LAING, Ronald David
Claudio Massenti
Medico e psicoterapeuta inglese, nato a Glasgow il 7 ottobre 1927, morto a Saint-Tropez (Francia) il 23 agosto 1989. Sin dall'adolescenza manifestò un particolare [...] interesse per la filosofia, la teologia e la psicologia, studiando soprattutto gli scritti di F. Nietzsche e di S. Kierkegaard. Conclusi gli studi medici, trascorse due anni (1951-53) in unità neurochirurgiche e neuropsichiatriche dell'esercito e poi ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] un centro nè una fine, così come non ha un centro l'anello che Clarisse, il personaggio femminile ricalcato sulla figura di Nietzsche, si sfila dal dito nè ha un centro l'Azione Parallela, la trama principale del romanzo che ruota intorno a un vuoto ...
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RICHTER, Johann Paul Friedrich
Giuseppe Gabetti
Romanziere tedesco (pseudonimo: Jean Paul), nato a Wunsiedel il 21 marzo 1763, morto a Bayreuth il 14 novembre 1825. Schiller lo paragonò a "un uomo caduto [...] dalla luna", Goethe lo raffigurò spassosamente sotto le spoglie di "Der Chinese in Rom", Nietzsche lo definì "ein Verhängnis im Schlafrock". Egli era il rappresentante di un mondo che, nella sua riluttanza a ogni rigore formale, costituiva la diretta ...
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Pseudonimo del filosofo russo Lev Isaakovič Švarcman (ted. Schwarzmann; Kiev 1866 - Parigi 1938). Dopo aver studiato a Kiev e a Mosca, si stabilì a Pietroburgo; esiliato nel 1922, si rifugiò a Parigi, [...] nostre opere. Opere principali: Dobro v učenii Tolstogo i Nietzsche ("Il bene nella dottrina di Tolstoj e di Nietzsche", 1900); Dostoevskij i Nietzsche. Filosofija tragedii ("Dostoevskij e Nietzsche. La filosofia della tragedia", 1903; trad. it. 1950 ...
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PRZYBYSZEWSKI, Stanisław
Ettore Lo Gatto
Scrittore polacco, nato a Lojewo in Posnania il 6 giugno 1868, morto il 23 novembre 1927 presso Inowrocław. Figlio di un istitutore, studiò architettura, medicina [...] e psicologia. Stabilitosi a Berlino, v'inizia l'attività letteraria con i saggi Zur Psychologie des Individuums (Chopin und Nietzsche e Ola Hannson), cui seguono altre opere tra il poema in prosa e il romanzo, come Vigilie, Homo Sapiens, De Profundis ...
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MOLASCHI, Carlo
Giuseppe Sircana
– Nacque a Milano il 7 nov. 1886 da Giacomo e da Virginia Conti, in una famiglia di modeste condizioni. Al termine delle scuole elementari iniziò a lavorare come commesso [...] F. Hölderlin, G. Buddha, H. Ibsen, L.N. Tolstoj e O. Wilde. Ad affascinarlo fu soprattutto la filosofia di Nietzsche: «m’aveva avvinto soltanto perché in essa avevo trovato il motivo per sollevarmi dalle amarezze della vita», avrebbe confessato nello ...
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Filosofo e uomo politico italiano (Torino 1936 - Rivoli 2023). Esponente della filosofia ermeneutica, ha teorizzato l'abbandono delle pretese di fondazione della metafisica e la relativizzazione di ogni [...] Agli inizi degli anni Ottanta del Novecento si è segnalato per la sua proposta, connessa all'orizzonte teoretico nietzschiano e heideggeriano ma anche a quello del dibattito sul postmoderno, di un "pensiero debole" caratterizzato dall'abbandono delle ...
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Scrittore svizzero di lingua francese (Berlino 1881 - Losanna 1941). Cosmopolita e amante dei viaggi, fu un convinto assertore dell'unità europea. Scrisse romanzi (La cendre et la flamme, 1910; Montclair, [...] , 1937), racconti (Marins d'eau douce, 1919; Contes du milieu du monde, 1940) e saggi (De Hamlet à Swann, 1924; Nietzsche en Italie, 1929, trad. it. 1945); notevole successo ebbero le sue biografie di musicisti (La vie de Frantz Liszt, 1925; Chopin ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1881 - Petrópolis, Rio de Janeiro, 1942). Ebreo, emigrò in Inghilterra nel 1924, poi (1940) in Brasile, dove morì suicida. Dopo un primo volume di liriche (Silberne Saiten, [...] ) e saggi critici (Drei Meister: Balzac, Dickens, Dostojewsky, 1920; Der Kampf mit dem Dämon: Hölderlin, Kleist, Nietzsche, 1925; ecc.). L'origine viennese, il suo ebraismo, la raffinata educazione, contribuirono molto a creare quell'atmosfera d ...
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Scrittore greco (Hiràklion 1883 - Friburgo in Brisgovia 1957). Ha affidato la sua fama soprattutto ad Ὀδύσσεια in versi ("Odissea", 1938; 1957), dove Ulisse, rimessosi in viaggio dopo il ritorno ad Itaca, [...] in seguito avrebbe toccato poli disparati (da Cristo a Buddha, da Lenin a O. Spengler, da W. James a H.-L. Bergson, da Nietzsche a D'Annunzio). Con il già citato poema ᾿Οδύσσεια, 33.333 versi scritti in una lingua intrisa d'idiomatismi cretesi e di ...
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nietzschiano
‹niččàno› (o nicciano) agg. – Di F. W. Nietzsche e della sua dottrina (v. la voce prec.): il pensiero n.; il superuomo n.; conforme al pensiero di Nietzsche o comunque influenzato da esso: estetismo nietzschiano. Come sost., seguace...
patografico
agg. Che ricostruisce le caratteristiche patologiche di un personaggio storico, sulla base di testimonianze biografiche e delle sue stesse opere. ◆ [Sigmund] Freud non incoraggerà il progetto di un saggio su [Friedrich] Nietzsche,...