Giurista (seconda metà sec. 11º - primi sec. 12º), considerato il fondatore della scuola di diritto di Bologna. La renovatio da lui operata significò la nascita dello studio del diritto come scienza autonoma [...] . E scuola dei glossatori fu infatti chiamato l'indirizzo scientifico che nacque dal magistero irneriano. Del quale, purtroppo, ci illuminator scientiae nostrae".
Opere
Sono a stampa sotto il nome d'I. le Quaestiones de iuris subtilitatibus, una ...
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Cardini, Franco. – Storico italiano (n. Firenze 1940). Dopo la laurea in Lettere conseguita presso l’Università di Firenze, per breve tempo è stato professore di scuola superiore e poi ha insegnato in [...] nel 2015, Andare per le Gerusalemme d'Italia e Un uomo di nome Francesco; nel 2016, Il califfato e l'Europa. Dalle crociate all'ISIS Percorsi, collabora con il quotidiano Avvenire e dal 2012 fa parte del comitato scientifico della rivista Eurasia. ...
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Economista (Nowy Sącz, Galizia, 1840 - Vienna 1921), professore all'univ. di Vienna dal 1873 al 1903; socio straniero dei Lincei (1899). Il suo nome è soprattutto legato a un contributo di tipo analitico, [...] era ancora stata riscoperta da Jevons, e non si scoraggiò per la fredda accoglienza. Anzi, convinto che il mondo scientifico tedesco fosse contrario non tanto alla sua teoria, quanto a qualsiasi teoria, ingaggiò battaglia con la scuola storica perché ...
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Zoologo tedesco (Potsdam 1834 - Jena 1919). Sostenitore del darwinismo, cui si era avvicinato nel 1860, e di un materialismo scientifico a cui diede il nome di monismo, è noto soprattutto per le pubblicazioni [...] , dalla "monera" all'uomo, con alberi genealogici in cui spesso la fantasia supplisce alla mancanza di dati. Ha dato nome alla legge biogenetica fondamentale già espressa da E.-R.-A. Serres e da F. Müller (secondo cui l'ontogenesi ricapitola ...
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Giurista bolognese (n. circa nel secondo decennio del sec. 13º - m. 1300). Maestro di arte notarile nello Studio bolognese nel periodo postaccursiano, legò il suo nome a una Summa artis notariae, composta [...] nel 1255, che, con rigore scientifico, diede la formulazione tecnica degli atti giuridici. L'opera, divisa in quattro parti dai bolognesi e dai guelfi a Fossalta (1249), redasse in nome della città una nobile lettera, ispirata da sentimenti di libertà ...
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Filosofo e sociologo (Vienna 1882 - Oxford 1945), fu tra i fondatori del Circolo di Vienna e uno dei maggiori esponenti del neopositivismo, in seno al quale promosse una svolta in nome del fisicalismo: [...] se esso è coerente o meno con il sistema già disponibile di affermazioni scientifiche, egli individuò la base empirica del discorso scientifico e la sua garanzia di significanza nei "protocolli", enunciati elementari intersoggettivamente verificabili ...
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Fisico (Berlino 1826 - Lipsia 1899). Prof. di fisica sperimentale nell'univ. di Basilea (1854), poi nei politecnici di Braunschweig (1863) e Karlsruhe (1866) e infine nell'univ. di Lipsia (1871); nel 1878 [...] alla morte, conservando al periodico l'elevato prestigio scientifico già conseguito. Socio straniero dei Lincei (1891). quattro volumi, ebbe larga diffusione e numerose edizioni. Da lui prende nome anche la legge di W. e Franz (elaborata in collab. ...
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Navigatore ed esploratore (Mulazzo, Lunigiana, 1754 - Pontremoli 1810). Entrato nella marina spagnola e salito rapidamente ad alti gradi, ebbe il comando di una spedizione scientifica intorno al mondo. [...] , dove esplorò il ghiacciaio che porta oggi il suo nome. Lasciata l'America, la spedizione volse, attraverso il dieci anni di prigionia. Rimase così in gran parte da elaborare il vasto materiale scientifico raccolto, tuttora parzialmente inedito. ...
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Fisico e psicologo tedesco (Gross-Särchen, Lusazia, 1801 - Lipsia 1887); prof. di fisica all'univ. di Lipsia (1834), dovette ritirarsi (1839) per gravi condizioni di salute. Guarito, riprese attivamente [...] ricerca sperimentale (donde le sue satire di argomento scientifico) si orientò verso gli studî filosofici facendosi assertore sperimentale. La legge psicofisica (1860) che porta il suo nome, elaborando un principio stabilito da E. H. Weber, fissa ...
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Letterato (Ferrara 1608 - Roma 1685). A 15 anni entrò nella Compagnia di Gesù, di cui nel 1650 fu nominato storiografo, e da tale anno dimorò stabilmente a Roma. Le sue opere sono numerosissime: storiche, [...] il diritto del non si può (pubblicato sotto il nome di Ferrante Longobardi, 1655) e Trattato dell'ortografia italiana (1670) combatté argutamente l'intransigenza della Crusca. In campo scientifico lasciò studî di meccanica e di acustica e intorno ai ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...