Il palindromo è una sequenza di lettere o di sillabe che possa essere letta anche in senso retrogrado dando come esito o la sequenza di partenza o un’altra sequenza pure dotata di senso. Al principio della [...] pagine delle prime pubblicazioni di ➔ enigmistica. Un caso singolare fu quello di Arrigo Boito che nel suo Mefistofele ideale del palindromo è la frase, o il verso (i topi non avevano nipoti), sino al limite del doppio decasillabo, stabilito da Primo ...
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La pubblicità, in tutte le sue forme (su manifesti, nei giornali, in radio e televisione), è uno dei tipi testuali che più influenzano l’italiano comune, con coniazione di ➔ neologismi e prestito di parole, [...] numerosi sono gli esempi di impiego del pronome di seconda persona singolare (➔ personali, pronomi): tutto intorno a te; tu, senza l’afa) e l’aggiunta di una negazione (chi l’afa non l’aspetti). Frequente anche la deformazione di ➔ titoli famosi, di ...
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La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] tutti gli altri nomi e aggettivi, sono necessariamente impiegati o al singolare o al plurale (una città italiana, le città italiane; una maglia rosa, due maglie rosa). Non costituiscono quindi un’eccezione quei nomi che sono solo al plurale (esequie ...
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Il termine genere indica un fenomeno morfologico riguardante i nomi (e le parole ad essi riconducibili: aggettivi, pronomi, participi), per il quale in alcune lingue (tra queste l’italiano) ciascuno di [...] pecora, zebra, giraffa, ecc., per i quali la commutazione di genere non è ammessa. Si parla in questi casi di genere epicene (cioè ‘comune a quelle della prima e della seconda e che il singolare sembra più rilevante del plurale, dove le forme essi / ...
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Nacque a Salerno il 25 apr. 1872 da genitori piemontesi, Gaudenzio, ingegnere del genio civile, e da Vittoria Vaudagnotti. Mortogli il padre, egli entrò diciannovenne nell'amministrazione dello Stato come [...] a tratteggiare con sicurezza i lineamenti delle lingue cuscitiche e non cuscitiche del sud-ovest etiopico, sempre cercando di ricostruire contemporaneamente la fisionomia storica delle singole genti cui esse appartengono.
All'inizio della carriera di ...
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L’imperativo è un modo verbale, adoperato solo in frasi principali, che – come dice lo stesso nome, dal lat. imperatīvus (modus) – serve per esprimere un ordine, un comando o una preghiera.
In italiano [...] più ricche e produttive nel latino volgare) viene a corrispondere, nel singolare, all’infinito: amaverim > amarim > amare, amaveris & > *non scrissere > non scrivere; ne feceris > *non fecere > non facere > non fare. Tale ...
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Il trapassato remoto è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che indica principalmente un evento compiuto in un passato immediatamente prossimo a un altro evento passato, in generale espresso dal [...] appaiono affatto con il trapassato remoto: tali sono, ad es., la seconda persona singolare e plurale e la prima persona plurale. Per questo non troviamo forme del tipo quando fosti arrivato o appena avemmo saputo.
Sebbene il trapassato remoto appaia ...
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I pronomi riflessivi sono una sottoclasse di ➔ pronomi personali (➔ personali, pronomi) che hanno alcune proprietà: (a) indicano identità tra l’agente e il paziente di un predicato a due ➔ argomenti (1) [...] i pronomi ➔ clitici (§ 2.1) e i pronomi liberi (§ 2.2). La terza persona singolare e plurale del riflessivo clitico, si, ricorre anche in funzione non riflessiva, come nei costrutti impersonali (➔ impersonali, verbi) e passivi (➔ passiva, costruzione ...
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L’➔accento della lingua italiana è di tipo espiratorio, in quanto fa emergere il nucleo vocalico della ➔ sillaba accentata con una maggiore emissione di fiato. In una catena fonica si distinguono così [...] , per via della minore frequenza di forme della terza persona singolare del passato remoto in -é rispetto a quelle sigmatiche e La posizione, così come la presenza, dell’accento secondario non è fissa ma può variare a seconda della prosodia personale ...
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Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...]
maschile femminile
singolare questo, quello La principessa sul pisello, citato in Conte 1996: 137)
Il dimostrativo questa non rinvia ad un referente già introdotto nel testo, ma al testo stesso, ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...