Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I crepuscolari italiani (su tutti Gozzano e Palazzeschi) avviano un processo di [...] l’emigrante per le commendatizie.
Gelido, consapevole di sé e dei suoi torti,
non è cattivo. È il buono che derideva il Nietzsche
“...in verità derido l’inetto che si dice
buono, perché non ha l’ugne abbastanza forti...”
Dopo lo studio grave, scende ...
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RUSSOLO, Luigi Carlo Filippo
Pierfranco Moliterni
Nicola Zito
RUSSOLO, Luigi Carlo Filippo. – Nacque il 30 aprile 1885 a Portogruaro (Venezia) da Domenico, orologiaio, organista e direttore della schola [...] come Periferia-lavoro, Lampi (in due versioni), Profumo, Chioma (I capelli di Tina), Treno in corsa nella notte, Nietzsche (dispersa), Autoritratto con doppio eterico, Studio per il treno notturno (tutte realizzate nel 1910), che risentivano di uno ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] dominante.
Tempra e statura di rivoluzionario ebbe la personalità più suggestiva degli ultimi decenni del secolo, F. Nietzsche, pensatore e scrittore la cui incidenza nel mondo culturale contemporaneo è lontana dall’esaurirsi. Combatté soprattutto la ...
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Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità [...] , o, come sostiene M. Heidegger, «l’ente che io sono in quanto sono in un mondo»; infine, la posizione radicale di F. Nietzsche, per il quale l’Io è una finzione, il mero risultato dell’azione di forze eterogenee (desideri e volizioni) che non si ...
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Poeta italiano (Torino 1883 - ivi 1916). Ritenuto il massimo esponente del crepuscolarismo, nelle sue opere riserva lo stesso commosso distacco e lo stesso sguardo ironico alla vacua fede letteraria, per [...] alla lettera va intesa la condanna di un tipo intellettuale, con il quale il dandy G., lettore di Schopenhauer e Nietzsche, evidentemente si identifica e del quale anzi riesce a riscattare sul piano umano e sentimentale lo scetticismo, cogliendone la ...
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Ferraris, Maurizio. − Filosofo italiano (n. Torino 1956). Allievo di G. Vattimo, influenzato da J. Derrida, ha esordito come teorico dell’ermeneutica prima di volgere il suo interesse verso il filone analitico. [...] realtà. Il nuovo realismo in discussione, tra le sue pubblicazioni successive si citano: Realismo positivo (2013); Spettri di Nietzsche (2014); Mobilitazione totale (2015); nel 2016, Emergenza e L'imbecillità è una cosa seria; Postverità e altri ...
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Giornalista e scrittore inglese, nato a Londra il 29 maggio 1874. Iniziò la sua attività letteraria collaborando a vari giornali con critiche d'arte e brevi articoli, pur non abbandonando del tutto la [...] impugna la spada del critico, si getta avanti con grandi fendenti, senza timori e senza riguardi, contro avversarî come Nietzsche, Shaw, Kipling, Wellg. Né meno interessante è nell'apologia: basterebbero i saggi su Browning e su Dickens per metterlo ...
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SOYINKA, Wole (propr. Akinwande Oluwole)
Maria Paola Guarducci
Drammaturgo, poeta, scrittore nigeriano, nato ad Abeoukuta il 13 luglio 1934. Primo africano a essere insignito del premio Nobel (1986), [...] non ancora nati, alle suggestioni del teatro greco, tra cui Sofocle ed Euripide passati al vaglio di Friedrich Nietzsche, senza dimenticare la lezione della drammaturgia contemporanea americana ed europea, ma soprattutto di William Shakespeare e del ...
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PORUKS, Jānis
Arverds Svãbe
Scrittore lettone, nato a Druviena il 13 ottobre 1871, morto a Tartu (Dorpat) il 25 giugno 1911. Figlio di un agricoltore fu educato nello spirito della setta degli Herrnhuter; [...] visione interna e assumono valore simbolico. La forma in cui si esprime il pensiero del P. è aforistica; in Platone, Nietzsche e Schopenhauer cercò conforto al contrasto creato dalla finezza del suo intelletto in lotta con il suo cuore di credente ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] eraclitea, e conseguente a una visione del mondo come divenire, è la ben nota tesi marinettiana, reperibile già in Hegel, in Nietzsche, in Darwin, che la ‛guerra' sia legge di tutte le cose.
La polemica dei futuristi contro la staticità cubista, non ...
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nietzschiano
‹niččàno› (o nicciano) agg. – Di F. W. Nietzsche e della sua dottrina (v. la voce prec.): il pensiero n.; il superuomo n.; conforme al pensiero di Nietzsche o comunque influenzato da esso: estetismo nietzschiano. Come sost., seguace...
patografico
agg. Che ricostruisce le caratteristiche patologiche di un personaggio storico, sulla base di testimonianze biografiche e delle sue stesse opere. ◆ [Sigmund] Freud non incoraggerà il progetto di un saggio su [Friedrich] Nietzsche,...