fatta da F. A. Piccinni nel 17351, sia le fonti esplorate. Sono documentate come sue opere S. Pietro in Lama (1715) e la facciata di ss. Niccolò e Cataldo (1716)che riecheggiano lo schema del Carmine, ma con ...
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