SØRENSEN, Villy
Alda Castagnoli Manghi
Narratore e saggista danese, nato a Copenaghen il 13 gennaio 1929. Di formazione filosofica, aperto alla cultura classica come alla produzione letteraria internazionale, [...] non poche polemiche, ma che sottintende la profonda convinzione della necessità di un nuovo umanesimo.
Numerose le monografie: Nietzsche (1963), Kafkas digtning (1968, "L'opera di Kafka"); Schopenhauer (1969) e Seneca, Humanisten ved Neros hof (1976 ...
Leggi Tutto
Categoria letteraria con cui la critica indica l’atteggiamento del gusto che si diffuse sullo scorcio del 19° sec., interessando innanzitutto la produzione letteraria ma anche il costume e gli orientamenti [...] spirituale i decadenti lo riconobbero in C. Baudelaire. E con lui si possono indicare come antesignani del d. (oltre a R. Wagner e F. Nietzsche) E.A. Poe e quei poeti inglesi come J. Keats, P.B. Shelley, A.C. Swinburne e D.G. Rossetti, nei quali il ...
Leggi Tutto
La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] 1958) e l'attenzione che in genere la cultura degli anni Settanta portava ai fenomeni ludici, riallacciandosi a F.W. Nietzsche e alla sua originale riassunzione della tradizione del gioco come simbolo del mondo (linea seguita da E. Fink in Spiel als ...
Leggi Tutto
Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] piedi di creta la cui ombra ancora aduggia presso le giovani generazioni la fama dello scrittore? Non dovremo piuttosto dire che Nietzsche e Swinburne, per fare solo alcuni tra i tanti nomi, gli offrirono calchi bell'e pronti in cui riversare la sua ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] für das Leben (1874; trad. it. Sull’utilità e il danno della storia per la vita, 1926) di Nietzsche, che però sarebbe stata contraddistinta da un atteggiamento decisamente antihegeliano, ‘antistorico’ e ‘sovrastorico’, che De Sanctis non avrebbe ...
Leggi Tutto
Ibsen, Henrik
Antonella Gargano
Lo scrittore della ribellione femminile
Autore drammatico norvegese tra i più importanti dell'Ottocento, Henrik Ibsen ha messo in scena il malessere, le colpe, le debolezze [...] tema dell'emancipazione della donna. Non è un caso che la scrittrice tedesca Lou Andreas-Salomé, amica di Rilke e di Nietzsche e aperta alle problematiche femministe, abbia dedicato un suo saggio proprio alle donne di Ibsen (1892). Nora, il celebre ...
Leggi Tutto
Scrittore e drammaturgo (Dublino 1856 - Ayot Saint Lawrence, Hertfordshire, 1950), di famiglia protestante di origine inglese. Visse poveramente a Dublino fino al 1876, quando raggiunse la madre a Londra. [...] con quelle di S. Butler, dimostrando anche l'influenza che sulla formazione di S. ebbero le dottrine di F. Nietzsche. Nonostante il carattere degli intrecci e dei personaggi, le commedie tengono desto l'interesse per il vivace gioco intellettuale, le ...
Leggi Tutto
Rihm, Wolfgang Michael
Luca Conti
Compositore tedesco, nato a Karlsruhe il 13 marzo 1952. Cominciò a suonare il pianoforte e l'organo intorno agli undici anni; allo stesso periodo risalgono le sue prime [...] proprio da H. Müller (Rolf Liebermann Preis, 1986) e Oedipus, su libretto proprio da Sofocle, F. Hölderlin, F.W. Nietzsche e Müller; seguite da Die Eroberung von Mexico (1992) e da Séraphin (1994).
Un'analoga tendenza all'astrazione segna anche le ...
Leggi Tutto
PENNA, Alessandro
Roberto Deidier
PENNA, Alessandro (Sandro). – Primogenito di Armando, commerciante, e di Angela Antonione Satta originaria di Cori, nel Lazio, nacque a Perugia il 12 giugno 1906.
Il [...] madre, non trascurò la propria formazione e si accostò ad autori di area germanica come Friedrich Hölderlin e Friedrich Nietzsche, anglofona come Oscar Wilde ed Edgar Allan Poe, francese come Charles Baudelaire, René Crevel, Paul Valéry.
Il 1928 fu ...
Leggi Tutto
RAIMONDI, Ezio
Bruno Basile
Filologo, critico e storico della letteratura e della cultura, nato a Lizzano in Belvedere (Bologna) il 23 marzo 1924. È professore ordinario di Letteratura italiana presso [...] Lo specimen più alto di quest'ottica mai occasionale e sempre valutativa in itinerari da "umanista esatto" che non dimentica Nietzsche, è forse il grande saggio su Baudelaire del 1981, che presentava una felice silloge di Scritti sull'arte del poeta ...
Leggi Tutto
nietzschiano
‹niččàno› (o nicciano) agg. – Di F. W. Nietzsche e della sua dottrina (v. la voce prec.): il pensiero n.; il superuomo n.; conforme al pensiero di Nietzsche o comunque influenzato da esso: estetismo nietzschiano. Come sost., seguace...
patografico
agg. Che ricostruisce le caratteristiche patologiche di un personaggio storico, sulla base di testimonianze biografiche e delle sue stesse opere. ◆ [Sigmund] Freud non incoraggerà il progetto di un saggio su [Friedrich] Nietzsche,...