altruismo/egoismo
Il termine altruismo fu coniato da Comte per indicare la morale propria del positivismo, ispirata alla massima «vivere per gli altri» (Catechismo positivista, 1852). La nuova parola, [...] individuale e felicità collettiva. A sostenere le ragioni dell’e., in aperta polemica contro le morali altruistiche, saranno Stirner e Nietzsche: il primo afferma che l’individuo è l’unica realtà e l’unico valore (L’unico e la sua proprietà, 1845 ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] , distanza, sfiducia di fronte al vuoto delle energie politiche; lo sguardo di Sollers ricorda in questo punto quello di Nietzsche-Zarathustra di fronte agli 'ultimi uomini'. Ma, allo stesso tempo - questa doppia dimensione è una costante del libro ...
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(XIV, p. 243; App. IV, i, p. 720)
Filosofia
di Valerio Verra
Negli ultimi anni l'e. è stata indubbiamente una delle correnti filosofiche che ha avuto maggiore diffusione e risonanza, fino al punto che [...] è intrinsecamente legata all'avvento del postmoderno in quanto è la risposta epocale alla distruzione della metafisica che Nietzsche e Heidegger hanno messo in luce, ma di cui soltanto ora si possono trarre le conseguenze abbandonando qualsiasi ...
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Storico della civiltà del Rinascimento, nato a Basilea il 25 maggio 1818. Fra gli antenati materni, il B. stesso soleva ricordare con compiacenza un italiano, Celio Secondo Curione (1503-1569), protestante [...] , rifiutò tutte le cattedre che gli vennero offerte altrove, fra altro anche la successione del Ranke a Berlino. Anche con Nietzsche fu legato da rapporti di alta stima ed amicizia. Cessò le lezioni a settantacinque anni, nel 1893, e morì nel 1897 ...
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SCHELER, Max
Karl Löwith
Filosofo, nato a Monaco di Baviera il 22 agosto 1874, morto a Francoforte il 19 maggio 1928. Proveniente dalla scuola di R. Eucken, divenne ben presto uno dei più indipendenti [...] Umsturz der Werte" (1915 e 1919) e dalla consapevolezza dei problemi dell'uomo moderno, come si sono presentati dopo il Nietzsche e il Dilthey. Lo Sch. cercò dapprima di risolverli mediante una "teologia naturale" (Vom Ewigen im Menschen, 1923) sulla ...
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Kierkegaard, Soren Aabye
Kierkegaard, Søren Aabye
Filosofo e teologo danese (Copenhagen 1813 - ivi 1855).
Le vicende biografiche
Solo apparentemente la biografia di K., certo piuttosto scarna, ha un [...] cui «l’esistenza precede l’essenza», realizzando in una misura che forse è stata raggiunta solo da Nietzsche (personaggio insieme estremamente diverso e straordinariamente affine al suo) una strettissima integrazione di vita e riflessione filosofica ...
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Prezzolini, Giuseppe
Marcello Mustè
Scrittore, nato a Perugia nel 1882 e morto a Lugano nel 1982. Fin dal 1925, P. manifestò un forte interesse per l’opera di M., in quanto scrittore di «cose solide, [...] dava luogo a esiti opposti: «mentre sant’Agostino condanna la politica come un male [...], Machiavelli la innalza invece, per dirla con Nietzsche, al di sopra del bene e del male» (p. 57). In effetti, tutta l’analisi di P. tendeva a mostrare l ...
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L’Orfeo del Novecento
Rainer Maria Rilke è stato un narratore affascinante: scrisse anche per il teatro, ma fu soprattutto un poeta lirico, tra i più significativi e amati del Novecento. «Poeta senza casa», [...] lontano da Praga. A Monaco conosce la scrittrice tedesca di origini russe Lou Andreas-Salomé, che era stata legata a Friedrich Nietzsche, insieme alla quale intraprende due viaggi in Russia. Dagli incontri con Lev N. Tolstoj e con i paesaggi, l’arte ...
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rappresentazione
Il processo mediante il quale un contenuto di percezioni, immaginazioni, giudizi e concetti, si presenta alla coscienza, e quanto viene così rappresentato. Per quanto se ne possano trovare [...] la cosiddetta Kehre, e da Wittgenstein nell’ultima fase della sua ricerca. Il primo, ricollegandosi alla linea Schopenhauer-Nietzsche, scorge infatti nel concetto di Vor-stellung – che nei suoi scritti è spesso trascritto con l’evidenziazione del ...
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Minskij, Nikolaj Maksimovič
Cesare G. De Michelis
Pseudonimo del poeta russo N.M. Vilenkin (nato presso Vilna nel 1855 - morto nel 1937), annoverato tra i primissimi decadenti: la sua poesia si muove [...] dantesca, alla ricerca delle " vere " idee-guida, M. perviene alla paradossale affermazione di D. precursore di Nietzsche. Sebbene caduca nelle sue pretese gnoseologiche e ‛ profetiche ', l'interpretazione di M. resta emblematica per una generazione ...
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nietzschiano
‹niččàno› (o nicciano) agg. – Di F. W. Nietzsche e della sua dottrina (v. la voce prec.): il pensiero n.; il superuomo n.; conforme al pensiero di Nietzsche o comunque influenzato da esso: estetismo nietzschiano. Come sost., seguace...
patografico
agg. Che ricostruisce le caratteristiche patologiche di un personaggio storico, sulla base di testimonianze biografiche e delle sue stesse opere. ◆ [Sigmund] Freud non incoraggerà il progetto di un saggio su [Friedrich] Nietzsche,...