Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] dell'epoca guglielmina. Fra i suoi precursori annoverava sia antisemiti borghesi quali P. de Lagarde, H. von Treitschke, Fr. Nietzsche, R. Wagner e A. Stoecker, sia sostenitori d'una politica tedesca di portata mondiale, come P. Rohrbach, O. Lenz ...
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Complesso ideologico (comunemente noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler in Mein Kampf e divenuto sistema di governo dal 1933 al 1945. Principio centrale di esso è il mito della superiorità della razza ariana. L’individualismo democratico fu ripudiato in ... ...
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Ideologia elaborata in Germania, soprattutto da A. Hitler, e divenuta sistema di governo dal 1933 al 1945.
L’ascesa del nazionalsocialismo
Nel quadro della crisi determinata dal crollo dell’impero, dalla sconfitta nella Prima guerra mondiale e dalla fragilità della Repubblica di Weimar, nel 1920 nacque ... ...
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Massimo L. Salvadori
La follia del primato di una razza
Il nazionalsocialismo, comunemente detto nazismo, fu il movimento a capo del quale Adolf Hitler conquistò il potere in Germania nel 1933, sottoponendo poi il paese al proprio completo dominio fino al 1945. Esso costituì la forma tedesca del totalitarismo ... ...
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Nazismo
Per i rapporti tra il regime nazista e il cinema, si rinvia a Germania: Il periodo nazionalsocialista: 1933-1945. Si vedano anche le biografie dedicate a figure del cinema particolarmente legate all'ideologia del n., come per es. i registi Veit Harlan e Leni Riefenstahl. * ...
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Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, è stato ripreso nel dopoguerra nella voce germania: Storia, in App. II (i, p. 1035). Per valutare le differenze tra n. ... ...
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Hans-Ulrich Thamer
Introduzione
Il nazionalsocialismo come fenomeno storico ha una duplice dimensione: specificamente tedesca da un lato, europea dall'altro. L'ascesa del movimento nazionalsocialista e il suo dominio furono una conseguenza delle tensioni politiche e sociali dello Stato nazionale tedesco ... ...
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Carlo Antoni
. Le origini. - Nella primavera del 1919, all'indomani della caduta della repubblica dei consigli a Monaco, il caporale Adolf Hitler (v.), suddito austriaco, ma reduce di guerra germanico, ebbe l'ordine di partecipare a un corso d'educazione politica per la truppa a Monaco.
L'antitesi ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Claudio Leonardi
Francesco Santi
Claudio Leonardi ha segnato il panorama della storiografia del nostro tempo per l’energia delle iniziative intraprese, che hanno guadagnato agli studi sul Medioevo latino [...] :
Vita del Cristo, vita del mondo, «Renovatio», 1971, 6, pp. 465-84.
La crisi della filosofia della storia: Burckhardt e Nietzsche, «Renovatio», 1975, 10, pp. 437-50.
Cristianesimo e Islàm nella civiltà post-moderna, «Renovatio», 1976, 11, pp. 53-72 ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] dello storicismo positivista (e di una connessa visione gradualistica del futuro) si fa strada la crescente e diffusa influenza di Nietzsche con la sua denuncia del peso limitante del 'passato' e dunque della storia ("per ogni agire ci vuole oblio ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] J. Burckhardt, Über das Studium der Geschichte, a cura di P. Ganz-E. Ziegler, München 1982, pp. 299 e 508). Solo Nietzsche esaltò Federico, vedendo in lui "il grande spirito libero, il genio tra gli imperatori tedeschi", "l'ateo e nemico della Chiesa ...
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Guerra
AAlastair Buchan
di Alastair Buchan
Guerra
sommario: 1. Definizioni della guerra. 2. Le guerre nella storia. 3. Le guerre moderne. 4. Guerre e conflitti nell'epoca contemporanea. a) La guerra [...] alle questioni politiche internazionali i principi darwiniani della selezione naturale: un tentativo che trova espressione in scrittori come Fr. Nietzsche in Germania o E. Renan in Francia (‟la guerra è in un certo senso una condizione di progresso ...
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Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] è subordinata a essa; il denaro è divenuto la suprema potenza della società.
Ma anche pensatori che, a differenza di Nietzsche e di Spengler, si richiamano a valori umanistici, esprimono la convinzione che la civiltà occidentale sia giunta a un punto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] für das Leben (1874; trad. it. Sull’utilità e il danno della storia per la vita, 1926) di Nietzsche, che però sarebbe stata contraddistinta da un atteggiamento decisamente antihegeliano, ‘antistorico’ e ‘sovrastorico’, che De Sanctis non avrebbe ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] gli altri da Gobineau (v. Freund, 1984, pp. 142 ss.), sia con concezioni cicliche, di eterno ritorno, proprie di Nietzsche e collegate al suo 'nichilismo passivo' come segno di decadenza; sia, infine, con le reazioni aristocratiche alla politica di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] e spesso malamente rimescolati», temi e motivi tratti indifferentemente da Søren Kierkegaard e dal giovane Karl Marx, da Friedrich Nietzsche e da Freud, da Martin Heidegger e da Paul Tillich, dall’ultimo Husserl e da Adorno. Il risultato era ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] fortunato libro di A. Glucksmann, si possono chiamare maîtres penseurs, che sono poi i Fichte, gli Hegel, i Marx, i Nietzsche. In una storia degl'intellettuali (come quella di A. M. Jacobelli Isoldi, L'intellettuale a Delfi alla ricerca della propria ...
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nietzschiano
‹niččàno› (o nicciano) agg. – Di F. W. Nietzsche e della sua dottrina (v. la voce prec.): il pensiero n.; il superuomo n.; conforme al pensiero di Nietzsche o comunque influenzato da esso: estetismo nietzschiano. Come sost., seguace...
patografico
agg. Che ricostruisce le caratteristiche patologiche di un personaggio storico, sulla base di testimonianze biografiche e delle sue stesse opere. ◆ [Sigmund] Freud non incoraggerà il progetto di un saggio su [Friedrich] Nietzsche,...