nomadismo
Tipica forma di esistenza sociale che implica spostamenti periodici per la sopravvivenza e la riproduzione del gruppo. La raccolta di vegetali selvatici, prima, e la caccia di erbivori gregari [...] periodi a riconoscerne la superiorità. Dopo di loro, grosso modo sugli stessi territori e con caratteristiche comuni, si succedettero gli imperi nomadi dei juan-juan (5°-6° sec. d.C.), dei turchi (6°-8° sec.), degli uighur (8°-9° sec.), dei kitan (11 ...
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madianiti
Tribù cammelliera della Palestina merid. a S del Negev e della penisola sinaitica che nel 1° millennio a.C. praticava il nomadismo «pieno». Erano temuti dalle popolazioni della od. Cisgiordania [...] per le improvvise e dannose incursioni. I m. sono citati nella Bibbia tra le popolazioni che ostacolarono l’insediamento degli ebrei nella Palestina ...
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oromo
Popolazione di lingua cuscitica dell’Etiopia, nota anche come galla tra le popolazioni dell’altopiano. Originari dell’od. Somalia centrosettentr. dal 16° sec., sospinti dalla calata dei somali [...] degli sfibranti conflitti tra impero cristiano e poteri musulmani. Islamizzatisi e cristianizzatisi in gran parte, abbandonato il nomadismo pastorale e sedentarizzatisi, gli o. conservarono lingua e identità comuni. Divenuti in parte una componente ...
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Mauritania
Riccardo Martelli
Paola Salvatori
Geografia umana ed economica
di Riccardo Martelli
Stato dell'Africa nord-occidentale, affacciato sull'Oceano Atlantico. Al censimento del 2000 la popolazione [...] una stima del 2005). Nel giro di quarant'anni il Paese ha vissuto un certo processo di trasformazione: il nomadismo, che nel 1965 interessava i due terzi degli abitanti, ha assunto dimensioni residuali (128.000 persone nel 2000); l'urbanizzazione ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] di un seguito armato, il potenziale militare è assai più debole che non nell'ambito delle città-Stato e dei gruppi nomadi, in quanto gli eserciti sono difficili da mobilitare e in caso di sconfitta si sciolgono rapidamente; a ciò si aggiungono le ...
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Il 4 agosto 1984 l'Alto Volta (v. II, p. 725; App. III, i, p. 77; IV, i, p. 108), repubblica indipendente dal 1960, ha assunto il nome di B. F. (che significa "patria dei veri uomini"). Precedentemente [...] capitale, Ouagadougou (442.223 ab.), porta la densità a 400 ab. per km2. Nel Nord del paese la popolazione, dedita al nomadismo pastorale, non raggiunge i 20 ab. per km2, mentre valori inferiori a 5 si osservano nella fascia sud-orientale: qui l ...
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Popolazione di lingua turca dell’Asia centrale, stanziata principalmente nella Repubblica del Kazakistan e nelle regioni occidentali del Xinjiang. Verso la seconda metà del 15° sec. alcune tribù e famiglie [...] ; erano praticati il matrimonio per ratto con pagamento, la poliginia e il levirato. Questi costumi, così come il nomadismo, furono fortemente osteggiati dall’autorità sovietica negli anni 1930 e 1933, con tentativi di sedentarizzazione forzata; l ...
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Nome (dall’arabo dialettale bedewīn «abitatori della steppa») con cui nel mondo arabo si designano i nomadi delle zone desertiche e semidesertiche, in contrapposizione ai sedentari delle aree coltivate [...] , con l’islamismo, condusse a una fissazione sul terreno di molti gruppi b., e a una loro fusione con le sedentarie società sottomesse. Nell’Arabia vera e propria, culla del nomadismo beduino, esso si è mantenuto su larga scala sino a tempi recenti. ...
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MONGOLIA
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Ugo Marazzi
(XXIII, p. 667; App. I, p. 872; II, II, p. 344; III, II, p. 152; IV, II, p. 500)
Al censimento del 1989 la popolazione della Repubblica popolare era di 2.043.400 ab., corrispondenti [...] 1992) è in aumento, di pari passo con la trasformazione del mondo rurale e con la spinta alla sedentarizzazione dei nomadi. Nel 1991 il 30% della popolazione attiva era ancora dedito alle attività agricolo-pastorali. In questo contesto l'allevamento ...
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Zingari
Silvia Moretti
Un popolo in giro per il mondo
Zingari è il nome dato ad alcuni popoli apparsi in Europa tra il 14° e il 15° secolo. Originari dell’India, gli Zingari sono nomadi, si spostano [...] sul lavoro nelle campagne, pertanto non poteva che disprezzare una condotta di vita basata in larga misura sul girovagare (nomadismo) e sull’elemosina.
Ma gli Zingari erano anche abilissimi artigiani: lavoravano con maestria il rame e altri metalli e ...
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nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...
nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...