Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici.
Il n. nella filosofia tedesca
Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve [...] ‘materia’ (come diceva il titolo di un famoso libro di L. Büchner, divenuto una sorta di Vangelo per i giovani nichilisti) deve essere relegato nel campo di un ‘romanticismo’ sterile, sorpassato e perfino ridicolo. Si accentuava così anche nel campo ...
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Filosofo italiano (Brescia 1929 - ivi 2020), professore di filosofia nell'univ. cattolica del Sacro Cuore di Milano (dal 1962), poi (dal 1970) di filosofia teoretica nell'univ. di Venezia, dove dal 2005 [...] è prof. emerito. Socio corrispondente dei Lincei (1994). Ha sostenuto che la storia dell'Occidente è storia del nichilismo, giacché tutte le forme della cultura occidentale parificherebbero l'essere al niente, negherebbero l'essere e, con l'essere, ...
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Sgalambro, Manlio. – Filosofo, paroliere e cantautore italiano (Lentini 1924 - Catania 2014). Intellettuale tra i più eversivi e indipendenti del panorama culturale italiano, fuori dei quadri accademici [...] con il saggio La morte del sole (1982) in cui sistematizza la sua precedente e copiosa produzione dando voce a un nichilismo estremo – seppure non scevro di sfumature metafisiche – che lo avvicina a pensatori quali F. Nietzsche, E.Cioran e K. Kraus ...
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Filosofo tedesco (Messkirch, Baden, 1889 - Friburgo 1976). Compì gli studi universitari a Friburgo in Brisgovia, dove conseguì la laurea in filosofia nel 1913 con una tesi su Die Lehre vom Urteil in Psychologismus, [...] Quaranta e che hanno avuto un ruolo determinante soprattutto in Francia e in Italia per la ripresa del problema del nichilismo in rapporto agli sviluppi della metafisica e della tecnica come "destino" dell'Occidente; nel 1962, Die Frage nach dem Ding ...
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SPIRITO, Ugo (App. III, 11, p. 794)
Vito A. Bellezza
Filosofo, morto a Roma il 28 aprile 1979. Premio Nazionale del presidente della Repubblica per le scienze filosofiche (1959), socio corrispondente [...] scienze: la sociologia, la psicanalisi, Roma 1973; Cattolicesimo e comunismo, ivi 1975), e da ultimo a una sorta di nichilismo ("il nichilismo è un po' l'ultima forma di una filosofia che si arresta prima ancora di cominciare"): Dall'attualismo al ...
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Filosofo ed epistemologo italiano (n. Eboli, Salerno, 1961). Dal 2011 è responsabile della pagina “Scienza e filosofia” del supplemento culturale domenicale de Il Sole 24 ore, dove tiene la rubrica “Filosofia [...] Estetica dedicato al dibattito su analitici e continentali (1998) e (con V. Possenti) il volume Nichilismo, relativismo, verità. Un dibattito (2001) circa le questioni del nichilismo e del concetto di verità. Tra le sue opere si ricordano: L’etica da ...
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Storico della filosofia italiano (Cuneo 1928 - Roma 2001), prof. nelle univ. di Trieste e Roma "La Sapienza", dal 1992 docente nella Terza univ. di Roma. Membro del comitato direttivo dell'Internationale [...] rivalutò soprattutto l'aspetto sistematico. Studioso anche di filosofia contemporanea, dedicò la sua attenzione alla dialettica, al nichilismo, all'ermeneutica e al pensiero italiano del dopoguerra. Opere principali: Dopo Kant. Il criticismo nell'età ...
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secolarizzazione Termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, [...] per alcuni un positivo processo di emancipazione, per altri un processo degenerativo di desacralizzazione che apre la strada al nichilismo.
Tra i fautori più convinti della s. come liberazione da ogni forma di tutela religiosa spiccano le secular ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] , dichiarata incapace di comprendere il rapido balenare della sua verità, la ‛filosofia' fosse inclusa nelle prospettive dell'oblio e del nichilismo. C'est la faute à Heidegger, dunque? Ma, in realtà, qui non è questione di colpe, e questo non è ...
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Saggista e filosofo rumeno, nato a Răşinari (Sibiu, Transilvania) l'8 aprile 1911, morto a Parigi il 20 giugno 1995. Conseguita la laurea in filosofia nell'università di Bucarest con una tesi su H. Bergson [...] , C. ha espresso un radicale atteggiamento antispeculativo, un profondo pessimismo sulla condizione umana e un cupo nichilismo nei confronti dei valori della tradizione culturale, religiosa e filosofica occidentale.
Idealmente vicina al cinismo e ...
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nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno delle polemiche sul criticismo kantiano...
nichil
‹nìkil›. – Grafia mediev. del lat. nihil «niente», corrispondente alla pronuncia del tempo (come michi per mihi «a me»). È anche la forma a cui si ricorre per la formazione di derivati (v. nichilismo, nichilità, e cfr. annichilare).