(gr. Σαρμάται) Stirpe iranica affine agli Sciti, forse identica, forse sovrapposta ai Sauromati che già Erodoto conosce stanziati a oriente del Don. Abitatori della pianura a nord del Mar Nero chiamata [...] furono gradualmente iranizzate. Al tempo delle grandi migrazioni nel complesso scomparvero come popolazioni dalla fisionomia autonoma. Nomadi, dediti alla caccia e alla pastorizia, non hanno lasciato tracce d’insediamenti stabili; le tombe attestano ...
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Arabi
Cristiana Baldazzi
Un popolo che viene dal deserto
Sono Arabi gli abitanti dell'Arabia e più in generale tutti coloro che hanno come lingua madre l'arabo. Gli Arabi vivono in numerosi Stati, [...] , allora come oggi, desertica, con piogge tanto scarse che potevano passare molti anni tra l'una e l'altra. Vi abitavano Arabi nomadi: i beduini (in arabo badw), che si spostavano con tutti i loro averi da un luogo all'altro alla ricerca di pascoli ...
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aborigeni australiani
Termine usato dai primi colonizzatori delle terre australiane alla fine del 18° sec. (➔ Cook, James; Australia) per definire la popolazione indigena che vi avevano trovato e con [...] e delle condizioni in cui si trovarono a vivere. Per buona parte cacciatori-raccoglitori, organizzati in bande nomadi o seminomadi, privi di vocazione alla creazione di strutture politiche che favorissero l’aggregazione dei gruppi (spesso sparuti ...
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Antropologo sociale scozzese (n. Glasgow 1930). Ha svolto significative ricerche sul campo tra le popolazioni della Somalia, di cui ha studiato la storia, le strutture sociali e politiche e la religiosità. [...] Formatosi alla scuola di E. E. Evans-Pritchard, fu da questi avviato, nel 1955, a una ricerca sul campo tra i pastori nomadi della Somalia italiana e poi di quella britannica. Da allora il suo rapporto con i Somali non è più cessato, con ritorni sul ...
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Lewis, Ioan Myrddin
Bernardo Bernardi
Antropologo sociale britannico, nato a Glasgow (Scozia) il 30 gennaio 1930, emeritus professor della London School of Economics. Dopo essersi laureato in chimica [...] alla scuola di E.E. Evans-Pritchard, fu da questi avviato nel 1955 a una ricerca sul campo tra i pastori nomadi della Somalia italiana e poi di quella britannica, che si protrasse per due anni consecutivi e gli consentì, attraverso l'apprendimento ...
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Termine, coniato nel 1943 dall’americanista P. Kirchhoff, che indica la vasta area geografica in cui si svilupparono alcune tra le maggiori civiltà precolombiane del Nuovo Mondo, tra cui quelle maya e [...] con divinità peculiari (come il dio pluviale Tlaloc).
La fase arcaica
La sedentarizzazione delle popolazioni di cacciatori e raccoglitori nomadi che anticamente popolavano la M. ebbe luogo nella fase arcaica (7000-2000 a.C.), di pari passo con la ...
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Tribù
Ugo Fabietti
Introduzione
Nonostante abbia costituito per molto tempo uno dei termini più qualificanti il lessico dell'etnologia, dell'antropologia sociale e dell'antropologia culturale, quello [...] indicate nella letteratura erano il frutto, almeno in molti casi, di meccanismi di risposta messi in atto dai nomadi del deserto per far fronte alla pressione delle unità politiche sedentarie. Sfruttando la capacità di aggregazione dinamica dei loro ...
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abitazione
Margherita Zizi
Una casa, tanti usi
Sin dalla preistoria l'uomo sente il bisogno di procurarsi dei rifugi, ricavandoli da ripari naturali, come le grotte, o costruendoli con i materiali che [...] da alcuni rami piantati nella terra e ricoperti di frasche o pelli di animali. Le società preistoriche, infatti, sono nomadi, cioè si spostano continuamente in cerca di animali da cacciare e di prodotti della terra che crescono spontaneamente. I ...
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Attività umana che consiste nell’allevamento del bestiame, soprattutto ovino, e nello sfruttamento dei suoi prodotti.
Nell’utilizzazione degli animali da parte dell’uomo si possono individuare tre modalità [...] della storia umana (per es., Mongoli e Turchi ai confini della Cina imperiale alla fine del 1° millennio; allevatori nomadi e agricoltori nelle regioni nilotiche). L’importanza di tale dialettica e il contenuto processo di diffusione di tecnologie e ...
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Nome locale con il quale si designano le pianure prive di boschi, comprese fra le Ande cileno-argentine e l’Oceano Atlantico.
In senso più ristretto, si dà il nome di pampas alle zone rivestite da una [...] città.
Pampeani Nome complessivo con il quale si indicavano gli abitanti indigeni delle p. argentine. Si trattava di gruppi nomadi, di cui il contatto con i coloni europei alterò l’organizzazione sociale ed economica, rendendola simile a quella dei ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...