Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] , conteso tra i due condottieri Gian Paolo Orsini e Niccolò Piccinino), intorno a cui avrebbe ruotato il resto, che e della Giuditta, 2 voll., Firenze 2000, I, p. 297, nota 23; V. Arrighi e A. Bellinazzi, scheda n. III.15, in Leonardo da Vinci ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] amalgamò la sua opera con la compilazione di Didimo di Alessandria (IV-V sec.), a sua volta costituita da una raccolta di testi di sette altrettanti celebri uomini di scienza: uno dal cardinale Niccolò Cusano, lasciato all'ospedale della sua città ...
Leggi Tutto
MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] ora a Vienna (Öst. Nat. Bibl., Ser. nov. 2644).A Bologna chi operò la trasformazione dal Gotico al Tardo Gotico fu Niccolò di Giacomo (v.), un miniatore operosissimo e in definitiva poco studiato, le cui prime opere datate risalgono al 1353-1354 e le ...
Leggi Tutto
OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] 1288 ca., regalata alla basilica da papa Niccolò IV (Liscia Bemporad, 1980).Lo stile parigino Poggetto, Assisi-Firenze 1980, pp. 87-151; Les Fastes du Gothique. Le siècle de Charles V, cat., Paris 1981; D. Gaborit-Chopin, ivi, pp. 225-226 nr. 179, pp ...
Leggi Tutto
SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] dove questa tecnica compare in modo pervasivo è il calice eseguito da Guccio di Mannaia (v.; Assisi, Tesoro Mus. della Basilica di S. Francesco) su commissione di Niccolò IV (1288-1292) per la basilica di Assisi. Questa sorta di triangolazione fra un ...
Leggi Tutto
ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] l.m., databile intorno al terzo decennio del secolo.Nel 1277 ascese al soglio pontificio Giovanni Gaetano Orsini (v.), assumendo il nome di Niccolò III (m. nel 1280). Nell'area lateranense la committenza di questo papa diede forma a uno dei complessi ...
Leggi Tutto
Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] . Lauer, Le Palais, cit., pp. 91-135; R. Krautheimer, Corpus basilicarum, V, cit., pp. 109-142; N. Gussone, Thron und Inthronisation, cit., pp. e nel mosaico absidale di S. Maria Maggiore, ove compare Niccolò IV con i due apostoli: G.B. Ladner, Die ...
Leggi Tutto
Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] , e molto abili nel mendicare»27.
Quello stesso autunno Niccolò III d’Este inviò a Venezia un documento con le questa notizia non è confermata altrove. Che Cleopa fosse cugina di Martino V è asserito fra l’altro da S. Runciman, The Marriages, cit., ...
Leggi Tutto
COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] Maria Maggiore a Roma (1288-1296), dove il papa Niccolò IV e il cardinale Jacopo Colonna sono raffigurati in L'ornatus era formato dal c.d. ciborio di Arnolfo di Carinzia (v.), dal relativo supporto a forma di tavolo, dal Codex Aureus di Carlo ...
Leggi Tutto
GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] presso gli Appiano, ed era figlio di quel Niccolò che fino alla morte, avvenuta quattro anni prima, service of liberty. Battista della Palla, art agent for Francis I, in I Tatti Studies, V (1993), pp. 33-109; R.P. Ciardi, Il Rosso e Volterra, in Il ...
Leggi Tutto
giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....
colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» tutti, una lotta contro il tempo per...