Il termine rianalisi abbraccia fenomeni linguistici di varia natura, per lo più in prospettiva diacronica, e con riferimento a livelli d’analisi diversi (morfologia, sintassi). Il termine evidenzia una [...] : ingl. fan sing. / fans plur. > it. un fan o un fans, i fans o i fan.
(f) Formazione del singolare muovendo dal plurale (➔ retroformazioni): non pochi sono i casi in cui il plurale /-i/ (< /-ii/) di nomi in /-io/ è rianalizzato per dar luogo a ...
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Il termine partitivo indica la funzione, propria di alcuni elementi (l’➔articolo, il clitico ne o altri ➔ clitici), di indicare il prelievo di una ‘parte’, una quantità indeterminata, dal referente del [...] una sua forma specifica. Questa differenza può essere notata facilmente: mentre il partitivo singolare può essere sostituito dall’espressione una parte di ma non dall’indefinito qualche, la forma plurale può essere sostituita dall’indefinito alcuni ...
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Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] » (IV, 33, 44). Cicerone nel De oratore (III, 62, 168) aggiunge l’idea dello scambio del singolare col plurale, nei quali casi «una parola va intesa non alla lettera ma a senso». Quintiliano nell’Institutio oratoria (VIII, 6, 19-20) allunga la lista ...
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La retroformazione consiste nella formazione di una parola nuova a partire da una parola già esistente tramite la cancellazione di elementi interpretati (erroneamente) come ➔ affissi: telemisurare da telemisurazione, [...] televise è da considerare un caso di retroformazione da television, non tanto perché attestato più tardi, ma soprattutto per la sua appartengono all’ambito flessivo, fra i quali il singolare di uso popolare caco, dovuto a una erronea interpretazione ...
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Il modo ➔ congiuntivo si trova tanto nelle frasi principali (➔ principali, frasi) quanto, e soprattutto, nelle subordinate (➔ subordinate, frasi). Svolge una doppia funzione: esprimere una certa ➔ modalità [...] e la terza plurale del verbo; per la seconda singolare e la seconda plurale si usa l’➔imperativo (1) e, in caso di contesto generico, l’➔infinito (2):
(1) smettila / smettetela di gridare
(2) non superare la linea gialla
La forma al congiuntivo può ...
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L’ipallage (gr. hypallagē´ «scambio, commutazione»), o enallage (vedi più avanti) dell’aggettivo, nella retorica classica è una figura che consiste nella diversione dell’orientamento sintattico dell’aggettivo, [...] di ➔ sillepsi (o zeugma sintattico) nei casi in cui il singolare sostituisce il plurale (esempi danteschi da Tateo 19842):
(21) con lui (Purg. II, 115-116)
(24) de’ quali non gli orrevoli e cari cittadini ma una maniera di beccamorti sopravenuti di ...
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dizionario
Franco De Renzo
Strumento indispensabile per conoscere una lingua o una disciplina
Un dizionario è un'opera che raccoglie e descrive, solitamente in ordine alfabetico, le parole e locuzioni [...] modo. Per il latino e il greco, infatti, si usa registrare i verbi con la prima persona singolare dell'indicativo presente e non con l'infinito.
Ciascuno dei vocaboli registrati da un dizionario, stampati in grassetto come titoli delle definizioni o ...
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I suffissi sono ➔ affissi (tecnicamente, morfi legati), cioè elementi non liberi con funzione flessiva oppure derivazionale che nel formare una parola si aggiungono alla parte finale di una radice o di [...] plur.). Nei verbi (➔ coniugazione verbale), la prima persona singolare del presente indicativo si esprime tramite l’aggiunta di un cfr. sotto).
Per quanto riguarda la suffissazione che non determina un cambiamento nella parte del discorso, solo nei ...
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Il termine quantificatori indica una serie di espressioni che forniscono informazioni quantitative sui referenti del nome a cui si collegano e, di conseguenza, sulla frase all’interno della quale quel [...] : per es., cane o cani intesi come quel cane o quei cani in particolare, non come rappresentanti della classe dei cani in generale. La distinzione tra singolare e plurale non vale inoltre per i nomi massa (acqua, mare, ecc.; ➔ massa, nomi di) e per ...
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Si chiamano proclitiche quelle parole (di solito ➔ monosillabi) che, non avendo accento autonomo, si appoggiano prosodicamente alla parola seguente, detta ospite, formando con essa un’unità accentuale [...] , ecc. La forma ridotta è oggi in genere limitata al singolare, mentre è obsoleta al plurale: sono quindi rare forme come gl (1) a. Lo giorno se n’andava (Dante, Inf. II, 1)
b. Non impedir lo suo fatale andare (Dante, Inf. V, 22)
c. Era ’l giorno ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...