SASTRE, Alfonso (App. IV, iii, p. 274)
Ines Ravasini
Drammaturgo spagnolo. Dopo un lungo periodo di assenza dalle scene, S. è tornato ad animare la vita teatrale della Spagna democratica, grazie soprattutto [...] . All'insegna del nuovo concetto di tragedia compleja, S. approda così a una drammaturgia che, pur accettando il nichilismo del teatro dell'assurdo, non se ne lascia fagocitare, e che, pur riconoscendo il carattere tragico dell'esistenza individuale ...
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no-kids
(no kids, No Kids, No Kid), agg. Che esclude la presenza di bambini; contrario alla nascita di bambini.
• [tit.] Dagli aerei ai ristoranti / Avanza il fronte «no kids» [testo] […] Forse è l’effetto [...] dichiarato ma con potenti mezzi mediatici e penetranti strategie persuasive, propagano un assoluto relativismo affettivo e il nichilismo di modelli «anti-family» e «no-kids», sono pericoli globalizzati, che dilagano ovunque. (Luciano Moia, Avvenire ...
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Storico della filosofia italiano (Cuneo 1928 - Roma 2001), prof. nelle univ. di Trieste e Roma "La Sapienza", dal 1992 docente nella Terza univ. di Roma. Membro del comitato direttivo dell'Internationale [...] rivalutò soprattutto l'aspetto sistematico. Studioso anche di filosofia contemporanea, dedicò la sua attenzione alla dialettica, al nichilismo, all'ermeneutica e al pensiero italiano del dopoguerra. Opere principali: Dopo Kant. Il criticismo nell'età ...
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secolarizzazione Termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, [...] per alcuni un positivo processo di emancipazione, per altri un processo degenerativo di desacralizzazione che apre la strada al nichilismo.
Tra i fautori più convinti della s. come liberazione da ogni forma di tutela religiosa spiccano le secular ...
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Poeta tedesco (Mansfeld 1886 - Berlino 1956). Formatosi nel clima dell'espressionismo, portò alcuni motivi di quella corrente (la diagnosi dell'individuo in chiave biologico-materialistica, la prospettiva [...] vietata qualsiasi attività letteraria. Durante gli anni del forzato silenzio egli venne così maturando le ragioni del suo nichilismo: i suoi versi sono riuniti in Statische Gedichte (1948), Destillationen (1953) e Aprèslude (1955). Le prose narrative ...
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Scrittore americano, nato a Chicago il 19 agosto 1903. Passò l'infanzia a Staten Island nello stato di New York. Si iscrisse all'università Harvard, ma durante gli studî riuscì a pubblicare il suo primo [...] By love possessed (1957; trad. it., Ossessione amorosa, Milano 1960). In contrapposto alla rivolta sociale e all'apparente nichilismo dei giovani appartenenti alla cosiddetta beat generation, il C. è un sostenitore del principio d'autorità, dell ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] , dichiarata incapace di comprendere il rapido balenare della sua verità, la ‛filosofia' fosse inclusa nelle prospettive dell'oblio e del nichilismo. C'est la faute à Heidegger, dunque? Ma, in realtà, qui non è questione di colpe, e questo non è ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] consunta. Al contrario, il cristianesimo ha trovato via libera perché non ha fatto che divulgare e diffondere il nichilismo proprio della cultura e della filosofia greca postsocratica portandolo alle estreme conseguenze. Così è accaduto che a poco a ...
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Pseudonimo di David Robert Jones, cantante e compositore inglese di rock, nato a Londra l'8 gennaio 1947. Si avvicinò alla musica all'inizio degli anni Sessanta, suonando il sassofono e cantando in diversi [...] musica più cupa, in tono con i motivi ricorrenti nei testi (la sofferenza mentale, le 'perversioni' sessuali, il nichilismo). Riconosciuto il suo debito nei confronti della cultura pop statunitense con Hunky Dory (1971), B. raggiunge il vertice del ...
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Romanziere e drammaturgo norvegese, nato a Oslo il 28 aprile 1902. Una prima raccolta di novelle (Mot mørke, "Verso il buio", 1925) e un romanzo (Når alt kommer til, "A conti fatti", 1934) rivelarono le [...] una commedia Vikinger, "Vichinghi", 1950), la sua analisi dell'uomo moderno, oscillante fra orrore e sete di vita, fra nichilismo e ricerca d'una religione; e soprattutto nella trilogia narrativa su Wilfred Sagen (Lillelord, "Il signorino", 1955; De ...
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nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno delle polemiche sul criticismo kantiano...
nichil
‹nìkil›. – Grafia mediev. del lat. nihil «niente», corrispondente alla pronuncia del tempo (come michi per mihi «a me»). È anche la forma a cui si ricorre per la formazione di derivati (v. nichilismo, nichilità, e cfr. annichilare).