FERLINI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nato a Bologna il 24 apr. 1797, da Carlo e da Anna Sabattini, appena diciottenne fuggì di casa per dissapori con la matrigna, recandosi a Venezia da dove passò [...] al territorio a metà strada fra Khartum e la confluenza del Nilo con l'Atbara, a valle della sesta cateratta, dove sorgevano fuggirono in direzione di Berber, giungendo a imbarcarsi sul Nilo a monte della quinta cateratta.
Il viaggio di ritorno fu ...
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GRANDI, Iacopo
Cesare Preti
Figlio di Stefano e di Pellegrina Gandolfi, nacque a Gaiato, nei pressi di Pavullo nel Frignano, sull'Appennino modenese, il 27 giugno 1646. Da Bologna, dove aveva compiuto [...] è frammischiata a una sovrabbondante erudizione antiquaria. Così, nella prima parte dello scritto, dedicata all'analisi delle acque del Nilo e alla dimostrazione che è questa l'acqua utilizzabile per scopi terapeutici di cui parla Ippocrate, e che la ...
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Verginità
Marco Aime
Il termine verginità indica la condizione di chi non ha avuto rapporti sessuali completi. Nell'accezione comune il vocabolo è riferito in particolare alla condizione della donna [...] accadeva nell'antico Egitto dove ogni estate, per favorire abbondanti inondazioni, veniva offerta una sposa alla divinità del Nilo, gettando una vergine nelle sue acque. Presso alcune popolazioni del Perù si celebrava un matrimonio tra una vergine ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] , il Fracastorius sive De anima, il poema Ioseph (incompiuto), il De vini temperatura sententia, la Risposta del crescimento del Nilo (in risposta alle Navigazioni e viaggi di Ramusio) e i Carmina – fu pubblicata, postuma, negli Opera a Venezia, nel ...
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MAIMONIDE
PPiero Morpurgo
Moise o Moshè ben-Maimon (abbreviato Rambam), o in arabo Mousa Ibn Maymoun, noto anche come M., talmudista, filosofo, medico, esegeta di famiglia rabbinica, nacque a Cordova [...] medico di un M. ostile e non disponibile a curare il re d'Inghilterra. L'arrivo dei crociati nel delta del Nilo (1168-1169) comportò notevoli sofferenze per le comunità ebraiche del luogo; in particolare, nel 1169, molti ebrei furono deportati dagli ...
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zoonosi Malattie che possono essere trasmesse naturalmente dagli animali vertebrati all’Uomo e viceversa. Accanto a questo termine, onnicomprensivo, ne esistono altri, usati a volte in sinonimia, aventi [...] di tutti gli animali, e ha provocato anche la morte di umani, soprattutto nel Sud-Est asiatico; la febbre del Nilo occidentale, trasmessa da zanzare, il cui virus infetta in natura diverse specie di uccelli e di mammiferi (soprattutto il cavallo ...
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Acqua
Ven Te Chow
John W. Boylan e Kurt Kramer
di Ven Te Chow, John W. Boylan e Kurt Kramer
ACQUA
Acqua di Ven Te Chow
sommario: 1. L'acqua in natura. a) La scoperta dell'acqua. b) Il ciclo idrologico. [...] civiltà del passato sono fiorite lungo i corsi dei fiumi, lungo il Nilo in Egitto (3000 a.C.), il Fiume Giallo in Cina (3000 pianure dell'Anatolia nel 4000 a.C. e nella valle del Nilo nel 3400 a.C. Le canalizzazioni di Tukiangyien, costruite in ...
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LEISHMANIOSI (XX, p. 819)
Enrico Emilio Franco
Alcuni autori credono all'identità delle diverse specie di Leishmania e parecchi sono stati i tentativi diretti a dimostrarla; tuttavia; considerando quanto [...] , Spagna, Grecia, Iugoslavia); ancora meno frequente nell'Africa settentrionale (Marocco, Algeria, Cirenaica, Egitto) e nell'alto bacino del Nilo. È rara nell'Asia Minore e pare che non esista in America. Le regioni italiane più colpite sono quelle ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] geometria, che sarebbe stata loro necessaria per tracciare i limiti dei campi, cancellati annualmente dalle piene del Nilo. Sempre Erodoto attribuisce ai Babilonesi l'invenzione dello gnomone, del quadrante solare e della divisione del giorno ...
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IMPERATO, Ferrante
Cesare Preti
Nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1525, come si ricava da un'affermazione del figlio Francesco, che in una opera scritta nel 1605 (Lettera composta in verso [...] nel 1597, fu protettore del Sacro Monte di pietà, per il quale, insieme con altri cinque benefattori, comperò una nuova sede in contrada Nilo, il palazzo Carafa (Tortora).
A due anni da questa ultima data videro la luce, editi a nome dell'I. e per le ...
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nilo-sahariano
agg. e s. m. – Famiglia linguistica africana diffusa lungo un arco che va dal Mali alla Tanzania, che comprende un rilevante numero di lingue prima considerate isolate.
niliaco
nilìaco agg. [dal lat. Niliăcus] (pl. m. -ci). – Del Nilo e della regione bagnata dal Nilo; è voce di uso letter. e più generica di nilotico, riferita alla regione del Nilo soprattutto sotto l’aspetto antropologico.