Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] di Siena, di struttura più complessa di quello pisano, ottagonale anziché esagonale, e più riccamente rivestito di totalmente agli allievi, sembra smorzare la vivacità dell'ideazione di Nicola; tuttavia, per l'affermarsi di una narrativa più libera e ...
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Scultore e architetto (Colle di Val d'Elsa, Siena, tra il 1240 e il 1245 circa - Firenze tra il 1302 e il 1310), figlio di Cambio e Perfetta. Figura centrale della cultura artistica del Medievo con la [...] cistercense ed esperienza formativa alla corte francese di Carlo d'Angiò.
Vita e opere
Nel 1265 lavorò alle dipendenze di NicolaPisano nel pulpito di Siena. Attestato a Roma nel 1277 presso Carlo d'Angiò, per il quale probabilmente realizzò alcuni ...
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Scultore e architetto (n. 1248 circa - m. Siena dopo il 1314, forse 1320), figlio di NicolaPisano. Fu col padre a Siena, tra i suoi aiuti all'opera del pergamo del duomo (1265-68), e con lui collaborò [...] il pergamo di S. Andrea di Pistoia (1301) e quello del duomo pisano (1302-10). A Genova (1313) riceveva pagamenti per il sepolcro di sua arte la fermezza e particolarità plastica, di cui Nicola era stato maestro, cedette rapidamente ad un fare più ...
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Scultore e architetto (Pisa 1235 circa - ivi 1310 o 1311); avrebbe scolpito, insieme con NicolaPisano, l'arca di s. Domenico nella chiesa omonima di Bologna (1264-67). Alcuni rilievi di essa sono stilisticamente [...] affini a quelli del pulpito di S. Giovanni Fuorcivitas a Pistoia, attribuiti, da fonti oggi scomparse, a un Guglielmo (1270), che avrebbe lavorato anche alla facciata di S. Michele in Borgo a Pisa (1304-13) ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] non è, come spesso si afferma o si sottintende, un'invenzione giottesca, essendo già presente nell'opera di NicolaPisano (Boskovits, 1971; Gandolfo, 1988). Indizi più significativi per una datazione verso la metà degli anni Novanta sono invece ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] presbiterio, di cui restano splendide proposte per l’altare (Torino, Biblioteca reale), per il rinnovo del pulpito di NicolaPisano (British Museum) e per l’assetto architettonico absidale (British Museum e Siena, Collezione Chigi Saracini) con una ...
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CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] studiate su marmi antichi, quasi se Cimabue or riguardasse oltre il classicismo bizantino a quello della scultura di NicolaPisano". Si potrebbe aggiungere che l'eleganza sinuosa del disegno e l'ariosità della composizione ricordano da vicino la ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] suo territorio fin dagli anni di Federico II, a cominciare dalla precoce apparizione nell'opera del duomo di NicolaPisano, continuando con gli affreschi più antichi del palazzo pubblico di San Gimignano e con talune tavolette di Biccherna (Bologna ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] ad altrettante epoche e maniere artistiche incarnate nei maggiori esponenti dì ciascuna di esse: "Risorgimento" (NicolaPisano); "Progresso" (Donatello); "Perfezione" (Michelangelo); "Corruzione" (Bernini), "Stato attuale" (Canova). La Storia è di ...
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GIOVANNI di Balduccio
Gerd Kreytenberg
Figlio di Balduccio di Alboneto, come si desume da un atto notarile milanese, datato 19 nov. 1349, che lo vede chiamato come testimone, G. nacque molto probabilmente [...] , era l'Arca di s. Domenico in Bologna eseguita nel 1264-65 dalla bottega di NicolaPisano, G. trasse ispirazione anche dal monumento sepolcrale realizzato da Giovanni Pisano per la regina Margherita di Brabante, moglie di Enrico VII morta nel 1311 a ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi...