Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] il "rocchetto", la sopravveste di lino bianco, la quale - spiega lo stesso - "li dà noia". È evidente: Farnese vuole proposito del dovere dei cardinali, anche di quelli, come lui, solo diaconi, divivere, giusta la dottrina degli apostoli, "sobrie ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] o meno violento, della "mutazione". La morte, nella pena divivere, garantisce la fine delle pene. Dovremmo - è sottinteso - tutto sembra insipido, incolore, privo di interesse; il disincanto è lì lì per farsi noia, disgusto.
È avvertibile nel G ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] . Ma, più che la politica, egli sentiva allora la passione divivere e divertirsi, e a Roma, dove seguì nel 1814 il padre morale entusiasta dell'Inghilterra e, salvo qualche noia per la libertà di stampa, godè dell'appoggio anche della Francia. ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] scoverte, che è stato forza introdursi nuove maniere divivere". Va così evitato l'errore di credere che "li modi presenti sieno gli noia i giustizieri provinciali, lusingavansi di ridur le cose a termini tali, che fosse riconosciuto necessario di ...
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LIVIA della Rovere, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Pesaro il 16 dic. 1585, primogenita di Ippolito, marchese di San Lorenzo, e di Isabella di Giacomo Vitelli.
Il padre (1554-1620) era figlio, [...] L., che Francesco Maria vorrebbe costringere ad avvizzire nella noiadi Casteldurante. Solo che su questa sua "maggior libertà per i pochi anni che ancora le restano da vivere.
L. morì a Castelleone di Suasa il 6 luglio 1641. Sua erede la nipote ...
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BRACCI, Marco
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia di mercanti originaria di Vinci, trasferitasi in Firenze nel corso del sec. XIII, nacque in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV [...] minori fra la fitta schiera di buffoni e parassiti che tentavano disperatamente di sollevare dalla pesante noia quotidiana l'amabile e modo divivere alla fratesca" (cfr. Ferrajoli, p. 72). Per sua fortuna il pontificato di Adriano VI fu di assai ...
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CERVELLONE, Michele
Marco Palma
Nacque a Messina da Pietro e Diana d'Amico poco prima del 1570.
Ancora molto giovane lasciò la Sicilia per arruolarsi come soldato di ventura negli eserciti spagnoli, [...] C., che vi aderì prontamente con l'evidente intenzione divivere un po' di tempo alle spalle del Pignatelli. Dopo un breve viaggio in Basilicata (forse presso Giulio Pignatelli, principe diNoia e padre naturale del domenicano), i due congiurati si ...
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Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] del vivere democratico.
Per dirla in parole povere, la Casa Bianca, in assoluta buona fede, ha pensato di prendere sadici. Ma nulla di più. Contavano quanto una cicca di sigaretta russa, non sapevano niente, li affliggeva la noia cui reagivano con ...
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corte
Silvia Moretti
Lo specchio della monarchia assoluta
Con il termine corte si intende sia la residenza di un sovrano, sia il seguito di nobili, familiari, servitori e artisti che viveva con lui [...] e innalzano il sovrano al di sopra di tutti. Ma anche per i nobili vivere a corte era come chiudersi in a Corte mi riempiva l'animo di languori e disgusti. Non mi abituavo alle follie di quel luogo e meno ancora alla noia profonda. A Corte, a parte ...
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Cosa si intende oggi per Medioevo?
Girolamo Arnaldi
Non passa quasi giorno che, a proposito dell’approvazione di una legge, della dichiarazione di un uomo politico, di una presa di posizione della Chiesa, [...] tanto più se li associano al ricordo della noia provata studiando sui banchi di scuola quel lungo periodo storico, con tanti nomi umanisti al plurisecolare imbarbarimento e isterilimento del vivere civile sono stati sostituiti da connotati diversi, ...
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v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...
recare
v. tr. [dal got. rikan] (io rèco, tu rèchi, ecc.). – 1. a. Portare; raro in senso generico: O tu che ne la fortunata valle ... Recasti già mille leon per preda (Dante); scaricate le molte pietre che recate avea (Boccaccio); recarsi...