. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] critica figurativa e l'estetica moderna, Bari 1935; C. Brandi, Carmine o della pittura, Firenze 1948; G. Nicco Fasola, NicolaPisano, Roma 1941; id., Della critica, Firenze 1947; L. Venturi, Storia della critica d'arte, Roma-Firenze-Milano, 1948; id ...
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MASSA Marittima (A. T., 24-25-26)
Attilio MORI
L. L. M. *
Città della Maremma Toscana nella provincia di Grosseto e, dopo il capoluogo, il centro più cospicuo di tutta la regione. La città sorge su [...] - oggi rimosse - mirabili e raffinate, alcune quasi cesellate, è di Goro di Gregorio, figlio di un discepolo di NicolaPisano, e fu eseguita nel 1324. La cappella delle reliquie contiene il reliquario di S. Cerbone a tempietto gotico (oreficeria ...
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Pittore. Figlio di un Antonio de Boccatiis, espertissimo ricamatore, di famiglia originaria di Cremona ma che già dal 1465 aveva preso quasi stabile dimora a Ferrara lavorandovi anche per conto degli Estensi, [...] ". Ercole I gli fa buona accoglienza, e poco più di un anno dopo il pittore lavora con Lorenzo Costa, Lazzaro Grimaldi e NicolaPisano nella Cattedrale di Ferrara, giudice Andrea Mantegna. Ma a Ferrara non si ferma a lungo, e dopo il 1500, forse per ...
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Scultore, nato a Viterbo il 31 maggio 1816, morto il 1° giugno 1892 a Firenze, dove da giovane s'era trasferito. Fu dapprima orafo: nel 1838 si recò a Vienna, dove studiò incisione nell'Accademia. Forzato [...] (1866), sotto la Loggia dei Lanzi a Firenze. Altre opere: il monumento a G. B. Niccolini in S. Croce, le statue di NicolaPisano e del Cesalpino nel portico degli Uffizî, a Firenze; la Pietà (a Berlino), la Civiltà toscana, L'amor filiale, la Pia dei ...
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Scultore e architetto (n. 1248 circa - m. Siena dopo il 1314, forse 1320), figlio di NicolaPisano. Fu col padre a Siena, tra i suoi aiuti all'opera del pergamo del duomo (1265-68), e con lui collaborò [...] il pergamo di S. Andrea di Pistoia (1301) e quello del duomo pisano (1302-10). A Genova (1313) riceveva pagamenti per il sepolcro di sua arte la fermezza e particolarità plastica, di cui Nicola era stato maestro, cedette rapidamente ad un fare più ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] (pulpiti del duomo di Salerno, 1118 circa); in Toscana, maestri lombardi si alternano ai severi scultori locali, finché NicolaPisano darà un indirizzo proprio a tutta la scultura italiana. La scultura nelle terre dell’Impero è a lungo dominata dai ...
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Scultore e architetto (Pisa 1235 circa - ivi 1310 o 1311); avrebbe scolpito, insieme con NicolaPisano, l'arca di s. Domenico nella chiesa omonima di Bologna (1264-67). Alcuni rilievi di essa sono stilisticamente [...] affini a quelli del pulpito di S. Giovanni Fuorcivitas a Pistoia, attribuiti, da fonti oggi scomparse, a un Guglielmo (1270), che avrebbe lavorato anche alla facciata di S. Michele in Borgo a Pisa (1304-13) ...
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Comune dell’Umbria (449,5 km2 con 164.880 ab. nel 2020), capoluogo provinciale e regionale. È posta su un colle a 493 m s.l.m. nella Valle Tiberina, presso l’incrocio di importanti vie di comunicazione, [...] dell’Umbria, e la cattedrale (14°-15° sec.); nel centro è la Fontana di Piazza (1278 ca.), di Nicola e Giovanni Pisano, termine dell’acquedotto medievale. Nel vicino Collegio del Cambio (1452-57), il salone è affrescato dal Perugino e allievi ...
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LUCCA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Augusto MANCINI
Adelmo DAMERINI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Città della Toscana, e sino al 1847 capitale di uno stato [...] nell'ambito dell'arte toscana importanza notevole. Il romanico lucchese crea con quello pisano i precedenti artistici di Nicola. Insieme alle maestranze di Giovanni Pisano, operò nel secolo XIV il lucchese Coluccio di Collo, architetto dell'elegante ...
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. Scultore. Supposto nativo di Bidogno, nel comasco, operò alla fine del sec. XII nel pisano e nel lucchese, sempre frequentati da maestri lombardi. Inscrisse il proprio nome in un architrave (1180) di [...] e un architrave nella collegiata di Barga - istoriato anch'esso con un Miracolo di San Nicola -, parte delle decorazioni negli ultimi ordini della facciata del duomo pisano (ne proviene un Angiolo ora nel Museo civico di Pisa), il pergamo del duomo ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi...