Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] di Siena, di struttura più complessa di quello pisano, ottagonale anziché esagonale, e più riccamente rivestito di totalmente agli allievi, sembra smorzare la vivacità dell'ideazione di Nicola; tuttavia, per l'affermarsi di una narrativa più libera e ...
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NICOLA di Bartolomeo da Foggia
F. Aceto
Scultore attivo in Italia meridionale nel sec. 13°, autore del pulpito della cattedrale di Ravello, firmato e datato 1272, a tutt'oggi l'unica sua opera superstite [...] studiosi hanno creduto di riconoscere negli aspetti più moderni dell'opera di N. i segni di un'influenza di NicolaPisano, rifluita dalla Toscana per vie non meglio precisabili. Tracce dell'influsso di N., già da tempo riconosciute nel pergamo ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] 1221, modificata da Francesco Dotti nel 1728), al cui interno si trovano la celebre Arca di s. Domenico, con bassorilievi di NicolaPisano e fra Guglielmo (1267), e statue di Niccolò dell’Arca e di Michelangelo, e quella di S. Francesco (1236-63), di ...
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Arte e tecnica dello scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o meglio di esprimere l’intuizione artistica per mezzo di materiale opportunamente modellato; con valore concreto, l’opera stessa. Nella [...] d’Europa; correnti diverse caratterizzano anche il rapporto fra s. e architettura nelle Puglie e nell’Italia settentrionale. NicolaPisano lavora su un approfondimento della figura isolata, opposto alla concezione gotica che si elabora nell’Île-de ...
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Scultore e architetto (Colle di Val d'Elsa, Siena, tra il 1240 e il 1245 circa - Firenze tra il 1302 e il 1310), figlio di Cambio e Perfetta. Figura centrale della cultura artistica del Medievo con la [...] cistercense ed esperienza formativa alla corte francese di Carlo d'Angiò.
Vita e opere
Nel 1265 lavorò alle dipendenze di NicolaPisano nel pulpito di Siena. Attestato a Roma nel 1277 presso Carlo d'Angiò, per il quale probabilmente realizzò alcuni ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , Gruamonte, Bonanno) il suo centro vitale con le sculture classicheggianti di NicolaPisano (pergami del battistero di Pisa e del duomo di Siena). Dalla scuola di NicolaPisano uscirono fra Guglielmo (arca di S. Domenico a Bologna, pergamo in ...
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Siena Comune della Toscana (118,5 km2 con 54.308 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, uno dei più importanti centri storici e artistici d’Italia, sorge a 323 m s.l.m. su alcuni rilievi fra [...] del 13° sec. alla prima metà del 16° S. si configura come vivace centro artistico. La presenza di artisti quali NicolaPisano e del figlio Giovanni inaugura una scuola scultorea con importanti protagonisti nei secoli successivi: nel 14° sec., Tino di ...
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Scultore e architetto (n. 1248 circa - m. Siena dopo il 1314, forse 1320), figlio di NicolaPisano. Fu col padre a Siena, tra i suoi aiuti all'opera del pergamo del duomo (1265-68), e con lui collaborò [...] il pergamo di S. Andrea di Pistoia (1301) e quello del duomo pisano (1302-10). A Genova (1313) riceveva pagamenti per il sepolcro di sua arte la fermezza e particolarità plastica, di cui Nicola era stato maestro, cedette rapidamente ad un fare più ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] (pulpiti del duomo di Salerno, 1118 circa); in Toscana, maestri lombardi si alternano ai severi scultori locali, finché NicolaPisano darà un indirizzo proprio a tutta la scultura italiana. La scultura nelle terre dell’Impero è a lungo dominata dai ...
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Scultore e architetto (Pisa 1235 circa - ivi 1310 o 1311); avrebbe scolpito, insieme con NicolaPisano, l'arca di s. Domenico nella chiesa omonima di Bologna (1264-67). Alcuni rilievi di essa sono stilisticamente [...] affini a quelli del pulpito di S. Giovanni Fuorcivitas a Pistoia, attribuiti, da fonti oggi scomparse, a un Guglielmo (1270), che avrebbe lavorato anche alla facciata di S. Michele in Borgo a Pisa (1304-13) ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi...